Io la conoscevo bene

Film 1965 | Drammatico +16 122 min.

Regia di Antonio Pietrangeli. Un film Da vedere 1965 con Nino Manfredi, Mario Adorf, Enrico Maria Salerno, Ugo Tognazzi, Stefania Sandrelli, Jean-Claude Brialy. Cast completo Genere Drammatico - Italia, 1965, durata 122 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 3,47 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 3 febbraio 2014

Una provinciale ingenua e inesperta si adatta a tutti i mestieri nell'attesa della grande occasione che le apra le porte del cinema. Ha vinto 3 Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Io la conoscevo bene ha incassato 8,9 mila euro .

Consigliato sì!
3,47/5
MYMOVIES 3,25
CRITICA
PUBBLICO 3,69
CONSIGLIATO SÌ
Un preciso atto d'accusa al mondo del cinema italiano.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Adriana arriva a Roma dalla provincia di Pistoia per tentare di entrare nel mondo del cinema. Nell'attesa si adatta a lavori diversi e ha relazioni con uomini che sfruttano la sua ingenuità ai propri fini. La ragazza però non si lascia abbattere e dopo aver ottenuto una piccola parte in un film in costume viene intervistata per un cinegiornale. Lo scopo dichiarato è quello di farla conoscere al grande pubblico. Quello occulto è purtroppo molto diverso.
Pietrangeli utilizza per questo film, al vertice della sua importante seppur breve filmografia, una struttura narrativa audace. La vicenda si dipana infatti cogliendo brevi momenti della vita di Adriana collegandoli grazie ad elementi visivi che rimandano ad altri episodi. Ne deriva così un ritratto di donna che si aggiunge a quelli, ad esempio, di Adua e le compagne e La parmigiana. Il regista riesce, grazie anche a una straordinaria Stefania Sandrelli, a entrare nelle pieghe della psicologia di una donna la cui descrizione emerge dalla pagina di uno scrittore che, per descrivere un personaggio femminile, utilizza le sue caratteristiche: "Morale nessuna; neppure quella dei soldi perché non è una puttana. Per lei, ieri e domani non esistono. Non vive mai giorno per giorno, perché questo la costringerebbe a programmi complicati. Perciò vive minuto per minuto. Prendere il sole, sentire i dischi, ballare sono le sue uniche attività. Per il resto è volubile, incostante, ha sempre bisogno di incontri nuovi e brevi; non importa con chi: con se stessa mai."
Pietrangeli però non si limita a questa lettura per immagini di una condizione femminile (che sarebbe già molto) ma la contestualizza nell'Italia degli anni Sessanta in cui i nuovi modelli culturali, indotti da una migliore situazione economica, si stanno sovrapponendo in maniera distorta alle radici di una cultura che è stata fino a pochi anni prima fondamentalmente contadina. E' quanto Pasolini va dicendo da tempo quando si riferisce ai processi di omologazione che stanno minando alla base la cultura popolare. Con il personaggio di Adriana, Pietrangeli (che scrive soggetto e sceneggiatura con Ruggero Maccari ed Ettore Scola) anticipa anche, non è dato sapere quanto consapevolmente, alcuni temi che saranno fatti propri dal femminismo oltre a rivolgere un preciso atto di accusa a un mondo che 'conosce bene': quello del cinema italiano con le sue poche luci e le sue innumerevoli ombre.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Una storia amara da Antonio Pietrangeli.

Adriana arriva a Roma dalla provincia di Pistoia per tentare di entrare nel mondo del cinema. Nell'attesa si adatta a lavori diversi e ha relazioni con uomini che sfruttano la sua ingenuità ai propri fini. La ragazza però non si lascia abbattere e dopo aver ottenuto una piccola parte in un film in costume, viene intervistata per un cinegiornale. Lo scopo dichiarato è quello di farla conoscere al grande pubblico. Quello occulto è purtroppo molto diverso.
Film vincitore ai Nastri d'Argento 1966 dei premi per la Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura e Miglior attore non protagonista (Ugo Tognazzi).


