Nathalie

Storia molto francese con cerebrale approccio al sesso. Poteva andare peggio, viste le premesse: una signora, la Ardant, si accorge che il marito (Depardieu) la tradisce saltuariamente, relegandola al ruolo di amata, vecchia complice. Tanto per scatenarsi un po’, madame assolda una squillo, la sempre piccante Emmanuelle Béart, per andare a letto con il marito e farsi poi raccontare i suoi vezzi e desideri. [...] Vai alla recensione »

Lui lei e l'altra. La moglie molto borghese ma con fantasie «oscure» (Ardant, deve essere una nuova tendenza) incontra la spogliarellista (Béart) e la paga per scopare col marito. Lui già la tradisce ma lei vuole conoscere ogni dattaglio. Catherine - il nome della moglie - ha trasformato Lui lei e laltra. La moglie molto borghese ma con fantasie «oscure» (Ardant, deve essere una nuova tendenza) incontra [...] Vai alla recensione »

Tradita dal marito con cui non ha rapporti da tempo Catherine (Fanny Ardant) una bella donna dell'alta borghesia paga una entreineuse che si fa passare per studentessa perchè porti a letto il marito e le racconti poi tutti i particolari. Dal rapporto particolareggiato comprende di non conoscere affatto il marito e neanche troppo se stessa, mostrando che le sue ossessioni sessuali vanno ben al di là [...] Vai alla recensione »

Dopo L'odore del sangue di Martone, gli inferni della coppia e del sesso continuano a tormentare Fanny Ardant. Fanny scopre che il marito Gérad Depardieu, vent'anni di vita insieme, la tradisce. Fra le varie contromisure che potrebbe adottare (dentro di lei, in fondo, il desiderio si è spento) sceglie la più bizzarra: va nel locale dove si esibisce l'entraineuse Emmanuelle Béart e le propone di pagarla [...] Vai alla recensione »

Marlene-Nathalie (Emmanuelle Béart) intrattiene i suoi clienti nel privè a luci rosse, perversa e carnale entraineuse che scopriamo desiderarsi tenera, romantica, sentimentalmente corteggiata. Catherine (Fanny Ardant), moglie borghese, cerca la sua immagine di donna che non c’è più, misteriosa, sensuale, libera da sovrastrutture. Proprio quella che, forse, potrebbe riossigenare il moribondo matrimonio [...] Vai alla recensione »

La lieta sorpresa di «Nathalie» è quella di ritrovare Gérard Depardieu ricondotto a un peso accettabile dopo anni di guerra con la bilancia. Tornato padrone della sua formidabile gamma espressiva, Gérard realizza con successo l'impresa più difficile per un divo: apparire, sullo schermo, un uomo assolutamente normale. Tale è Bernard, normalissimo nel lavoro e nelle scappatelle che ogni tanto si concede [...] Vai alla recensione »

Dicono tanto degli italiani e del loro cinema introverso e ignaro dei problemi del mondo ma Nathalie, della pur brava Anne Fontaine, dimostra come i sovrani deIl’ombelicale restano i francesi. Non un brutto film, intendiamoci. Ma della (solita) storia di una coppia altoborghese in crisi che viene salvata daIl’irruzione di un elemento “terzo” (la prostituta Béart ingaggiata dalla moglie Ardant per saggiare [...] Vai alla recensione »

Una sfrenata sessuomania sembra avere colpito anche il cinema francese. La borghesia colta e benestante è naturalmente il bersaglio preferito perché consente di mantenere un certo tono, con espedienti narrativi fintamente intellettuali. Catherine (Fanny Ardant), medico ultraquarantenne, sposata con un uomo d’affari, Bernard (Gérard Depardieu), convinta del tradimento del coniuge, escogita una trama [...] Vai alla recensione »