Titolo originale | Rain Man |
Anno | 1988 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 133 minuti |
Regia di | Barry Levinson |
Attori | Dustin Hoffman, Tom Cruise, Valeria Golino, Gerald R. Molen, Michael D. Roberts Ralph Seymour, Lucinda Jenney, Bonnie Hunt, Kim Robillard, Beth Grant, Barry Levinson, Ray Baker, Jack Murdock, Ralph Tabakin, Loretta Wendt Jolivette, Donald E. Jones, Byron P. Caunar, Earl Roat, W.J. Montgomery jr., Elizabeth Lower, Robert W. Heckel, W. Todd Kenner, Kneeles Reeves, Jack W. Cope, Nick Mazzola, Isadore Figler, Ralph Cardinale, Sam Roth, Nanci M. Harvey, Kennett E. Lowden, John Thorstensen, Donna J. Dickson, Jocko Marcellino, Dolan Dougherty, Patrick Dougherty, John-Michael Dougherty, Peter Dougherty, Andrew Dougherty, Marshall Dougherty. |
Tag | Da vedere 1988 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,66 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 15 febbraio 2019
Argomenti: Autismo
Dustin Hoffman nella parte di un malato di autismo (patologia che rende la possibilità di comunicare molto ardua, e che impedisce l'autosufficienza). Il film ha ottenuto 8 candidature e vinto 4 Premi Oscar, ha vinto 2 David di Donatello, Il film è stato premiato al Festival di Berlino, 4 candidature e vinto 2 Golden Globes,
CONSIGLIATO SÌ
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Charlie Babbitt, venditore di auto da corsa privo di scrupoli, scopre di non ricevere neanche un penny di eredità dal padre, con cui aveva interrotto i rapporti da anni. Quando l'identità del beneficiario dei tre milioni di dollari di lascito è rivelata, Charlie fa la conoscenza di un fratello maggiore autistico che non sapeva di avere, di nome Raymond.
Rain Man è un film con cui occorre stabilire un patto di reciproca accettazione. Stare al gioco stabilito dal regista Barry Levinson significa sorvolare sull'uso drammaturgico dell'autismo e sulla semplicità della morale che se ne può trarre.
Assecondare il flusso di Rain Man vuol dire scegliere di seguire un percorso di cui conosciamo l'epilogo, anche solo per (ri)viverne il tragitto. Il viaggio di conoscenza e di redenzione intrapreso da Charlie è il più semplice e classico possibile. Talmente essenziale e atemporale da risultare tale già negli anni Ottanta, un decennio presente nell'abbigliamento, nella fotografia e nelle musiche, ma non nell'essenza della favola di Raymond e Charlie Babbitt.
Una storia che solo apparentemente aderisce ai canoni della convenzione hollywoodiana. Non c'è catarsi in Rain Man, nemmeno un abbraccio liberatorio, se non un accenno verso l'epilogo. Non c'è un percorso di trasformazione che possa condurre Raymond alla piena comprensione di chi sia Charlie, o del suo legame con un passato remoto, presente ma inafferrabile, in seno alla famiglia Babbitt. Lo stesso Charlie impara a conoscere e apprezzare Raymond per come è, senza sconvolgere la propria visione del mondo o compiere atti che mutino drasticamente il suo discutibile stile di vita (Roger Ebert lo accostò a Donald Trump e fu buon profeta).
Le spigolosità etiche dell'incipit, che sapremo essere smussate dal progresso del personaggio di Charlie, lasciano spazio a gag irresistibili, e infine a un ultimo atto, concentrato sul lato emozionale della vicenda. Se all'epoca della sua uscita non sono mancate critiche anche feroci sulla visione dell'autismo offerta da Levinson, oggi si apprezza quel che meglio si è conservato. In primis il fatto che né Charlie né Raymond possano girare le lancette dell'orologio o aggiustarne magicamente il ticchettio.
La loro è, al contrario, una resa incondizionata all'oscuro disegno del fato, una deviazione dal percorso - compiuta attraversando gli States da Cincinnati a Los Angeles, con sosta a Las Vegas - che permette, incidentalmente, a due fratelli di conoscersi, comprendersi e forse perdonarsi a vicenda.
RAIN MAN - L'UOMO DELLA PIOGGIA disponibile in DVD o BluRay |
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Charlie Babbit è un venditore d'auto , giovane , bello e sfrontato , che ha dimenticato di essere una persona e di avere un cuore..la morte del padre non lo sconvolge più di tanto , ma a sconvolgerlo è il fatto che il padre nel testamento gli abbia lasciato solamente la sua collezione di rose e una macchina , anzi "la macchina".
