Anno | 1963 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Pier Paolo Pasolini, Giovanni Guareschi |
MYmonetro | 2,42 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 30 novembre 2016
Una buona idea realizzata in maniera inefficace: metà del film è diretta da Pasolini, notoriamente di sinistra, l'altra metà da Guareschi, notoriamente di destra. I due cercano di spiegare la ragione delle varie tensioni sociali.
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Una buona idea realizzata in maniera inefficace: metà del film è diretta da Pasolini, notoriamente di sinistra, l'altra metà da Guareschi, notoriamente di destra. I due cercano di spiegare la ragione delle varie tensioni sociali.
LA RABBIA disponibile in DVD o BluRay |
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Il docu-film è diviso in due parti: nella prima, le voci di Giorgio Bassani e Renato Guttuso leggono pensieri e poesie di Pierpaolo Paolini su alcuni fatti degli anni '50-'60; mentre nella seconda parte Carlo Romano e Gigi Artuso leggono quelli di Giovanni Guareschi. Si mettono in contrapposizione così due pensieri politici diametralmente opposti sui fatti principali degli anni [...] Vai alla recensione »
Non è un film “ortodosso”. Almeno così mi pare. E’ più di un film; è un portale, un’interfaccia storico / culturale della migliore tradizione italiana. L’ interessante, voluta e riuscita anomalia di questa interfaccia, è data dalla impossibilità ideologica degli Autori di trovare un punto di incontro.
Dopo la rabbia, giovane, di Malick e i cani arrabbiati di Bava (senza dimenticare la rabbia e l'amore di Pasolini, Lizzani e co), arriva sul grande schermo La rabbia di Louis Nero. Un sentimento fisicamente smorzato, misto di rivalsa e ripulsa verso il mondo del cinema attuale che ha depredato senso dell'immagine, gusto della visione, dialettica tra creatore e spettatore.
I poeti, questi eterni indignati, questi campioni della rabbia intellettuale, della furia filosofica», scrive Pier Paolo Pasolini nel settembre del 1962 su «Vie nuove», a proposito del film cui sta lavorando. Si tratta di «un'opera giornalistica, più che creativa», spiega. Ma così non sarà poi La rabbia (1963). Dai 9omila metri di pellicola messi a sua disposizione da Gastone Ferranti, direttore del [...] Vai alla recensione »
In 1962 the Italian poet, novelist and cinema immortal Pier Paolo Pasolini talked for the first time about a movie he was about to begin, a work he called an “essay in film journalism,” titled “La Rabbia” (“Rage”). It was a curious, unlikely project for Pasolini. It had been commissioned by a producer, Gastone Ferranti, who, according to the Italian scholar Roberto Chiesi, was in the market for an [...] Vai alla recensione »