Titolo originale | Two-Faced Woman |
Anno | 1941 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 94 minuti |
Regia di | George Cukor |
Attori | Constance Bennett, Melvyn Douglas, Greta Garbo, Roland Young, Robert Sterling, Ruth Gordon Frances Carson. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un ricco americano in vacanza in una località montana si innamora della maestra di sci e la sposa. Tornato a New York si immerge nel lavoro e in un fl...
CONSIGLIATO SÌ
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Con parecchie attrici dal temperamento drammatico la fucina di Hollywood ne aveva una, la Garbo, che voleva superare tutte le altre, e vi riusciva. Con lei il mito del divismo parve infatti coincidere con una formula tipica, e pagine e pagine dei suoi film, anche se film mediocri, apparivano segnate nel ricordo. Pareva che la sua gamma espressiva andasse scarnendosi, e che da chi era stata, successivamente, e la regina Cristina, e la Karenina, e Maria Walewska, e Margherita Gauthier, si rivelasse un'interprete capace di affrontare molte altre prove ancora. Lo stesso macerarsi del suo volto, con il trascorrere del tempo, sembrava segnare una maschera sempre più definita. La Garbo era ormai attesa da personaggi non privi di rughe, e dai capelli grigi. Si annunciò infatti una sua interpretazione di Madame Curie, si poté credere che la parabola si facesse sempre più coerente. Invece, nulla di tutto questo. Quando la luce della giovinezza si spegne, e molte attrici affrontano personaggi sempre più ricchi di «carattere», privi di facili grazie, proprio alla Garbo si chiese di diventare «brillante», di farsi accessibile alle più scomode risorse della commediola per la commediola. Il primo passo, mediocre, fu Ninotchka, ma almeno era guidato da un Lubitsch, sia pure in minore. Ora, con Non tradirmi con me, guida Cukor, si scende di un altro gradino. La sdegnosa, l'inaccessibile, nuota, balla, ride a crepapelle, si discinge, si pavoneggia, si ubriaca, e altro ancora; ma dire che tutto ciò ci dia la fragrante immagine di una fresca, travolgente, sbarazzina gaiezza non sarebbe proprio esatto. C'è la bravura dell'attrice, ma è una bravura quasi sempre memore di ben altre inflessioni, che ancora stranamente affiorano. Talvolta la Garbo sembra irridere a se stessa, a quella che fu; rasenta allora effetti di un quasi audace grottesco, che non viene dal film; e se ne effonde una riflessa malinconia.
(1946)
Da Film visti. Dai Lumière al Cinerama, Edizioni di Bianco e Nero, Roma, 1957
Da poco sposata con un affascinante editore, una attraente maestra di sci si vede abbandonata durante il viaggio di nozze, per alcuni urgenti impegni di lavoro del neo consorte. Decisa a riconquistare il suo amore, si finge frizzante e spregiudicata sorella gemella di se stessa. L'uomo, assai sensibile al fascino muliebre, se ne innamora. Dopo una serie di equivoci e chiarimenti, ci sarà un prevedibile lieto fine.
Ultimo ed infelice film di Greta Garbo, a poco agio in una ambientazione moderna ed "eccessivamente" brillante, che si fa apprezzare soprattutto per la gustosa prova di una più che frizzante Constance Bennett.
NON TRADIRMI CON ME disponibile in DVD o BluRay |
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Con parecchie attrici dal temperamento drammatico la fucina di Hollywood ne aveva una, la Garbo, che voleva superare tutte le altre, e vi riusciva. Con lei il mito del divismo parve infatti coincidere con una formula tipica, e pagine e pagine dei suoi film, anche se film mediocri, apparivano segnate nel ricordo. Pareva che la sua gamma espressiva andasse scarnendosi, e che da chi era stata, successivamente, [...] Vai alla recensione »