Anno | 1995 |
Genere | Avventura, |
Produzione | Italia, Russia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Enzo G. Castellari |
Attori | John Saxon, Franco Nero, Rodrigo Obregon, Floyd Red Crow Westerman, David Hess Clive Riche, Ennio Girolami, Bobby Rhodes, Marie Louise Sinclair, Boris Khmelnitsky, Viktor Gajnov, Knifewing Segura, Melody Robertson, Igor Alimov. |
Uscita | venerdì 21 aprile 1995 |
Distribuzione | Penta Distribuzione |
MYmonetro | 2,61 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 27 settembre 2018
Jonathan, divenuto orfano, viene adottato prima da un orso e poi da un capo indiano. Da adulto difenderà il territorio indiano e vendicherà i genitori... In Italia al Box Office Jonathan degli orsi ha incassato 51 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Jonathan si vede uccidere da bambino i genitori da dei banditi e cresce avendo per fratello un cucciolo di orso bruno e per padre il capo degli indiani Dakota. Divenuto adulto e integrato,sia nel mondo della Natura che in quello degli uomini, è pronto per l'amore ma anche per vendicarsi di coloro che lo hanno reso orfano. Diventerà al contempo il sostenitore della causa dei pellerossa che lo hanno allevato.
Enzo G. Castellari nel 1975 aveva portato sugli schermi Keoma. Ritorna a distanza di vent'anni al western con la collaborazione di Franco Nero che ha scritto con lui la sceneggiatura. Purtroppo i numerosi elementi messi in gioco (la vendetta, l'ecologia, la difesa di un popolo) finiscono con il non essere mai del tutto messi a fuoco. Inoltre, grazie a una struttura narrativa che abusa dei flashback, il tutto si complica ulteriormente.
Quello che poi avrebbe potuto essere un film a tema ecologico per ragazzi finisce col calcare troppo la mano su scene violente perdendo anche questa possibilità. Restano gli occhi magnetici di Franco Nero che dovrebbero farci dimenticare che non ha più l'età per certi ruoli.
JONATHAN DEGLI ORSI disponibile in DVD o BluRay |
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Nord America. Jonathan Kowalsky, divenuto orfano a 6 anni quando si vede uccidere i genitori cercatori d'oro, fa amicizia con un cucciolo di orso bruno e viene adottato da Tawanka, capo degli indiani Dakota. Divenuto adulto lascia il villaggio, inizia a vendicare i genitori, ma si rende conto che sta diventando come quelle persone che cerca di combattere decide quindi di ritornare alla tribù. [...] Vai alla recensione »
Enzo G.Castellari, autore di questo"JOnathan degli orsi"(1995), con l'aiuto di Franco Nero, che qui non è solo protagonista, ma anche produttore e coautore(ha scritto con il regista soggetto e sceneggiatura), un perto'rimembrando il suo vecchio"Keoma", precedente di quasi vent'anni, un po'guardando al modello di"A Man Called Horse"(1970, di Elliot [...] Vai alla recensione »
Spaghetti-western, ma anche film anti-imperialista, ecologico, relativo al riscatto della"cultura nativa": tutte tematiche importanti, ma, inserite in un "contesto"da spaghetti-western, sono complessivamente sprecate, anche se non del tutto. Da un soggetto dello stesso Franco Nero(che del film è anche produttore), una storia che Castellari mette in scena guardando non poco [...] Vai alla recensione »
Jonathan, biondo ragazzino, rimane orfano dopo l'uccisione dei genitori, il bambino impaurito rimane sperduto fra i boschi trovando rifugio in una grotta con la compagnia di un cucciolo d'orso, i due cresceranno insieme, anche quando Jonathan andrà a vivere in una tribù indiana. Il desiderio di vendetta spinge Jonathan ad abbandonare la tribù per compiere giustizia, per [...] Vai alla recensione »
Un po'à la Zerzan(il teorico dell'atavismo, del primitivismo)questo"Jonathan degli orsi", che rivaluta la funzione atavica, appunto, da"beau-bon sauvage"(bel-buon selvaggio)rousseauiano, di questo ragazzo che ha visto uccidere i genitori da due(tre, anzi) malvagi banditi e che viene accolto e cresce tra i Nativi Americani, divenendo uomo onesto, corretto, leale [...] Vai alla recensione »
SALVE! HO APPENA VISTO IL FILM SULLA RETE QUATTRO E NON L'AVEVO ANCORA VISTO PERCHE' IMPEGNATA "PROFESSIONALMENTE" TRA FIGLI E NIPOTI...ORA SONO PIU' LIBERA E MI RIFACCIO...E' VERO CHE CI SONO SCENE VIOLENTE MA NON PIU' DI QUANTO PURTROPPO NON LO SIANO NELLE INTENZIONI DI ALCUNI UOMINI E NELLA REALTA'. QUESTO FILM, IN MANIERA RIDOTTA, LO ASSIMILO UN PO' AL RECENTE "AVATAR" SOPRATTUTTO PER L'INTERAZIONE [...] Vai alla recensione »