Anno | 1966 |
Genere | Western |
Produzione | Italia |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Damiano Damiani |
Attori | Gian Maria Volonté, Klaus Kinski, Andrea Checchi, Lou Castel, Martine Beswick, Carla Gravina Valentino Macchi, Aldo Sambrell, Jaime Fernandez, Spartaco Conversi, Joaquín Parra, José Manuel Martín, Santiago Santos. |
Tag | Da vedere 1966 |
MYmonetro | 3,30 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 28 ottobre 2010
Verso il 1917, un giovane sicario americano riceve l'incarico dal governo di Città del Messico di eliminare un generale ribelle. Per compiere la sua m...
CONSIGLIATO SÌ
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Verso il 1917, un giovane sicario americano riceve l'incarico dal governo di Città del Messico di eliminare un generale ribelle. Per compiere la sua missione l'uomo s'aggrega a un rozzo ex rivoluzionario diventato bandito. I due diventano amici e si salvano reciprocamente la vita. Compiuta la sua missione il sicario porterebbe negli Stati Uniti il messicano, ma questi si ricorda del suo passato rivoluzionario uccide l'americano e distribuisce i soldi del compenso ai poveri, affinché possano comprare armi per continuare la lotta.
La vicenda è ambientata durante la rivoluzione messicana del 1917 in cui il bandito Chuncho guida,inconsapevolmente,un killer statunitense all'accampamento di un leader rivoluzionario...COMMENTO:Damiano Damiani(il regista)fonde magnificamente lo western all'italiana in purissimo stile Sergio Leone con quello americano di Sam Peckinpah(come si evince dalla grandiosità delle sequenze [...] Vai alla recensione »
Alcuni film del cosiddetto filone “terzomondista” del western all’italiana alzano il tiro e cominciano a uccidere il… padre. È l’evoluzione obbligata di un genere che nella seconda metà degli anni Sessanta non ha ancora conosciuto stanchezza. Dopo aver allargato, rovesciato e modificato i codici delle storie di frontiera statunitensi una parte degli artefici [...] Vai alla recensione »
Western all'italiana diretto da Damiani, condotto da Volontè e musicato da Bacalov con la supervisione di Morricone. Western ambientato nel periodo della rivoluzione messicana dove El Chuncho assieme alla sua banda va in giro tra gli eserciti recuperando più armi possibili; l'incontro con un giovane americano di nome Bill Tate non intacca il programma della banda, anzi, lo facilita, [...] Vai alla recensione »
"Quien sabe?"(qui con il punto di domanda classico, non alla spagnola, ossia doppio-rovesciato)di Damiano Damiani, 1966, è senz'altro rappresentativo di quel filone di spaghetti.western più che altro"politici", anche se"sotto mentite spoglie", ossia non dichiarati come tale, non espressi in quei termini, quella fase che vide registi non di western [...] Vai alla recensione »
Molte scene di Quien sabe? “avanzate” dopo il montaggio definitivo del film verranno riutilizzate ben sei anni dopo per il western comico Partirono preti tornarono curati sceneggiato da un misterioso Rostel Newman. Dietro a questo pseudonimo, che divide anche la regia insieme a Stelvio Massi, si nasconde Bianco Manini, cioè proprio il produttore del film di Damiani.
Un sicario americano ha il compito di uccidere il capo dei ribelli messicani. Si infiltra abilmente in una banda che assale i treni per rubare le armi da vendere ai ribelli. Riesce nel suo difficile compito,ma viene assassinato dal capo della banda anche se aveva diviso con lui la buona somma. Difficile dare una spiegazione al film, ma sicuramente molto complesso.