Anno | 2002 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Gran Bretagna, Irlanda |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Paul Greengrass |
Attori | Christopher Villiers, Tim Pigott-Smith, Carmel McCallion, Mary Moulds, Gerard McSorley Allan Gildea, James Nesbitt, Nicholas Farrell, Gerard Crossan, James Hewitt, Declan Duddy, Edel Frazer, Joanne Lindsay, Mike Edwards, Gerry Hammond, Jason Stammers. |
Tag | Da vedere 2002 |
MYmonetro | 3,17 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 27 gennaio 2015
Il cinema ha, tra i suoi innumerevoli compiti, quello di ricordarci dei passaggi nodali della Storia. . E' il caso del film di Paul Greengrass. Il film è stato premiato al Festival di Berlino, Al Box Office Usa Bloody Sunday ha incassato 773 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Derry, Irlanda del Nord, 30 gennaio 1972. Il governo inglese ha imposto forti restrizioni alle libertà individuali e, di conseguenza, la Northern Ireland Civil Rights Association ha organizzato una marcia pacifica di protesta. Il Generale Ford ha predisposto un piano che dovrebbe al contempo limitare il percorso della marcia e consentire anche di arrestare i 'teppisti' che quotidianamente si scontrano con l'esercito. Dopo un iniziale situazione di confronto pacifico i corpi speciali perdono il controllo ed iniziano a sparare sui manifestanti.
A trent'anni dai sanguinosi eventi il regista inglese Paul Greengrass (in seguito alla riapertura del caso che ha portato a conclusioni decisamente differenti rispetto a quelle iniziali secondo le quali la colpa di quanto successo ricadeva tutta sui partecipanti alla manifestazione) decide di concentrare la propria attenzione su cinque personaggi principali. Si tratta, per quanto riguarda quelli d'invenzione, di un giovane cattolico innamorato di una protestante e di un paracadutista che si pone dei quesiti morali su quanto gli viene chiesto di fare. I protagonisti passati invece alla cronaca prima e alla Storia poi sono il leader dei manifestanti Ivan Cooper, il reazionario capitano Ford e il reticente comandante McLellan.
Greengrass utilizza tutti mezzi a disposizione per offrire quell'illusione di 'ripresa dal vero' che ha contraddistinto anche molto cinema dedicato alle vicende belliche nella ex Jugoslavia. Sfocature, camera a mano, scelte di montaggio alternato contribuiscono a sostenere i quesiti morali che il regista si pone e ci pone. Può un esercito di uno stato democratico abbandonare qualsiasi etica pur di raggiungere l'obiettivo di 'mantenere l'ordine'?
La risposta che emerge da questa narrazione è decisamente negativa sul piano morale e anche perché viene mostrato come gli eventi della domenica di sangue (ricordata da una famosa canzone degli U2 che non poteva mancare nella colonna sonora) abbiano prodotto un ingrossamento delle file dell'IRA. Esattamente il contrario di quanto si voleva ottenere.
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Grazie a questo film si può vivere pienamente l'atmosfera respirata a Derry quella "Domenica Maledetta",la fase di paura e sconcerto quando sono partiti gli spari e l'odio contro i para. Questo film si basa su fatti veri che si possono dire recenti,mostra la verità che per anni il governo inglese ha cercato di insabbiare ed ancora nessuno ha pagato per questo ...
Uno dei più bei film di impegno civile che abbia mai visto!! era passato diverse volte su Rai4 ma non ero mai riuscito a vederlo. Ricostruzione precisa e metodica la camera si muove come fosse la telecamera di un reporter di guerra in continuoi movimento per seguire l'azione sembra di essere nel bel mezzo degli scontri. Il film fa vedere a quale abberrante risultato può portare il dare via libera [...] Vai alla recensione »
Una domenica di sangue, quella del 30 gennaio 1972 a Derry. Che doveva invece essere della riconciliazione, tra Irlanda del Nord e Inghilterra. Una marcia pacifica si trasforma in uno scontro sanguinoso tra i manifestanti e i parà inglesi, mandati lì per reprimere ogni minimo tentativo di sommossa. Ma fu proprio la loro presenza ad istigare i manifestanti.
Fu maledetta e sanguinosa, quella domenica 30 gennaio 1972, quando tredici cittadini nordirlandesi vennero uccisi dai parà britannici. Una Bloody Sunday, appunto, come ci urla il titolo del film con cui Paul Greengrass ricostruisce la tragica giornata. Un "falso" documentario per restituire la verità negata dalle informazioni ufficiali: camera a mano continua, montaggio serratissimo, abilità strepitosa [...] Vai alla recensione »
In un cinema di Derry (la città dell’Irlanda del Nord a soli 6 miglia dal confine con la Repubblica irlandese) c’è doppio programma, quella domenica 30 gennaio 1972: I magnifici sette e Domenica, maledetta domenica, il film di Schlesinger su una disillusa, esausta passione. Sunday, Bloody Sunday in originale: e una letterale “domenica di sangue” sta attendendo i 10.
Non sta mai ferma, la macchina da presa di Bloody Sunday (Gran Bretagna e Irlanda, 2002, 107’). Paul Greengrass tenta l’impossibile: portare il cinema indietro nel tempo, fin dentro i fatti del 30 gennaio 1972 a Derry (così, con il vecchio nome d’origine gaelica, nel film è chiamata la città che nel Seicento gli Inglesi ribattezzarono Londonderry). Quei fatti - tratti da un libro di Don Mullan: Eyewitness [...] Vai alla recensione »