Anno | 1975 |
Genere | Fantastico |
Produzione | Italia |
Durata | 125 minuti |
Regia di | Adriano Celentano |
Attori | Charlotte Rampling, Adriano Celentano, Gino Santercole, Claudia Mori, Lino Toffolo Pippo Starnazza, Carla Brait, Carla Mancini, Sonia Viviani, John Lee, Memo Dittongo. |
MYmonetro | 2,73 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Convinto di essere vedovo, un barcaiolo veneziano si risposa per dare una madre alla figlioletta, e si ritrova bigamo e incerto. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento,
CONSIGLIATO SÌ
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Convinto che la moglie sia morta, un giovane si risposa, anche per dare una nuova madre alla figlia. La prima moglie, in verità, aveva solo finto il suicidio per legarsi a un altro uomo che le avrebbe assicurato una vita nel lusso. Quando il giovane la ritrova, i due tornano a vivere insieme, ma per breve tempo: poi la donna se ne va ancora, portando con sé, questa volta, anche la figlia. Al protagonista del film restano, come di amara consolazione, solo alcune decine di milioni.
Lo adoro, ha scatenato in me la Celentanomania, e dire che prima neanche lo consideravo a Celentano, lo consideravo un mito senza conoscerlo, ma adesso posso davvero dire che è un mito davvero! Solo lui ha fatto quello che gli piaceva e se ne è fregato di quello che gli altri avrebbero pensato. Con Super rapina a Milano lo stile non c'è perchè il suo nome nella regia è fasullo(il vero regista è Piero [...] Vai alla recensione »
Sono d'accordo col Morandini che senz'altro questo è il miglior film di Celentano come regista e produttore! Fa vedere le sue idee ecologiste ed il suo pensiero sulla differenza di vita tra Milano e Venezia. A Venezia i poveri vivono nell'acqua in case con pareti sottilissime che crollano al solo stappare una bottiglia di spumante! A Milano la vita è molto diversa ma tutti hanno le facce pallide e [...] Vai alla recensione »
Alla sua seconda opera da regista,Celentano(anche co-sceneggiatore)tira fuori un prodotto inclassificabile,quasi alieno.La trama è un sempice pretesto per mettere in scena numerini surreali,gag elementari ma che a freddo (almeno in parte) sono innegabilmente esilaranti,siparietti da cinema sperimentale undeground e tocchi degni di Bunuel(i tentativi di distrarre Adelaide,il flashback dell'aggress [...] Vai alla recensione »
Questo è un film sul denaro. Il tema centrale del film è il denaro. Ci sono altri temi secondari degni di nota, come la violenza sulle donne, l'inquinamento, lo sfruttamento dei lavoratori, ma il più importante è certamente questo. Il denaro corrompe gli animi, imbruttisce la gente e siccome non basta mai, impedisce il raggiungimento della felicità.
Già ai primordi della sua carriera cinematografica ,Celentano non si smentisce,il suo è uno stile irriverente,bizzarro surreale, a tratti perfino sganngherato, ma con punte di vera genialità. I temi sono quelli soliti congeniali a all'artista, in primis l'ecologia,l'alienazione della grande città, il rapporto con le donne ,con la religione.I balletti sono coreograficamente perfetti,i passaggi comici [...] Vai alla recensione »
Dopo una straordinaria campagna di lancio, durata mesi tra misteri e colpi di genio, il 7 marzo 1975 si accese la miccia che avrebbe fatto esplodere Yuppi Du. Trent’anni dunque, che forse verranno celebrati come meritano alla prossima Mostra di Venezia (Adriano promette da tempo una versione rimasterizzata, restaurata e ritoccata del suo capolavoro), sei lustri in cui il suo frutto prediletto non è [...] Vai alla recensione »
Adriano Celentano, divo della canzone, è da oggi un autore di cinema. Sono forse il primo a stupirsene, ma è così. È un autore “serio”, da accogliere con soddisfazione, senza troppe riserve, Yuppi Du lo laurea, lo consacra. Non è un film perfetto, intendiamoci, ma è un film ricco, composito, estroso, con un senso felicissimo dello spettacolo, sia musicale sia teatrale; e con molte intuizioni cinematografich [...] Vai alla recensione »