Metropolitan

Per Metropolitan in molti - in troppi - hanno citato Eric Rohmer e Woody Allen. Per lo più, s'è scritto che Whit Stillman, esordiente, avrebbe trasferito nel cinema del secondo il procedere tutto dialoghi del primo. Questo non dice proprio niente sul film, ma in compenso dice molto sulle pigrizie di gruppo di chi esercita il mestiere del critico. Di Rohmer, Stillman non ha le cose più importanti: la [...] Vai alla recensione »

Introduciamo una nuova parola nel nostro italese: U.H.B., acrostico di Urban Haute Bourgeoisie. Insomma, quella classe che non è semplicemente la gente bene, che non è solo l’alta borghesia, ma che è appunto l’alta borghesia delle grandi città. E cioè quella di cui si considerano i rampolli, e dei cui valori si sentono portatori, gli otto ragazzi poco più che ventenni che filosofeggiano e spettegolano [...] Vai alla recensione »

“UHB”", ovvero urban haute bourgeoisie un acronimo criptico e colto, inventato i usato da Charlie - uno dei protagonisti d Metropolitan di Whit Stillman - per definire lo strato sociale cui lui e i suoi amici appartengono. Siamo a Manhattan, durante le vacanze di Natale di ritorno da un soggiorno di studio in Europa o da qualcuno dei più prestigiosi college degli States, ecco ritrovarsi un gruppo di [...] Vai alla recensione »