Il personaggio di Raymond Babbit è ispirato a una persona realmente esistita e incontrata prima dall’autore e co-sceneggiatore Barry Morrow e poi anche dallo stesso Dustin Hoffman. Si chiama Kim Peek ed è nato a Salt Lake City l’11 novembre 1951. Fin dalla nascita è affetto da quella che comunemente viene definita “sindrome dell'idiota sapiente” con [...] Vai alla recensione »
Il viaggio è la componente primaria di questo “road movie” coinvolgente e inusuale nel quale il centro della narrazione filmica non è costituito dalla strada e dalle sue suggestioni quanto dal rapporto che, in una situazione di costante movimento, nasce e matura tra due fratelli reciprocamente estranei. Si rivela così estremamente felice la scelta del regista di non [...] Vai alla recensione »
Charlie Sanford Babbit (Tom Cruise), un venditore d’auto di lusso sull’orlo del fallimento, apprende un giorno che il padre miliardario è morto lasciando tutta l’eredità ad un misterioso “beneficiario”. Quando Charles sente dire dal notaio che la “sua parte” di eredità si limita ad una Buick decappottabile e a dei cespugli di rose, si mette alla ricerca del destinatario del patrimonio, venendo così [...] Vai alla recensione »
RAIN MAN – L'UOMO DELLA PIOGGIA (USA, 1988) di BARRY LEVINSON con DUSTIN HOFFMAN – TOM CRUISE – VALERIA GOLINO – GERALD M. LOREN – MICHAEL D. ROBERTS § Alla morte del padre, un giovane e disinvolto concessionario d'automobili scopre che gli spettano solo una vecchia vettura e dei vasi di rose, mentre l'intero patrimonio familiare è stato devoluto [...] Vai alla recensione »
- 97X. BANG! Il futuro del Rock 'N' Roll - Due fratelli si ritrovano dopo la morte del padre; uno è autistico e l'altro una testa calda. Impareranno a conoscersi e a volersi bene. Barry Levinson dirige uno dei migliori film di tutti i tempi con una regia intelligentissima e un senso della posizione per la telecamera da fare invidia.
Alla morte del padre, un commerciante di auto si trova a fare alcune scoperte sconvolgenti: non solo non è l'unico erede ma la gran parte dell'eredità va a un fratello che lui nemmeno sapeva che esistesse. Partito alla ricerca del fratello scoprirà un ulteriore particolare: è autistico. Il commerciante d'auto decide di rapire il fratello per poter ricattare il [...] Vai alla recensione »
Indubbiamente è uno dei film anni'90 più famosi,all'epoca fu un grande successo per almeno due motivi fondamentali, Il primo fu il coraggio innovativo di proporre come protagonista un uomo diversamente abile,il secondo di rendere lo stesso il vero eroe positivo della storia. Erano tempi in cui si preferiva,come racconta anche la sceneggiatura,affidare i ragazzicon diverse abilit&agra [...] Vai alla recensione »
Quando Barry Levinson propone a Dustin Hoffman di partecipare alla realizzazione di “Rain Man – L’uomo della pioggia” non lo immagina nei panni di Raymond Babbit, ma in quelli dell’egoista e un po’ arrogante fratello Charlie Babbit. L’attore in quel periodo è reduce dall’avventura non troppo fortunata della commedia “Ishtar”, diretta [...] Vai alla recensione »
Dopo la morte di suo padre Charlie Babbit scopre che tutta l'eredità del defunto genitore è destinata a Raymond Babbit, suo fratello maggiore con problemi di autismo, residente in un istituto. Per ottenere almeno una parte dell'immensa eredità, poichè la sua ditta che vende automobili è sull'orlo del fallimento, Charlie "rapisce" il fratello [...] Vai alla recensione »
Secondo me è un ottimo film, con un finale commovente.Oscar meritatissimo per Dustin Hoffman. Bisogna sapere infatti, che ha passato un bel po' di mesi nella casa di cura degli autistici, proprio per poter interpretare al meglio la suo parte.Mi dispiace per Tom Cruise, perchè secondo me avrebbe meritato anche lui l' oscar.
