Titolo originale | The Man Without a Face |
Anno | 1993 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Mel Gibson |
Attori | Mel Gibson, Margaret Whitton, Nick Stahl, Geoffrey Lewis, Gaby Hoffmann, Fay Masterson Richard Masur, Michael DeLuise, Ethan Phillips, Jean De Baer. |
Tag | Da vedere 1993 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,74 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 27 settembre 2018
Charles è appena stato bocciato all'esame di ammissione all'accademia di West Point. La sua è una famiglia strana. Al Box Office Usa L'uomo senza volto ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 21,7 milioni di dollari e 4 milioni di dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Charles è appena stato bocciato all'esame di ammissione all'accademia di West Point. La sua è una famiglia strana, c'è la mamma e ci sono due sorelle, tutti figli di diverso padre. Charles ha un suo mondo interno particolare, che nessuno capisce; anzi gli viene attribuita scarsa intelligenza. Il ragazzo non si dà per vinto e convince la madre (sempre sul punto di sposarsi con l'ennesimo amico) a lasciargli ritentare l'esame. Charly incontra McLeod, stranissimo individuo, sfigurato e solitario, che ha avuto un gravissimo incidente in cui perse la vita un suo allievo. McLeod vive in una vecchia casa sul grande lago (siamo nel Maine) ed è un docente oggetto di rituali pettegolezzi: c'è addirittura chi dice sia John Kennedy (la vicenda si svolge nel 1968). Duro e scorbutico all'inizio, l'insegnante si lascia via via andare e fra lui e l'allievo nasce una profonda amicizia. Ma ben presto la cattiveria e la grettezza inquinano tutto. L'uomo viene addirittura accusato di molestare il ragazzo. Una commissione composta dallo sceriffo, un giudice e uno psicologo giudica il rapporto. McLeod si difende con grande dignità. Viene decretato che i due non dovranno più vedersi. Charles supera l'esame di ammissione e quattro anni dopo prende il diploma dell'Accademia. Grandi festeggiamenti. Nella confusione il ragazzo cerca il volto che gli preme. Vede un uomo che si allontana. Lo chiama. È il suo insegnante. Si salutano da lontano, sorridendo.
Dal romanzo di Isabelle Holland. Film furbo e bellissimo, che parrebbe il decimo diretto da Gibson, tanto sono pulite e perfette le combinazioni del racconto. Ottimo montaggio, puntuali i passaggi dalle scene in interni a quelle di bosco e di lago di quella baia del Maine. Gibson ha dosato tutto alla perfezione: racconto, sentimento, temi, impegno e cultura. Straordinaria la scena in cui l'uomo legge l' Eneide in latino ascoltando un antico disco della Butterfly e indimenticabili le sequenze di lezione, con letture del Mercante di Venezia di Shakespeare.
Un film sui valori fondamentali, la pazienza, il coraggio e la fiducia. Con magnifiche memorie di cinema, da L'attimo fuggente a Il buio oltre la siepe, a Il cavaliere della valle solitaria. Opera completa, per la famiglia.
L'UOMO SENZA VOLTO disponibile in DVD o BluRay |
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Non è facile portare sullo schermo un uomo senza volto senza suscitare nello spettatore,piccolo o grande che sia,una certa repulsione;se fosse un libro di immagini si sarebbe indotti a chiuderlo subito,per non vedere altro. Lo spettatore deve invece continuare a vedere il film che non mostra solo volti,ma anche caratteri,stati d’animo,rapporti umani.
"The Man without a face"di e con Mel Gibson, da un romanzo di Isabelle Holland, è certamente il miglior film dell'attore-regista, decisamente meglio del film"The Passion of Christ"(2004). In esso il tema dell'ipercompensazione, ossia il ragazzo che, causa difficili(ed è un eufemiismo)condizioni familiari, deve superare l'esame per entrare all'Accademia [...] Vai alla recensione »
Film educativo, intelligente e veramente girate bene! Grandioso e magnifico!
A trentasette anni Mel Gibson, il divo australiano, diventa regista: e per cambiare pelle, per allontanare il ricordo dell’avventuroso Mad Max o del violento di Arma letale (1, 2, 3), per smentire la bellezza che gli ha dato il successo, si sceglie una parte di intellettuale autorecluso nella solitudine boschiva, di sventurato reso ripugnante dal fuoco che gli ha ridotto metà faccia in poltiglia, di [...] Vai alla recensione »