Titolo originale | Indiana Jones and the Temple of Doom |
Anno | 1984 |
Genere | Avventura |
Produzione | USA |
Durata | 118 minuti |
Regia di | Steven Spielberg |
Attori | Akio Mitamura, Ke Huy Quan, Bhasker Patel, Mellan Mitchelle, Moti Makan Nizwar Karani, Art Repola, Frank Olegario, Rai Singh, Dharshana Panangala, Iranganie Serasinghe, D.M. Denawake, Ruby De Miel, Stany De Silva, Dharmadasa Kuruppu, D.R. Nanayakkara, Harrison Ford, Philip Tan, Rex Ngui, Chua Kah Joo, Michael Yama, Amrish Puri, Ahmed El Shenawi, David Yip, Roy Chiao, Ric Young, Roshan Seth, Philip Stone, Dan Aykroyd, Pat Roach, Kate Capshaw. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,17 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 18 novembre 2016
Argomenti: Indiana Jones
In questa seconda avventura, l'archeologo Indiana Jones si trova alle prese con la setta dei sanguinari Thugs di salgariana memoria. Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar,
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In questa seconda avventura (la prima era I predatori dell'arca perduta) l'archeologo Indiana Jones si trova alle prese con la setta dei sanguinari Thugs di salgariana memoria, che commettono nel loro tempio sotterraneo ogni sorta di malvagità. Per quanto nella prima metà il film sia inferiore alle aspettative, nella seconda parte offre trovate spettacolari e ironiche.
Il secondo capitolo della saga di Indiana Jones è, rispetto al primo, visivamente più cupo e tetro, ma al contempo più ironico e umoristico, e scivola spesso nel comico puro. Il senso dello spazio grande, vasto, arioso, prevalente nel primo episodio, si capovolge in un senso dello spazio ristretto, chiuso, opprimente. Sono più insistiti i rimandi a film, fumetti e serie tv d’avventura esotica degli anni ’30-’40, soprattutto al cinema di serie B. Non mancano i riferimenti ai generi del cinema classico hollywoodiano (kolossal, commedia sentimentale sofisticata, con le schermaglie amorose tra Indiana e Willie, e il musical, con il numero di Willie nella sequenze d’apertura, con coreografie simili a quelle di Busby Berkeley, esplicitanti un esotismo in stile Broadway). Come per il primo capitolo, siamo ancora di fronte a un’opera autoreferenziale, dalle forme metalinguistiche (il film come opera chiusa e completa in sé, che si riferisce soprattutto alla sua struttura interna): si afferma di nuovo un cinema fatto di movimento, dinamismo, spettacolo. L’insieme dei riferimenti si apre ancora al folklore, all’antropologia, a tradizioni, miti, religioni, occultismo (la dea Kalì, il vudù), anche se i richiami sono sdrammatizzati e l’opera resta sostanzialmente un film d’avventura e insieme una fiaba. Dominano sempre uno sguardo e un’indole ludici, fanciulleschi: l’infanzia s’impone come presenza fondamentale, portatrice di speranza e positività, con Shorty e i bambini del villaggio. Si torna su alcune tracce narrative già presenti nel primo capitolo: la ricerca di una pietra dal valore inestimabile e dalle qualità soprannaturali; la presenza dei quattro elementi naturali; i serpenti, gli insetti, il disgusto che suscitano.
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Come spesso accade, dato l’enorme successo del film precedente inevitabile risulta la produzione di seguiti (un prequel, in questo caso) ma, come altrettanto spesso accade, si rivela fatalmente inferiore all’originale, e di parecchio anche. Seguendo lo stesso schema utilizzato per L’impero colpisce ancora, Lucas concepisce un secondo film più dark e violento del precedente, [...] Vai alla recensione »
Secondo film della serie di Indiana Jones: se non si considera il quarto capitolo per cui servirebbe un discorso a parte, questo è l’unico della trilogia degli anni ‘80 in cui il mitico archeologo e avventuriero non deve vedersela con i nazisti, né si trova sulle tracce di una sacra reliquia della tradizione ebraico-cristiana; insomma si tratta di una pellicola che esce un [...] Vai alla recensione »
Questo"Indiana Jones and the Temple of Doom"(1984, Steven Spielberg)non è certo il miglior film della serie e per nulla al mondo è il miglior film di Spielberg stesso, anzi. Creato(non da Spielberg stesso)per inventare una story e una sceneggiatura in qualche modo"nuova"rispetto al number one di Lucas-Spielberg, il fim è però senz'altro [...] Vai alla recensione »
Purtroppo devo assegnare un voto negativo sia ad un film di Spielberg sia ad un film di Indiana Jones. Riguardo alla spettacolarità e al ritmo della storia ha poco da invidiare al suo predecessore, ma alcune americanate fanno rovinosamente crollare il livello del film: la storia, in partenza buona, diventa troppo surreale e involontariamente ridicola quando lo stregone (antagonista del film) [...] Vai alla recensione »
Spielberg nel 1984 era già un regista in grado di intercettare il gusto del pubblico e di dedicarcisi completamente. Per uno come lui non dev'essere stato difficile capire un paio di cose fondamentali: Indiana Jones era un personaggio che funzionava e i film per ragazzi producevano tonnellate d'oro. Il Tempio Maledetto, sostanzialmente, è il risultato della somma di questi due fattori.
Prima di vedere Indiana Jones e Il Tempio Maledetto mi aspettavo un qualcosa all'altezza del primo capitolo, e invece mi sono trovato un sequel/prequel decisamente più farzocco e pienamente da sottovalutare.Trama meno interessante, personaggi stereotipati all'invero simile (specialmente quello di Willie), e una comicità forzata e mal gestita che funzionava per l'ottimo bilanciament [...] Vai alla recensione »
Amo alla follia i film di Indiana Jones, ma questo è quello che mi è piaciuto di meno di tutta la saga. La trama non è un granchè, anche se certe scene sono troppo esilaranti. Tuttavia per me rimane sempre un buon film e lo riguardo spesso e volentieri.
Paragonandolo al primo ed al terzo risulta un po' inferiore, in ogni caso piacevole! Non so perchè è stato scelto per Harrison Ford un doppiatore diverso da quello degli altri films, non vorrei che anche questo abbia influito su alcuni giudizi negativi. In ogni caso è un "prequel" e questo fa capire molte cose, a cominciare dalla protsgonista diversa da Karen Allen| Quando ho visto il film alla sua [...] Vai alla recensione »
tutto il film bello ma due parti in assoluto stupende:quella quando indy scopre la via per raggiungere il tempio maledetto e l'inseguimento sui carrelli