Anno | 1976 |
Genere | Comico, |
Produzione | Italia |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Luciano Salce |
Attori | Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Nietta Zocchi, Piero Palermini, Eolo Capritti Willy Colombaioni, Giuseppe Anatrelli, Liù Bosisio, Paolo Paoloni, Ugo Bologna, Mauro Vestri, Plinio Fernando, Dino Emanuelli. |
Uscita | lunedì 2 novembre 2015 |
Tag | Da vedere 1976 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
MYmonetro | 3,31 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 7 luglio 2017
Argomenti: Fantozzi
Continuano le disavventure dell'impiegato più frustrato d'Italia.
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CONSIGLIATO SÌ
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Fantozzi ha perduto in amore (la signorina Silvani ha sposato il geometra Calboni) e deve coprire le scappatelle del Duca Conte Semenzara venendo per di più estratto a sorte tra i colleghi per accompagnare il suddetto a Monte Carlo al Casinò come portafortuna. Tra una catastrofica partita di caccia, dei cineforum in cui deve assistere a classici noiosissimi e un tentativo di evasione dai doveri coniugali sempre con la Silvani, si ritroverà a dover ricominciare la propria carriera dal punto più alto dell'azienda il che non è propriamente un dato positivo.
Squadra che vince non si cambia e quindi, dopo un incasso di più di sei miliardi e una lunghissima tenuta nelle sale, il team Villaggio, Salce, Benevenuti, De Bernardi non poteva che ripresentarsi compatto ai blocchi di partenza. Era però necessario mantenere la continuità cercando un elemento innovativo. Lo si è trovato nell'iperbole che punteggia tutta la pellicola a partire dalla sequenza iniziale con tanto di sparatoria e di percorso contromano e contro le auto dei colleghi di un Fantozzi che ha fatto il turno di notte senza avvisare il servizio di sicurezza e che rientra a casa mentre tutti gli altri vanno al lavoro. Da questo momento in poi l'esagerazione occupa lo spazio che nel primo film era maggiormente appannaggio della riflessione realistica letta in modo comico. Il titolo peraltro era significativo con quell'aggettivo 'tragico' che preannunciava quanto sarebbe accaduto. La scelta è andata sicuramente a vantaggio della memoria dei fan del personaggio e delle sue disavventure i quali non possono dimenticare la partita di caccia, la cena dalla Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare o la vacanza fuori stagione a Capri di Fantozzi e Silvani. Tutto ciò però finisce con il mettere in ombra il versante di denuncia sociale in favore di gag sempre più catastrofiche.
Su tutto resta comunque come pietra miliare la definizione del, per una volta, coraggioso Fantozzi a proposito di un classico della cinefilia di tutti i tempi. Se il manifesto all'ingresso della sala cinematografica è filologicamente corretto il titolo ha dovuto subire una trasformazione divenendo "La Corazzata Kotiomkin". Ma tutti hanno avuto modo di comprendere come il liberatorio grido fantozziano svincolasse tutti quelli che si sentono in dovere di fingere di apprezzare opere che li hanno solo tremendamente annoiati. Con buona pace di Sergej Michajlovi jzenštejn che un genio lo fu davvero ma che, altrettanto sicuramente, non si piegò mai al conformismo.
Continuano le disavventure del mezze maniche più frustrato d'Italia. Questa volta Fantozzi viene addirittura costretto dal suo direttore a rivivere la scena fatidica della scalinata de La Corazzata Potemkin, il film preferito del suo capo, cioè a precipitare in carrozzella vestito da neonato. Divertente, ma il filone comincia a essere un po' troppo sfruttato.
E' molto difficile e del tutto soggettivo valutare quale tra i primi due film su Fantozzi sia migliore, entrambi diretti dall'ottimo Luciano Salce e tratti da un libro di Villaggio. La saga su Fantozzi ha ancora molte frecce nella sua faretra.Tra i primi due episodi vi e' una certa continuità narrativa. Nel primo l'umorismo e' piu' accentuato, perche' coinvolge sia [...] Vai alla recensione »
Il ritorno di Fantozzi, in un sequel decisamente all'altezza. In questo nuovo film, Fantozzi ci regala nuove gag divertenti e tragicomiche: la scena iniziale degli impiegati in auto, che vanno al lavoro come Schumacher di Formula Uno, la scena del Casinò, la cena nella villa con Filini, e poi La Corazzata Poteomkin, per non parlare finale. Spassoso, Villaggio convince ancora nel suo ruolo.
strepitoso xD e da notare che Fantozzi non dice "corazzata Potemkin", ma "corazzata Kotiomkin". Il titolo venne cambiato (e anche il nome del regista, da Ejzenstejn in Einstein) da Salce, in rispetto di un film che è stato ed è tutt'oggi importantissimo. Fantozzi ironizza sull'intellettuale finto comunista dell'epoca che aveva la pretesa di istruire il [...] Vai alla recensione »
Altro film geniale che segue il filone tracciato dal precedente. Con un magnifico paolo Villaggio, attore cui il ruolo del ragioniere più famoso d'Italia sembra cucitogli addosso. Non molto da dire, io lo trovo fantastico e ancora sugli ottimi livelli del predecessore. Ogni piccola disavventura è una vera chicca.
