Anno | 1952 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Giuseppe De Santis |
Attori | Maria Grazia Francia, Delia Scala, Massimo Girotti, Raf Vallone, Lucia Bosè, Lea Padovani Carla Del Poggio, Fausto Guerzoni, Paolo Stoppa, Diana Lante, Paola Borboni, Checco Durante, Armando Francioli, Pietro Tordi, Marco Vicario, Irene Galter, Eva Vanicek, Henri Vilbert, Dario Michaelis, Alberto Farnese, Elena Varzi. |
Tag | Da vedere 1952 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,22 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Il film, uno degli ultimi nel filone del neorealismo, nacque da un tragico episodio di cronaca Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento,
CONSIGLIATO SÌ
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Il film, uno degli ultimi nel filone del neorealismo, nacque da un tragico episodio di cronaca: a causa della disoccupazione, si presentò un tal numero di ragazze a una ditta, che cercava una dattilografa, che una scala crollò facendo una vittima e numerose ferite. La pellicola ricostruisce l'episodio.
Nel gennaio del 1951 -questa è storia- a Roma, in via Savoia, un numero imprecisato di donne si ammassa presso un vecchio edificio per cercare di ottenere un posto di lavoro come dattilografa. Dopo aver già aspettato a lungo fuori dal cancello, le donne proseguono poi l' attesa sulle scale del palazzo dove, resesi conto che non tutte avrebbero avuto l'opportunità di sostenere l'esame, cominciano a [...] Vai alla recensione »
"ROma ore 11"(GIuseppe De Santis, coautore con Cesare Zavattini, Basilio Franchina, Rodolfo SOnego e Gianni Puccini di soggetto e sceneggiatura, 1952)e'un capolavoro neorealista, solo che in genere nei testi di storia del cinema e nei relativi corsi non si trova(ho sottomano il Bazin, grandisismo teorico e storico, dove non ne trovo menzione), mentre "ROma citta'aperta"di [...] Vai alla recensione »
"ROma ore 11"(GIuseppe De Santis, coautore con Cesare Zavattini, Basilio Franchina, Rodolfo SOnego e Gianni Puccini di soggetto e sceneggiatura, 1952)e'un capolavoro neorealista, solo che in genere nei testi di storia del cinema e nei relativi corsi non si trova(ho sottomano il Bazin, grandisismo teorico e storico, dove non ne trovo menzione), mentre "ROma citta'aperta"di [...] Vai alla recensione »
è un capolavoro del neorealismo,stranamente dimenticato negli anni dalla critica e dal cinema italiano,questo film l'ho trovato per sbaglio,studiando il giornalista Corrado Alvaro che ha partecipato alla realizzazione di questo film,essendo basato su un fatto di cronaca realmente accaduto nella roma degli anni 50.Per Un annuncio sul giornale per un posto da dattilografa,si presentano in 200 per ottenere [...] Vai alla recensione »
A Roma, tempo fa – tutti ancora lo ricordano – crollarono alcune rampe di scale in un caseggiato di Via Savoia, mentre un centinaio di ragazze vi si affollava in cerca di lavoro. A quella sciagura si ispira il film di oggi, realizzato da Giuseppe De Santis con l’intenzione evidente di far nascere dalla contemplazione del semplice fatto di cronaca anche delle decise prese di posizione polemiche.
Giuseppe De Santis è, tra i nostri giovani registi, uno dei più interessanti. Poco prima della guerra era un critico cinematografico assai verde, parecchio acuto, e di una severità implacabile. Il suo primo film (Caccia tragica, 1947) fu una bella affermazione, con parecchi episodi robusti, alcuni potenti. Seguì Riso amaro (1949), alquanto ineguale, alquanto insistito, che ebbe all'estero un quasi [...] Vai alla recensione »