Anno | 2000 |
Genere | Guerra |
Produzione | Israele |
Durata | 123 minuti |
Regia di | Amos Gitai |
Attori | Yoram Hattab, Liron Levo, Tomer Russo, Uri Klauzner, Guy Amir . |
MYmonetro | 2,67 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Guerra del Kippur, 1973. Un tenente dice a un ufficiale medico "volevo parlarti della mia ragazza e tu mi parli di tua madre morta e dei campi nazisti... Al Box Office Usa Kippur ha incassato 17 mila dollari .
CONSIGLIATO NÌ
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Guerra del Kippur, 1973. Un tenente dice a un ufficiale medico "volevo parlarti della mia ragazza e tu mi parli di tua madre morta e dei campi nazisti...". Il medico risponde "...ho sempre la sensazione che siamo sospesi, e che ciò che temiamo prima o poi accadrà". Significa prima di tutto amicizia, sostegno a oltranza, senso del dovere e abitudine al senso del dovere. E significa dolore e paura, che non sono il segnale che il popolo israeliano, forte, vincente, vuol dare di sé. Le guerre vengono vinte ma vengono perse, è questo il discorso di Gitai, che conosce bene l'argomento perché quella guerra l'ha combattuta. Dopo una premessa stranissima, decisamente inutile, di sesso fra i colori (metafora di che cosa?) entriamo nella guerra, da dietro, dalle seconde linee, dove una squadra con medico, cura e trasporta i feriti. Documento e iperrealismo. Davvero efficace, senza un solo orpello o una sola licenza. La realtà. Un tenente e un sergente che hanno voglia di combattere si trovano nel mezzo del primo attacco siriano in quella guerra. Cercano il loro reparto, non lo trovano ma si integrano subito con un altro. La macchina gira lo stesso, la solidarietà e l'amicizia scattano subito. È, appunto, la forza di questo popolo, circondato da nemici cento volte superiori in numero, che ha davvero bisogno di amicizia e solidarietà.
KIPPUR disponibile in DVD o BluRay |
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Mi correggo la recensione di Repubblica era di Irene Bignardi ... il senso non cambia. Inguardabile
Incredibile spreco di pellicola... un film offensivo per la sua bruttezza e superficialità. Tullio Kezich lo recensiva "...più duro di Niente di nuovo sul fronte occidentale, di Orizzonti di gloria e di Platoon messi insieme." VERGOGNA! Mai vista tanta disonestà ideologica.Pensavo fosse un critico e non un disinformatore politico. Mi deve i soldi del biglietto del cinema più sprecato della [...] Vai alla recensione »
C'è mai stata pace in Medio Oriente? Sabato 6 ottobre 1973, nella ricorrenza dello Yom Kippur, il "giorno dell'espiazione", si chiede perdono a Dio nel silenzio e scoppia la guerra. Siriani ed egiziani attaccano, molti soldati israeliani non riescono a raggiungere i reparti, è il caos. Amos Gitai partecipò a quella guerra e ce la mostra in un film lucido e straziante, aperto e chiuso da due scene d'amore [...] Vai alla recensione »
Cinque giornate di un gruppo di ragazzi bellissimi e felici catapultati dalla allegra e un po' futile normalità della pace all'inferno della guerra. Cinque giornate nel Golan, sotto il tiro dei siriani, nel fango, nella pioggia, a cercare di salvare quante più vite umane è possibile. Cinque giorni in due ore di un severo film sulla guerra e contro la guerra - anche se, Amos Gitai tiene a precisare [...] Vai alla recensione »
Nel cinema di guerra questo è un memoriale scabro, essenziale. Per Amos Gitai è il nuovo capitolo di una sorta di Storia di Israele che, con Kadosh (1999) e Giorno per giorno (1998) prevede anche un profilo degli ebrei americani (il prossimo film). La guerra lampo sulle alture del Golan: due amici si ritrovano nella pattuglia di soccorso feriti in elicottero, attraversano i campi con la barella, cercano [...] Vai alla recensione »
Tutto era calmo in Israele il 6 ottobre 1973. Silenzio, strade spopolate, tranquillità. Era Kippur, Yom Kippur, la solennità religiosa ebraica, il "giorno della espiazione" e del digiuno, dell'astinenza sessuale, di tutti i divieti del Sabato. La guerra tra Israele, Siria ed Egitto scoppiò repentina proprio quel giorno. E intorno a Yom Kippur, mentre arde un conflitto israelo-palestinese, esce adesso [...] Vai alla recensione »