IL SECONDO TRAGICO FANTOZZI (IT, 1976) diretto da LUCIANO SALCE. Interpretato da PAOLO VILLAGGIO, ANNA MAZZAMAURO, GIGI REDER, LIU’ BOSISIO, GIUSEPPE ANATRELLI, PAOLO PAOLONI, PLINIO FERNANDO, ANTONINO FAA’ DI BRUNO, NIETTA ZOCCHI, MAURO VESTRI, UGO BOLOGNA, PIETRO ZARDINI, AMERIGO ALBERANI, EOLO CAPRITTI, ARNALDO COLOMBAIONI Secondo capitolo delle disavventure cinematografiche (in [...] Vai alla recensione »
Indubbiamente l'artista Villaggio verrà ricordato per questo splendido personaggio,spesso eccessivo ma in cui,in fondo, in molti possono riconoscersi. Un borghese semplice ed onesto,spesso sfortunato e che vive quotidianamente angoscianti peripezie a causa di un carattere in fondo troppo mite. Lo accompagnano nelle sue avventure altre mitologiche figure come l'ingegnere Filini e la [...] Vai alla recensione »
"IL Secondo Tragico Fantozzi"(Luciano Salce, 1976, anche co-sceneggiatore con lo stesso VIllaggio e PIero de Bernardi e ancora Leo Benvenuti)riprende la storia del primo(soggetto sempre di VIlaggio, osisa il suoi libri su Fantozzi), Sempre catastrofiche le avventure del rag.Fantozzi, anche in compagnia del collega Filini, significativamente dell'Ufficio SInistri(Gigi Reder, morto forse [...] Vai alla recensione »
Nella seconda avventura del ragioniere troviamo ancora una volta la " squadra vincente": il bravo regista Luciano Salce, che in questo episodio da più spazio alla comicità, lo strepitoso Paolo Villaggio e un cast di altri bravi attori sempre in gran forma. In questo episodio, più che nel primo, ci sono battute e scene geniali e indimenticabili, come la corazzata potemkin [...] Vai alla recensione »
Questo secondo capitolo è simile al primo come stile, prsonaggi e storia, ma ha alcune trovate geniali e certe battute sono diventate storiche. La scena della corazzata potemkin è tra le più belle di tutta la saga e le gag sono divertenti quanto quelle del precedente. Anche la gag della cena a casa dei serbelloni-mazzanti vien dal mare è geniale e godibile.
Non sto qua a ripetere le mie lodi al primo film perchè sono quasi uguali per il secondo.Solo una cosa:stupendo come il primo.Punto.
che dire.. è quasi un capolavoro! meglio del primo.. insuperabile voto: 9
Ne "Il secondo tragico Fantozzi" la comicità surreale ed esagerata (ma sempre apprezzabile, curata e mai offensiva), diviene più evidente. E da qui fino al resto della serie sarà l'elemento più importante, a scapito della denuncia alla società borghese e alle sue miserie, rappresentata attraverso costanti ripetizioni dal primo "Fantozzi" e [...] Vai alla recensione »
Dopo la parabola satirica del primo "Fantozzi", il filone prosegue puntando di più - a torto - sulla comicità sadica e accanita sul protagonista che sulla vena satirica grottesca che contraddistingueva il primo film. Non mancano, comunque, momenti interessanti.
Per me il piu' bello della serie, la cena/battaglia con ivan il terribile,la contessa servelloni mazzanti e tutta la parte della corazzata kotiomkin rimaranno scolpite nelle nostre mandibole a furia di ridere. Grande paolo villaggio ,mitico il ragioner Filini. L'impiegato piu' triste del mondo ci fa morire dal ridere
"Il secondo tragico fantozzi" smentisce una volta tanto la regola di sequel deludenti e smitizzanti (vedi "l'allenatore nel pallone 2" o la "mandracata") solo per fare due esempi, fantozzi 2 non cambia il senso dell'amara farsa ma rilancia, con scene fatte di gag esilaranti come quella della corazzata potempkin in cui lo sfigato ad un certo punto si ribella diventando [...] Vai alla recensione »
Ripetere giova. E del resto, anche Paolo Villaggio, autore di una prima raccolta di novellette intitolata Fantozzi, gliene aveva fatta seguire un’altra intitolata Il secondo tragico libro di Fantozzi. A tutte e due quelle raccolte si era ispirato il primo film, Fantozzi, scritto con Villaggio, da Benvenuti e De Bernardi e diretto da Luciano Salce. A quelle medesime raccolte si ispira anche il film [...] Vai alla recensione »