Basta guardare il cielo

Film 1998 | Drammatico +13 108 min.

Regia di Peter Chelsom. Un film con Sharon Stone, Kieran Culkin, James Gandolfini, Elden Henson, Harry Dean Stanton. Cast completo Titolo originale: The Mighty. Genere Drammatico - USA, 1998, durata 108 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,22 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 23 ottobre 2020

Kevin (Kieran Culkin, fratello di Macaulay) usa le stampelle per una malformazione, Maxwell, grande e grosso, ma timido e impacciato, se lo porta in giro sulle spalle. Insieme possono affrontare i cattivi. Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes, Il film è stato premiato al Festival di Giffoni, In Italia al Box Office Basta guardare il cielo ha incassato 247 mila euro .

Consigliato sì!
3,22/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,44
CONSIGLIATO SÌ
Sharon Stone meno fatale e sempre più impegnata e autentica.

Kevin (Kieran Culkin, fratello di Macaulay) usa le stampelle per una malformazione, Maxwell, grande e grosso, ma timido e impacciato, se lo porta in giro sulle spalle. Insieme si sentono forti e "normali" e possono affrontare i cattivi. Intorno a loro, genitori e nonni sono tutti molto bravi e umani, capaci di capire ogni sfumatura e di aiutare i due ragazzi nel modo migliore. La Stone ha voluto produrre questo film per scegliersi un nuovo capitolo della sua evoluzione, anche se già sapevamo che è brava. Certo è un po' meno bella, ma sempre più attrice vera.

Francesco Rufo
venerdì 10 luglio 2009

Basta guardare il cielo è un’opera sul valore dell’amicizia nell’infanzia, nell’adolescenza, nella crescita. Kevin, senza padre, ha una madre affettuosa. Max ha un padre violento – in carcere per aver ucciso la madre del ragazzo – e vive con i nonni, figure genitoriali vicarie. Sia Kevin che Max trovano amore nelle famiglie in cui vivono, ma la famiglia non è sufficiente a creare le condizioni per la crescita. In famiglia, nei primi anni di vita, fino alla scolarizzazione, il bambino attraversa la fase della socializzazione primaria, in cui ha rapporti sociali limitati quasi esclusivamente ai familiari. Con l’età della scolarizzazione, il bambino entra nella socializzazione secondaria, si apre al mondo esterno, alla società. Il mondo della scuola e degli amici si sovrappone all’ambiente familiare e il singolo può costruirsi un’identità autonoma: qui sta l’importanza dell’amicizia nel percorso di crescita. Una delle spinte che conducono allo sviluppo dell’identità è data dalle delusioni che padri e madri infliggono ai figli: così si spiega la figura del padre di Max, che per il ragazzo è una delusione, un aspro scontro con il principio di realtà. Inoltre, nella creazione della personalità, per l’individuo nasce il confronto tra ciò che gli somiglia e ciò che è diverso da lui. Tale confronto porta alla separazione dal simile e all’apertura all’altro, al diverso da sé, la stessa apertura che si verifica tra Kevin e Max, molto diversi tra loro. Kevin è la mente, Max è il corpo. Tra i due nasce una simbiosi, un sodalizio in cui l’uno è complementare all’altro. Kevin offre a Max l’intelligenza e la capacità di fantasticare; Max offre a Kevin la possibilità di muoversi e di vedere il mondo da un altro punto di vista. I due ragazzi instaurano tra loro un rapporto fatto di mutuo sostegno, utile a entrambi per superare le proprie paure e non sentirsi più soli. Il film è diviso in sette capitoli, come il libro che Max scrive per raccontare la storia della sua maturazione. Il film s’identifica in qualche modo con il libro che Max scrive: ciò accentua il rilievo della dimensione della letteratura come fonte di narrazione e fantasia.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 5 novembre 2010
Luca Scialo

Max e Kevin sono due adolescenti affetti da problemi opposti: il primo è grande e grosso ma tonto, il secondo è piccolo, storpio ma molto intelligente. Tra i due nasce un profondo legame, un rapporto di amicizia molto stretto perchè i due si completano a vicenda. Dovranno affrontare grandi difficoltà, trovando il coraggio di affrontare le avversità della vita attraverso [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 novembre 2015
toty bottalla

Due ragazzi fisicamente diversi ma uniti dalla bontà d'animo diventano amici aiutandosi reciprocamente: Maxwell con la sua forza fisica e Kevin con la sua forte intelligenza, il primo vive coi nonni e ha il padre in galera per aver ucciso sua madre, l'altro è un malato terminale che si muove con delle stampelle...Sotto l'ottima regia di Peter Chelsom bravi interpreti danno [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 maggio 2012
cineboy

L'autore ci vuole dire che l'unione fa la forza e che ognuno deve essere accettato come è. A parere nostro è un film molto bello ed ducativo perchè insegna che l'amicizia è una cosa importante e che in compagnia si sta meglio.Ci fa capire che ognuno deve essere accettato com'è! Elena & Leonardo Questo film ci parla di come due ragazzi con problemi diversi possono andare d'accordo.

giovedì 13 maggio 2010
RONGIU

Cincinnati, Ohio (ambientazione) “E’ stato Storpio, a raccontarmi di Re Artù, della sua Tavola Rotonda e di come ha riunito i cavalieri più coraggiosi del mondo intorno a quella tavola”. “Noi saremo fratelli”, aveva detto Re Artù, e “combatteremo per tutti quelli che hanno bisogno di aiuto. Saremo gentili con i deboli ma spietati con i malvagi”.

mercoledì 9 settembre 2009
claudiettino

Vidi questo film alle scuole elementari e pensate che ogni tanto ci penso ancora. "Basta guardare il cielo" non è solo un bellissimo film, è uno di quelli che lascia il segno, che ti fa riflettere,e commuovere. Chiunque sia in grado di definire questo film brutto, vuol dire che non ha colto il vero significato che vuole trasmettere, e anche se certe parti potrebbero risultare banali(anche se sinceramente [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 agosto 2011
critichetti

film senza pretese,davvero molto carino,che ha come unico scopo quello di essere un film da vedere in famiglia,magari durante un noioso pomeiggio estivo

domenica 19 aprile 2009
princifiume

L' ho rivisto dopo qualche mese. Mi ha fatto ancora più sc*** di quanto mi aveva fatto la prima volta. La storia del padre che uccide la madre è una putt*** e il film si poteva sviluppare molto meglio senza. Gli attori ( a parte la Stone, che un po' si salva) fanno schifo. Come si fa a definirlo capolavoro...??? Una stella è il massimo che gli si può dare.

Frasi
Ogni singola parola fà parte di un'immagine, ogni frase è un'immagine; quello che devi fare è lasciare che la tua fantasia leghi un'ammiagine all'altra. Ammeso che tu sia dotato di fantasia..
Una frase di Kevin Dillon (Kieran Culkin)
dal film Basta guardare il cielo - a cura di Massimo Gilardi
winner
miglior film free to fly
Festival di Giffoni
1998
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