Anno | 1980 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia, Francia |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Alberto Sordi |
Attori | Alberto Sordi, Rossano Brazzi, Catherine Spaak, Edwige Fenech, Valeria Valeri, Elisa Mainardi Victoria Zinny, Ugo Bologna, Sandra Mantegna, Andy Miller, Fiorella Buffa, Danuta Chwalek, Andrea Gracco, Susan Scheerer, Daniela Caroli. |
MYmonetro | 2,47 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Pur dimostrando ancora una volta di essere rimasto un buon attore, Sordi rivela altresì che come regista ha sempre le briglie sciolte. Capita così che...
CONSIGLIATO NÌ
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Pur dimostrando ancora una volta di essere rimasto un buon attore, Sordi rivela altresì che come regista ha sempre le briglie sciolte. Capita così che una storia da mediometraggio o, volendo, da cortometraggio arrivi invece a una lunghezza cinematografica imbarazzante. Un architetto ha visto i figli, divenuti grandi e indipendenti, andare via di casa. Non viene capito dalla sua segretaria che ha una storia con lui e dalla moglie che è ormai diventata una donna d'affari. Così licenzia la cameriera, che lo snobbava, e acquista un modernissimo robot di nome Caterina. Costei, stando sempre davanti al televisore, comincia a ragionare troppo.
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Commedia con Sordi tuttofare: regista, sceneggiatore, produttore e ovviamente attore. E quest'ultima è la parte che meno gli riesce. Da un'idea, nemmeno malvagia di Rodolfo Sonego, Sordi ne estrapola un film dal sapore dichiaratamente antifemminista, sottolineando difetti e luoghi comuni dell'uomo medio-borghese, volgarotto, maschilista-machista.
Deprimente e deludente.Per un film di quest'epoca è una caduta di stile.Quasi due ore di noia assoluta.Il film è tenuto in piedi solo dalla bravura e simpatia di sordi e dalla presenza sexy,seppur breve,della Fenech(sempre in ottima forma).Il voto in stellette che ho dato è solo per la presenza di questi due elementi,sennò era da *.
Che brutto questo film, poco ispirato, un sordi che imita (male) se stesso, e una trama terribile, sembra una specie di blade runner pecoreccio, quando l'ho visto mi sono sentito a disagio.
Nel complesso un buon film ma con non pochi errori nella regia
Il film è strutturato come fosse una favola dei giorni nostri, scritta e sceneggiata dal fido Rodolfo Sonego, ha solo il difetto di qualche imprecisione registica, ma comunque resta un ottimo film
Rodolfo Sonego scrisse all'epoca una storia originale per la commedia italiana e davvero interessante che Alberto Sordi diresse, nonostante le critche fattegli, con cura e professionalità
Mentre la comicità italiana si degrada fino ai livelli di Fantozzi, Alberto Sordi che dal dopoguerra la porta invece avanti con un disegno intelligente e preciso anche in cifre di storia del costume, si ripresenta al suo tradizionale appuntamento natalizio con una commedia, anzi, un apologo che, pur non trascurando l’allegria, ha propositi e impegni particolarmente meditati.