Titolo originale | Une vie |
Anno | 1958 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Alexandre Astruc |
Attori | Christian Marquand, Maria Schell . |
MYmonetro | 2,50 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
CONSIGLIATO NÌ
|
Una donna è costantemente tradita dal marito. Ma un tragico destino attende al varco il coniuge fedifrago: sarà ucciso, assieme all'amante, dal futuro marito di quest'ultima.
Trasposizione cinematografica di grande tecnica e cura “impressionistica”delle immagini del romanzo di Maupassant, per la regia di uno dei precursori della Nouvelle Vague. La nevrosi da noia, il male di vivere, la malinconia, la rassegnazione, questi sono gli stati d’animo di una giovane e ricca donna di provincia che sposa un uomo parigino dal quale riceverà solo tradimenti, avendola sposata [...] Vai alla recensione »
La nevrosi da noia, il male di vivere, la malinconia, la rassegnazione, questi sono gli stati d’animo di una giovane e ricca donna di provincia che sposa un uomo parigino dal quale riceverà solo tradimenti, avendola sposata per interesse. Jeanne Dandieu, protagonista del film tratto dal romanzo di Maupassant, non sembra distaccarsi molto, da altre donne infelici come Anna Karenina ed Emma Bovary, romantiche [...] Vai alla recensione »
La nevrosi da noia, il male di vivere, la malinconia, la rassegnazione, questi sono gli stati d’animo di una giovane e ricca donna di provincia che sposa un uomo parigino dal quale riceverà solo tradimenti, avendola sposata per interesse. Jeanne Dandieu, protagonista del film tratto dal romanzo di Maupassant, non sembra distaccarsi molto, da altre donne infelici come Anna Karenina ed Emma Bovary, romantiche [...] Vai alla recensione »
En raison de son importance, je ne pouvais parler d'Une vie, dans ma dernière chronique, en même temps que des Amants et En cas de malheur. Je pense, en effet, que si le film d'Alexandre Astruc n'est pas le plus «réussi» des trois, il s'impose comme le plus riche de significations et le plus foncièrement original par rapport à l'avenir du cinéma français.