IO LA CONOSCEVO BENE disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 14 febbraio 2010
alespiri

Il film che ha consacrato la Sandrelli un'attrice di grande calibro, capace di rendere perfettamente il silenzioso conflitto che le cresceva dentro. Una ragazza semplice, arriva in città dalla provincia e con ingenuità si propone nella sua maliziosa tenerezza; affascina uomini oscuri,banali, frutto di un maschilismo imperante e che la lasciano sempre più sola difronte al suo [...] Vai alla recensione »

giovedì 31 maggio 2018
Parsifal

Pietrangeli, con la collaborazione dei fidi Scola e Maccari, tratteggia il ritratto di una giovane esordiente nel mondo del cinema, l'ingenua Adriana ( S. Sandrelli) alle prese con un ambiente a lei del tutto sconosciuto e molto tentacolare. Passa da un'avventura all'altra , senza porsi troppi problemi , senza farsi troppe domande, alla ricerca del fatidico grande amore o almeno di un'occasi [...] Vai alla recensione »

sabato 21 giugno 2014
Cinema specchio della societa

“Io la conoscevo bene”è senza dubbio uno dei ritratti femminili più toccanti dell’intera cinematografia italiana: uno dei tanti che Pietrangeli amò ‘dipingere’ sullo schermo spinto non dall’attenzione per la donna in quanto tale, ma dal convincimento che il suo corpo e lo stile di vita fossero gli ‘strumenti’ più efficaci per [...] Vai alla recensione »

lunedì 21 maggio 2018
stefano capasso

Adriana è una semplice ragazza della provincia toscana che si trasferisce a Roma con l’intento di entrare nel mondo del cinema. Tra un approccio mal riuscito e l’altro, consuma una serie di relazioni amorose brevissime, che non le lasciano nulla. Continua a credere nel suo sogno, preservando una certa integrità morale fino al punto che l’ennesima delusione aprirà [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 ottobre 2010
ralphscott

La sceneggiatura volutamente frammentaria ha un collante di nome Adriana,una deliziosa Sandrelli in piena forma. Come sempre la naturalezza é il suo forte,grazie alla quale emerge da tante piccole vicende a volte tristi,a volte bizzarre,talvolta buffe. Ne uscirà sconfitta,anche per colpa del suo candore troppo ingenuo. Notevolissimo,in una particina,un Tognazzi da Nastro d'argento:fintamen [...] Vai alla recensione »

martedì 2 febbraio 2010
alespiri

Il film che ha consacrato la Sandrelli un'attrice di grande calibro, capace di rendere perfettamente il silenzioso conflitto che le cresceva dentro. Una ragazza semplice, arriva in città dalla provincia e con ingenuità si propone nella sua maliziosa tenerezza; affascina uomini oscuri,banali, frutto di un maschilismo imperante e che la lasciano sempre più sola difronte [...] Vai alla recensione »

lunedì 6 maggio 2024
figliounico

Nel capolavoro di Pietrangeli l’affresco impietoso della Roma degli anni ’60, cinica, immorale, già arraffona e corrotta fino al midollo dai soldi facili del boom economico, vista attraverso gli occhi di una ragazza ingenua, una straordinaria Sandrelli agli esordi, simbolo di quella società contadina che verrà fagocitata o in alternativa stritolata dai meccanismi infernali dell’industrializzazione. [...] Vai alla recensione »

Frasi
Con te si sta bene perché sei una ragazza riposante.
Giacomo (Robert Hoffmann)
dal film Io la conoscevo bene
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Adelio Ferrero
Cinema Nuovo

Già nel suo film d'esordio e nei pochissimi altri non dettati da ragioni prettamente mercantili (non più di un paio in tutto, fra i quali va annoverato sicuramente La visita e, forse, La parmigiana, per quanto irritante e scombinatissimo), Pietrangeli ha mostrato un interesse acuto e persistente per un certo tipo di personaggio femminile. Al punto che i suoi due o tre film che vale la pena di ricordare [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Ancora un ritratto di donna come Antonio Pietrangeli ci offre, con precisione e attenzione, fin dai tempi del Sole negli occhi e di Nata di marzo. Anche questa volta, come nella Parmigiana, si tratta di una piccola provinciale, anzi, di una contadina, finita in città e pronta ad accettare dalla città tutto quello che può offrirle, soprattutto tenuto conto che è giovane e bella.

winner
miglior regia
Nastri d'Argento
1966
winner
miglior attore non protag.
Nastri d'Argento
1966
winner
miglior scenegg.ra
Nastri d'Argento
1966
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