Titolo originale | Medovyi misiats |
Anno | 2024 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Ucraina |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Zhanna Ozirna |
Attori | Ira Nirsha, Roman Lutskyi . |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 19 agosto 2024
Una giovane coppia sta vivendo la luna di miele in una casa a Kiev. La loro felicità è però interrotta dall'arrivo delle truppe russe.
CONSIGLIATO N.D.
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2022 23 febbraio. Una data che tutti ricordiamo perché segna l'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. In una cittadina vicino a Kiev Olya e Taras prendono possesso dell'appartamento in cui vivranno. Non sanno che al mattino dei colpi di artiglieria segneranno l'inizio di una luna di miele forzata tra quelle mura.
Nel corso degli ultimi anni è capitato spesso di assistere a film o a documentari che riproponevano le diverse sensazioni e reazioni provocate dalle clausure causate dal diffondersi del Covid. Lì la causa proveniva da una pandemia la cui fine non si intravedeva mentre però si sperava in un vaccino risolutore.
Taras e Olya si trovano all'improvviso in una situazione analoga e al contempo estremamente diversa. Ci viene inizialmente testimoniato il livello della loro unione mentre progettano come arredare quella che sta iniziando ad essere la loro abitazione. Solo che la luna di miele che si attendono si trasformerà in una progressiva reclusione causata da una invasione che li coglie di sorpresa e i cui effetti si fanno sempre più prossimi alle loro esistenze. Zhanna Ozirna, che ha girato questo suo film in Ucraina, sceglie di proporre una militanza di tipo diverso contro il tentativo di occupazione da parte russa che sembra non dover mai finire. Non ci propone scene di distruzione o di combattimenti, purtroppo già viste in questi anni. Ci porta all'interno di un microcosmo che aspirava ad una pacifica quotidianità con tutti gli elementi di convergenza e di confronto che una vita in comune porta con sé.
Ci mostra come questa possa subire una profonda trasformazione a causa di un evento che può mutare quegli spazi abitativi in un luogo di clausura in cui cercare protezione ma anche subire lo scorrere dei giorni. Amplia così lo sguardo dello spettatore in qualche misura universalizzando il discorso. Questo accade in Ucraina così come in tutti i luoghi in cui un conflitto armato mette in gioco le vite della popolazione civile mutandone radicalmente abitudini e aspettative. Ozirna ci propone quindi un cinema che è in attesa di un happy end ma continua a cercarlo, trovando un modo originale per evitare che ci si abitui e si finisca con il dimenticare o il considerare come un dato di fatto ciò che invece non può e non deve esserlo.
2022 23 febbraio. Una data che tutti ricordiamo perché segna l’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. In una cittadina vicino a Kiev Olya e Taras prendono possesso dell’appartamento in cui vivranno. Non sanno che al mattino dei colpi di artiglieria segneranno l’inizio di una luna di miele forzata tra quelle mura.
Zhanna Ozirna, che ha girato questo suo film in Ucraina, sceglie di proporre una militanza di tipo diverso contro il tentativo di occupazione da parte russa che sembra non dover mai finire. Amplia lo sguardo dello spettatore in qualche misura universalizzando il discorso.
Questo accade in Ucraina così come in tutti i luoghi in cui un conflitto armato mette in gioco le vite della popolazione civile mutandone radicalmente abitudini e aspettative. Ozirna ci propone quindi un cinema che è in attesa di un happy end ma continua a cercarlo, trovando un modo originale per evitare che ci si abitui e si finisca con il dimenticare o il considerare come un dato di fatto ciò che invece non può e non deve esserlo.