| Titolo originale | Letzte Ausfahrt Brooklyn |
| Anno | 1989 |
| Genere | Drammatico |
| Produzione | USA |
| Durata | 98 minuti |
| Regia di | Uli Edel |
| Attori | Burt Young, Jennifer Jason Leigh, Jerry Orbach, Alexis Arquette, Stephen Lang, Stephen Baldwin Sam Rockwell, Rutanya Alda, Peter Dobson, Bernard Zette, Ricki Lake, Colleen Flynn, Mark Boone Junior, Christopher Murney, James Lorinz, Daniel O'Shea, Lisa Passero, Camille Saviola, Jason Andrews, Maia Danziger, Cameron Johann, John Costelloe, Frank Acciarito, Mike Cicchetti, Nick Giangiulio, Robi Martin, Sarah Rose, Julian Alexon, Robert Weil, Sylvie Spector, Frank Military, David Warshofsky, Daniel Beer, Al Shannon, Hubert Selby. |
| Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
| MYmonetro | 3,00 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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A Brooklyn nel 1952 si intrecciano le vicende di un sindacalista (travolto da una passione omosessuale), di una prostituta, di un operaio costretto a ...
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CONSIGLIATO SÌ
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A Brooklyn nel 1952 si intrecciano le vicende di un sindacalista (travolto da una passione omosessuale), di una prostituta, di un operaio costretto a un matrimonio di fortuna (sullo sfondo uno sciopero di sei mesi che esacerba gli animi di tutto il quartiere). Dal romanzo (scandaloso venticinque anni or sono) di Hubert Rechy.
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Interessante: un testo di letteratura di denuncia sociale americana degli anni Sessanta viene trasformato da un regista tedesco in un esempio di estetica della brutalità. Hubert Selby jr, scrittore newyorkese ora sessantenne corroso da tubercolosi, prigione, eroina, ospedali psichiatrici, alcol e matrimoni crudeli, pubblicò nel 1964 Last Exit to Brooklyn (edito in Italia da Feltrinelli), raccolta [...] Vai alla recensione »
La vicenda di Ultima fermata Brooklyn, che il regista tedesco Uli Edel ha tratto dall'omonimo romanzo-scandalo di Hubert Selby jr., si svolge in un ghetto operaio del grande quartiere di New York, agli inizi degli anni Cinquanta. C'è uno sciopero in corso, e la gente è all'esasperazione: nonostante lunghi mesi di lotta, la fine dell'agitazione sembra ancora lontana.
Un fiume d'uomini, operai che hanno appena vinto un interminabile sciopero, passa il cancello della fabbrica e si allunga verso il fondo dello schermo. Dopo quasi due ore di tetraggini alla Fassbinder, la luce sembra averla vinta sul buio. La periferia sporca e disperata di Brooklyn ha perso il suo pesante odore di strade luride, amori comprati per pochi dollari, siringhe che promettono felicità in [...] Vai alla recensione »
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