Rain Man – L’uomo della pioggia *** Produzione: USA 1988 Genere: Drammatico Regia: Barry Levinson Attori principali: Dustin Hoffman, Tom Cruise, Valeria Golino Trama: Il ricongiungimento dei due fratelli Babbitt (Cruise e Hoffman) è quanto mai tormentato da un passato difficile e Raymond è autistico. Mini recensione: Commovente e ruffiano “film col ritardato”. [...] Vai alla recensione »
belisiiiiiiiiiiiiiiimooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dustin Hoffman d'antologia in questa grande prova da oscar meritato,grande anche la regia di barry levinson capolavorooooooooooooooooooooooooo
Sarà pure servito a fare parlare degli autistici, ma lo trovo un film veramente odioso, per come impietosisce -Da un lato- , e dipinge il protagonista come un genio (Dall'altro). Tutto ciò che un film non dovrebbe fare, secondo me. Una scena della parte finale, dove Hoffman rischia grosso, è la ciliegina sulla torta.
un gran bel film di Barry Levinson,che racconta la storia di 2 fratelli che si ri/trovano dopo molti anni,un commerciante d'auto bello e sveglio(un TOM CRUISE isterico e lineare)e l'autistico "genio" matematico,(un DUSTIN HOFFMAN stratosferico e coinvolgente)un road movie colmo di speranza,commovente,cattivo,ironico e una critica verso la cultura americana,e il loro autoschiavismo verso la TV.
una storia fantastico di due fratelli all' inizio di un viaggio alla scperta di loro stessi!!! un film indimenticabile
Tutti i miei coetanei conoscono questo film del 1988, diretto da Barry Levinson ed interpretato da Tom Cruise e Dustin Hoffman, vincitore dell'Orso d'oro al Festival internazionale del cinema di Berlino nel 1989. Il film si è anche aggiudicato quattro Premi Oscar: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura originale.
Successone a sorpresa con ben 4 Oscar(film,attore,regia e sceneggiatura originale),un film più ruffiano che veramente sentito.Il trionfo dei sentimenti sul cinico calcolo iniziale è scontato,e gli aspetti drammatici della vicenda(le reazioni emotive di Raymond,i possibili traumi inflittigli nell'infanzia)sono programmaticamente tenuti ai margini a beneficio del buonismo e della commedia [...] Vai alla recensione »
Pensate se in questo piccolo grande capolavoro fosse mancato il grande Dustin Hoffman, a mio avviso uno dei più grandi attori esistenti sul grande schermo, solo una minuscola spanna indietro a Robert De Niro, Al Pacino, Marlon Brando e Jack Nicholson. Senza le sue espressioni divertenti, il suo umorismo, la sua bravura nel recitare, questo film sarebbe riuscito a metà, poi chissà se magari qualcun'altro [...] Vai alla recensione »
commuobente una storia d'amicizia che si rivela subito coinvolgente e ci fa entratre in empatia con i protagonisti. straordinario dustin hoffman
un gran bel film di Barry Levinson,che racconta la storia di 2 fratelli che si ri/trovano dopo molti anni,un commerciante d'auto bello e sveglio(un TOM CRUISE isterico e lineare)e l'autistico "genio" matematico,(un DUSTIN HOFFMAN stratosferico e coinvolgente)un road movie colmo di speranza,commovente,cattivo,ironico e una critica verso la cultura americana,e il loro autoschiavismo verso la TV.
un ottimo film con un grande dustin hoffman che ha meritatamente vinto il suo secondo oscar che a mio parere e strameritato, per una storia che commuove, diverte e fa riflettere
Charlie Babbit, commerciante di auto egoista e accanito affarista, scopre dopo la morte del padre con il quale non è andato mai d'accordo, di avere un fratello autistico, Raymond. Infuriato per il fatto che il padre abbia lasciato tutta l'eredità a quest'ultimo, Charlie preleva il fratello dall'istituto in cui era in cura, con l'iniziale scopo di avere anch'egli [...] Vai alla recensione »
L'ho visionato in lingua originale, con sottotitoli in italiano. E' un film piacevole, realizzato in modo professionale. Mette in luce alcuni aspetti del autismo, con volute enfatizzazioni. Anche se in apparenza "vecchio", è un film ancora godibile, con belle musiche.
Tutta la trama del film si svolge a programma, scontato l'esito e il finale, il tutto condito con elementi appetitosi per il pubblico americano, come la facile vincita al casinò grazie alle doti del fratello autistico o il bacio della ragazza impietosita in ascensore. Il film è carino ma niente di più, a parte alcune lentezze e ripetizione a volte estenuanti.
questo resta è rimane un film immenso con un hoffman vincitore del secondo oscar in un interpretazione sfavillante sotto ogni aspetto,cruise controlla bene un personaggio fatto su misura per lui e la golino resta una piacevole sorpresa. Un film che tratta di amicizia,odio,avidità ma soprattutto di amore e buon senso finale. hoffman strepitoso sembra davvero autistico [...] Vai alla recensione »