Anno | 2000 |
Genere | Poliziesco |
Produzione | USA |
Durata | 99 minuti |
Regia di | John Singleton |
Attori | Samuel L. Jackson, Richard Roundtree, Christian Bale, Vanessa Williams, Dan Hadaya Philip Bosco, Elizabeth Banks, Jeffrey Wright, Mekhi Phifer, Gloria Reuben. |
MYmonetro | 2,88 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 20 novembre 2019
C'era una volta Shaft, il detective di colore che lanciava il look afro e diventava la punta di diamante della blaxploitation, il cinema nero che vinceva al botteghino. Al Box Office Usa Shaft ha incassato 70,3 milioni di dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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C'era una volta Shaft, il detective di colore che lanciava il look afro e diventava la punta di diamante della blaxploitation, il cinema nero che vinceva al botteghino. Perché andarlo a ripescare a 29 anni di distanza dalla sua prima uscita? Per crisi di idee? Una volta tanto no. Questa volta l'atletico e determinato poliziotto ha l'aspetto di Samuel L. Jackson abilissimo, nell'arco della stessa inquadratura, nel passare dalla durezza al sorriso. Non agisce più ad Harlem ma si muove nell'ambiente 'in' di Manhattan ed ha la benedizione dello zio (l'ormai cinquantottenne Richard Roundtree, interprete del primo Shaft che qui ha un piccolo ruolo). Vuole a tutti costi incastrare un giovane riccone che conosce tutti i mezzi (legali) per sfuggire alla legge. Ma buoni e cattivi (secondo un accurato bilanciamento politically correct) stanno tra i bianchi come tra i neri e Shaft altri non è che un Robin Hood metropolitano, sempre 'contro' i potenti amorali e sempre a rischio di farsi radiare dalla polizia.
SHAFT disponibile in DVD o BluRay |
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Shaft, ispettore di colore dai metodi poco ortodossi, viene chiamato per indagare su un'aggressione subita dallo studente nero Trey Howard. La barista Diane, testimone oculare, rivela a Shaft il nome del colpevole: Walter Wade jr. Questi invoca la legittima difesa; Shaft lo arresta ugualmente, ma il suo avvocato ottiene la scarcerazione immediata.
ho risvisto con piacere dopo 10 anni il film ieri sera in televisione. bello ma con un ma. già lo immaginavo perchè si vede benissimo ma controllando emerge una triste verità: richard roundtree ( che ha fatto shaft nel 1972) ha solo 6 anni in più di samuel jackson. che per carità è bravo e si tiene bene ma a 52 anni non è più attendibile. a me piace samuel jackson ma ahimè la carta d'identità [...] Vai alla recensione »
Un lungo telefilm con una vicenda senza un minimo di credibilità, di coerenza. Un tutti contro tutti con sparatorie troppo spesso senza alcun senso, una trama poco convincente, tanto di visto e di rivisto, e tra quello che non si rivede purtroppo c'è il carisma e la genuninità dello Shaft originale. Consigliato tiepidamente solo agli appassionati del genere, sconsigliatissimo [...] Vai alla recensione »
Chi se non Samuel L. Jackson? Duro e ironico, sembra tagliato appositamente per la parte e ripercorrere i passi dello zio. Molte sono le cose in comune col primo Shaft, oltre al protagonista ci sono i continui riferimenti razziali, bianco contro nero, ed un film poco appariscente e credibile. E poi ottima la presenza di Bale, magari ancora un pò acerbo ma attore che a me piace molto, e che risulta [...] Vai alla recensione »
Buon poliziesco vecchio stile, dove s'intravede un Singleton logicamente problack, rispolverando un grande Shaft fatto dal solito Samuel: trama leggera con pochi colpi di scena (anche se stiamo parlando di un film che ha quasi 10 anni), ritmo discreto... il tutto viene impreziosito dai taglienti dialoghi, ma nulla più. Di Singleton, ammirate FOUR BROTHERS, e se poi amate il genere, suggerisco: LA NOTTE [...] Vai alla recensione »
Il brutale omicidio di un ragazzo di colore scatena il solito pandemonio razziale nella città di New York. L’omicida è un ricco biondino dell’Upper Side, feroce e arrogante, che commette l’errore di provocare un grosso sbirro di nome Shaft. Still the Man, come recita la locandina americana? Mica tanto, perché questo Shaft è in realtà il nipote di quello originale, I tempi sono cambiati, e da Harlem [...] Vai alla recensione »