Anno | 1968 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 128 minuti |
Regia di | Ettore Scola |
Attori | Alberto Sordi, Nino Manfredi, Bernard Blier, Franca Bettoja, Erika Blanc Giuliana Lojodice, Manuel Zarzo, Alfredo Marchetti, Francesca Romana Coluzzi. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,27 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 1 marzo 2023
Uno spocchioso editore romano, accompagnato da un suo mite ragioniere, parte per l'Africa portoghese, allora sconvolta dalla guerriglia, per ritrovare...
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sabato 6 luglio 2024 ore 17,25 su LA7
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Uno spocchioso editore romano, accompagnato da un suo mite ragioniere, parte per l'Africa portoghese, allora sconvolta dalla guerriglia, per ritrovare il cognato scomparso nel corso di un viaggio. Dopo numerose avventure che mettono a dura prova l'alto concetto che l'editore ha di sé, i due scoprono l'amico diventato stregone di un villaggio indigeno. Riescono a riportarlo sulla nave in partenza per l'Italia, ma il cognato si butta in mare per raggiungere gli amatissimi indigeni.
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Ho sempre avuto un bel ricordo di questo film, rivisto di recente, e a tutt'oggi fresco, divertente, scanzonato e che ben riporta ad una certa Italia di quegli anni. E l'atmosfera di evasione e in parte di sogno nella quale lo spettatore viene proiettato ammirando quei magnifici paesaggi non mi hanno mai suggerito l'idea del documentario. Forse anche perché le musiche di Armando Trovajoli che le accompagnav [...] Vai alla recensione »
Erano anni che non rivedevo questo film di Scola dove uno splendido Manfredi dà il meglio di sè seppure apparendo soltanto nel breve ma significativo finale e il Sordi maturo con le sue gag e i battibecchi col suo ragioniere marchigiano a seguito.In un primo momento stranamente Scola aveva intenzione di invertire i ruoli tra Manfredi e Sordi ma certamente non sarebbe stato lo stesso film.
Nella sequenza finale è espresso tutta la contraddizione dell'uomo moderno, che ha perso tutti i riferimenti che la Natura gli aveva concesso. "Titi nun ce lascia'" l'improbabile richiamo del popolo nero che reclama Manfredi scomparso dall'Italia e diventato uno strano, ma amatissimo Stregone dagli indigeni africani; ma anche qui, come in tutto il repertorio sordiano, [...] Vai alla recensione »
Veramente un grande(non solo piccolo...)classico , questo"RIusciranno nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomaprso in Africa?"(Ettore Scola, 1968). Che poi la fonte si Joseph Conrad(Cuore di tenebra)o una delle storie di"Mikymouse"importa poco, in realtà, se guardiamo al risultato: un film ironico e autoironico su questi borghesi(ricco editore, superstressato; [...] Vai alla recensione »
Una delle migliori interpretazioni in assoluto di Alberto Sordi (l’editore De Salvio) e Nino Manfredi (Oreste “Titino” Sabatini) ai quali si aggiunge il bravissimo Bernard Blier nella parte del ragionier Ubaldo Palmarini, su soggetto di Age & Scarpelli e dello stesso regista Ettore Scola. All’ottima scenografia di Gianni Polidori, che spazia su molti aspetti dell’Africa [...] Vai alla recensione »
L' unico film di Scola veramente riuscito, molto più dei suoi film maggiormente impegnati e famosi che stranamente sono sempre un po' legnosetti; forse il regista quando voleva essere serio tendeva a a irrigidirsi un po' mentre qui ,dove si sente più libero, riesce in un film di quelli che quando finiscono quasi quasi dispiace perché si sarebbe andati avanti ancora [...] Vai alla recensione »
Un viaggio alla scoperta di se stesso, è questo che spetta all'editore Di Salvio, il quale durante la ricerca del cognato scomparso in Africa, mette a confronto le due esistenze e alla fine sembrerebbe propenso a seguire il cognato. Magnifico !!
Questo, secondo chi scrive, è veramente un film "Di Alberto Sordi" più che di Scola. L'elemento che più lo distingue, prima della regia dell'autore di "Che ora è", è la comicità cucita addosso al personaggio di Sordi, ancora una volta (Così tanto?) impegnato nella presa in giro dell'italiano facilone, sotto sotto [...] Vai alla recensione »
vorrei rivolgermi direttamente al recensore di "prima pagina"... ma li vedi veramente i film? perche' non si spiega la superficialita' con la quale viene liquidato questo stupendo film.... strepitoso Sordi , con le battute sempre puntuali tra il sarcastico e l'ironico del ragioniere Blier, Manfredi .... un gigante .... se non e' un capolavoro.....poco ci manca