Anno | 2002 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Piergiorgio Gay |
Attori | Sergio Rubini, Bruno Ganz, Valeria Moriconi, Mariangela D'Abbraccio, Sandra Ceccarelli Giuseppe Battiston, Aleksander Krosl, Barbara Cerar, Sebastiano Moise, Giorgio Basile (II). |
MYmonetro | 2,50 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 29 dicembre 2009
Il passato irrompe nella vita di un uomo al quale restano profondi dubbi irrisolti. Il film si regge tutto sulle spalle dell'enigmatico e sempre bravissimo Ganz.
CONSIGLIATO NÌ
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Sergio Rubini è figlio di un militare. La sua gioventù è stata profondamente segnata dalla rigida militanza paterna a favore della Nato. Un giorno compare dal nulla un sedicente amico del padre che gli rivela, in modo circostanziato, che l'uomo era una spia al soldo dei russi. Il passato irrompe così nella vita dell'uomo al quale restano profondi dubbi irrisolti. Il film si regge tutto sulle spalle dell'enigmatico e sempre bravissimo Ganz. Non basta.
I celebri versi di Umberto Saba ci ricordano che Trieste è una città dalle "scontrose grazie", in cui circola "un'aria strana, un'aria tormentosa", un luogo in cui si mescolano terra, acqua e aria, un territorio di confine tra Est e Ovest, dove coesiste da secoli un crogiolo di razze, d'idiomi differenti, la capitale della psicanalisi e del romanzo, degli intrighi e delle spie.
Cinema italiano in affanno quello appena visto a Venezia. Questo La forza del passato di forza ne ha poca. Tratto dal romanzo di Sandro Veronesi, il film di Gay, che aveva esordito con il notevole Tre storie, è francamente e purtroppo una delusione. La doppia scoperta da parte del protagonista quarantenne che, uno, la moglie l'ha tradito (e va bene) e che, due, il padre generale fascista era in realtà [...] Vai alla recensione »