Anno | 2001 |
Genere | Animazione |
Produzione | Italia |
Durata | 75 minuti |
Regia di | Guido Manuli |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,03 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento sabato 11 aprile 2020
Radames è il capo dell'esercito di un mondo che distrugge qualsiasi forma di espressione della Natura. Anche il popolo a cui appartiene Aida viene perseguitato e fatto prigioniero. In Italia al Box Office Aida degli alberi ha incassato 649 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Radames è il capo dell'esercito di un mondo che distrugge qualsiasi forma di espressione della Natura. Anche il popolo a cui appartiene Aida viene perseguitato e fatto prigioniero. Radames si innamorerà però della fanciulla rinunciando alla potente Amneris e l'ecologia avrà i suoi riconoscimenti.
Considerato che il mondo delle fiabe è stato saccheggiato (in senso buono) dalla Disney Guido Manuli ha pensato di volgere lo sguardo al melodramma.
Quale libretto migliore di Aida con il suo infido capo dei sacerdoti, una storia d'amore contrastata e un'integrazione tra due mondi che risulta possibile? Intendiamoci: neppure una frase musicale dell'opera è presente nel film la cui colonna sonora è stata presa in carico da Ennio Morricone alla sua prima prova nel mondo dell'animazione. La storia è gradevole e i personaggi cosiddetti 'di alleggerimento' come il ciccione e il coccodrillo funzionano. Resta invece una perplessità sulle tecniche di animazione. Finché Petra è edifici e monumenti tridimensionali tutto scorre. Ma quando uno di questi (la statua del dio Satan) si anima il contrasto si fa troppo stridente.
Se ormai la multinazionale Disney ha capitalizzato tutte le fiabe più importanti sarà necessario andare a cercare altrove. è quello che hanno pensato i responsabili di Lanterna Magica e il cartoonist italiano Guido Manuli decidendo di rivolgere la loro attenzione a quel vasto territorio, finora inesplorato dal cinema di animazione, che è costituito dal melodramma e dall'opera. Con il duplice vantaggio di avere ampie radici nella cultura nazionale e di essere conosciuto e amato in tutto il mondo. Ecco allora che l'Aida di Giuseppe Verdi diventa Aida degli alberi. I nomi dei personaggi (Radames, Amneris, Amonasro) restano immutati ma la vicenda viene trasportata in un mondo in cui gli antichi egizi vengono sostituiti da un popolo che disbosca programmaticamente tutti i territori che conquista e sottomette. La prigioniera Aida farà nascere una coscienza ecologista nel condottiero Radames ponendolo in contrasto con il suo mondo. Il confronto tra l'animazione a due dimensioni dei personaggi (quella classica per intenderci) e la tridimensionalità dell'ambientazione e le scenografie risulta un po' spiazzante ma l'operazione è di quelle che possono degnamente tener testa alle produzioni americane. Il coccodrillo, costantemente affamato e le cui lacrime consentono di vedere avvenimenti da lui già osservati, è un personaggio la cui caratterizzazione rimarrà nella memoria di grandi e piccoli.
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La storia di Aida e Radames non cessa di emozionare e lo dimostra “Aida degli alberi”, rilettura a cartoni animati diretta da Guido Manuli, uno dei grandi nomi dell’animazione italiana. In questa versione Aida è la figlia del Re di Arborea, presa prigioniera dalle truppe di Petra e lì ridotta in schiavitù.
Dell' Aida di Giuseppe Verdi, nel film di animazione Aida degli alberi di Guido Manuli restano il nome della protagonista e quello di Radames, oltre a un parziale sfondo desertico. Il resto è da vicenda disneyana - della decadenza disneyana costruita con tecnologia italo-coreana e denaro italo-inglese. La trama. Petra è in guerra con Arborea. Petra è un ardito blocco di costruzioni alla maniera di [...] Vai alla recensione »
Aida la schiava e suo padre, il guerriero Radames, la principessa Amneris rimangono più o meno gli stessi che nell'opera di Giuseppe Verdi (la cui musica è però sostituita da composizioni di Ennio Morricone): l'Egitto invece lascia il posto a un immaginario regno di Petra, l'Etiopia lascia il posto ad Arborea e queste due nazioni, la prima moralista e soldatesca, la seconda pacifica e civile, sono [...] Vai alla recensione »
Nella colonna sonora del disegno animato Aida degli alberi non risuona la musica di Giuseppe Verdi, ma quella peraltro pregevole di Ennio Morricone: il quale dallo spartito originario ha tratto, rielaborandolo, soltanto il tema del famoso duetto "O terra addio". La spregiudicata scelta musicale è in armonia con l'impostazione del copione di Umberto Marino e Guido Manuli (anche regista), che sembra [...] Vai alla recensione »
Dall'opera di Giuseppe Verdi su libretto di Ghislanzoni, la storia di Aida e Radames tra Petra e Arborea secondo il disegno di superfici piane, colori tenui e profondità in 3D di Guido Manuli. C'è il Gran Sacerdote col pizzetto da Mefistofele che ostacola il matrimonio tra Radames (volto un po' stupidino) e la capricciosa principessa Amneris di Petra, e c'è la sinuosa e più erotica Aida che s'innamora [...] Vai alla recensione »