Partner

Film 1968 | Drammatico 105 min.

Regia di Bernardo Bertolucci. Un film con Stefania Sandrelli, Tina Aumont, Sergio Tofano, Ninetto Davoli, Pierre Clémenti. Cast completo Genere Drammatico - Italia, 1968, durata 105 minuti. - MYmonetro 2,77 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Partner tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento giovedì 27 giugno 2013

La trama s'ispira al Sosia di Dostoevskij: un giovane si sdoppia in due personaggi: uno è mite, l'altro prepotente.

Consigliato sì!
2,77/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA
PUBBLICO 3,03
CONSIGLIATO SÌ
Uno dei primi film di Bertolucci, ispirato a Dostoevskij, che ci permette di rileggere un tempo lontano.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Giacobbe insegna teatro a Roma ma si sente frustrato. La sua vita cambia quando compare un suo alter ego che progressivamente prende il suo posto. Giacobbe ama timidamente Clara ma l'altro si comporta diversamente. Anche a lezione i due si distinguono: mentre lui discetta sul teatro l'altro insegna a costruire bombe molotov.
"Su Partner negativo lo sono sempre stato, fin da allora, ma non in senso estetico, critico, ma come può far male ricordare un periodo della vita in cui la 'malattia' è l'unica cifra! Non so se è un film brutto, sbagliato, so che è un film malato, come sono malati molti dei film fatti nella seconda metà degli anni '60 e nei primissimi '70. Nessuno di noi, credo, aveva raggiunto un rapporto sereno con il proprio inconscio, allora."
Così Bernardo Bertolucci in un'intervista del 1975. Il giudizio del regista su questo film, che arriva sugli schermi dopo alcuni progetti non portati a termine e a distanza di quattro anni da Prima della rivoluzione, non è classificabile come consolatorio ma la sua rilettura a distanza può essere utile a mettere in luce una complessa serie di influssi (la critica dell'epoca è andata da Artaud a Lacan) che hanno finito con il contaminarsi a vicenda. Se da un lato c'è una fonte esplicita di ispirazione letteraria ("Il sosia" di Dostoevskij) sul piano cinematografico il padre che Bertolucci non può non riconoscere è senza dubbio Jean Luc Godard con la sua asserzione: "Non bisogna più fare film politici. Bisogna fare politicamente dei film". Godard permea sul piano linguistico Partner che sin dai titoli di testa (e grazie alla colonna sonora di un Morricone 'militante' a favore dell'assunto) frammenta la narrazione finalizzando tutti gli elementi visivi e sonori a una scomposizione schizofrenica su una realtà che quotidianamente deve confrontarsi con la finzione. Che poi quest'ultima risieda elettivamente nella borghesia (il compleanno di Clara) o trovi una sua incerta collocazione e funzione nel teatro e nel cinema si tratta di un giudizio che viene lasciato allo spettatore. Perché su tutto incombono i colori di quella bandiera vietnamita catalizzatrice di tensioni, pulsioni e pretestuose adesioni a distanza di sicurezza (come avrebbe poi stigmatizzato Maselli in Lettera aperta a un giornale della sera. In questo film 'malato' Bertolucci non nasconde i dubbi che nutre (e continuerà a nutrire) sugli intellettuali, da intellettuale qual è egli stesso. Partner è un film 'datato 1968'. Spesso i film datati perdono di valore. Questo, pur tra i difetti, ci permette di rileggere un tempo che sembra ormai tanto lontano.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?

PARTNER disponibile in DVD o BluRay

DVD

BLU-RAY
€6,25
€6,25
Powered by  
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Giacobbe, un giovanotto stralunato, capelli lunghi, barba incolta, entra furtivo di notte in una casa, e ammazza un altro giovanotto intento a suonare il piano. Quello stesso Giacobbe, oppure un altro con quello stesso nome, abiti borghesi, capelli tagliati corti, gesti timidissimi, insegna in una scuola di recitazione, è innamorato della figlia di un collega, ma non ne ricava nulla.

Adelio Ferrero
Cinema Nuovo

Quando, ad esempio, Samperi riconosce il suo debito verso Losey, Buñuel e, su altro piano, Godard, ma confessa di sentire «la necessità di rendere più duri e attuali, qui e ora, anche a rischio di "volgarizzarli" [...] certi temi e certe impostazioni»', avvertiamo la sproporzione di tale premessa rispetto a un film come Cuore di mamma il cui senso, si è già notato su queste pagine, sta tutto nel mutismo [...] Vai alla recensione »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati