Arrivano Django e Sartana... è la fine!

Burt Keller, un capobanda con disturbi mentali evidenti, fa rapire Jessica Cobb, figlia di un ricco possidente . Django e Sartana, due bounty killer, decidono di mettersi sulle sue tracce per conquistare la taglia che pende sul suo capo.
L'unico elemento di interesse di questo film a bassissimo budget è dato dalla presenza di Gordon Mitchell che riesce a dare credibilità al personaggio di un bandito schizofrenico che gioca a carte con se stesso guardandosi allo specchio e non fidandosi di chi ha contro. Per il resto Demofilo Fidani si affida a una sceneggiatura così esile da costringerlo a proporre più cavalcate di quanto sia necessario e a un budget che lo obbliga a girare in un Far West con vegetazione mediterranea.
Non mancano personaggi che appaiono e scompaiono senza un perché così come errori di continuità da sottolineatura con la matita blu. Jack Betts (Hunt Powers), specialista dello spaghetti western che era però passato anche nel prestigioso Ranch Ponderosa di Bonanza, si ritrova a fianco nel titolo, nei panni di Django, Franco Borelli (Chet Davis) il quale passava con disinvoltura attraverso i più diversi generi di B-movie. Dietro allo pseudonimo Dick Spitfire si celano poi due nomi: Demofilo Fidani e Diego Spataro.
Non perché fossero co-registi ma perché all'epoca Fidani stava dirigendo in contemporanea Inginocchiati straniero...i cadaveri non fanno ombra e non poteva dichiarare al Ministero del Turismo e Spettacolo una doppia attività. Il che spiega forse anche il basso livello raggiunto in questa occasione da quello che era comunque un buon artigiano del genere. 