Titolo originale | Harold and the Purple Crayon |
Anno | 2024 |
Genere | Animazione, Avventura, Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Carlos Saldanha |
Attori | Zachary Levi, Lil Rel Howery, Benjamin Bottani, Jemaine Clement, Tanya Reynolds Alfred Molina, Zooey Deschanel, Camille Guaty, Ravi Patel, Pete Gardner, Danny Vinson, Catherine Davis (II), Lisa Catara, Steven Reddington, Lauren Halperin, Elizabeth Becka, TJ Jackson, Grace Junot, Brady Ryan, Mike Benitez, Wes Jetton, Gerard Catus, Theresa O'Shea, Mallory Hoff, Olive Raine Cleope, Michael Lee Kimel, Kermit Rolison, Jef Holbrook, Chris Ward (I), Zele Avradopoulos, Stephanie Dunnam, Patrice Fisher. |
Uscita | giovedì 12 settembre 2024 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,17 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 9 settembre 2024
Harold era un bambino che disegnava il suo mondo con una matita viola. Ora però è un adulto spaesato che fa amicizia con un bambino con la sua stessa immaginazione. In Italia al Box Office Il magico mondo di Harold ha incassato nelle prime 10 settimane di programmazione 125 mila euro e 70,3 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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"Harold and the Purple Crayon" - "Harold e la matita viola" - è il titolo di un celebre libro per bambini uscito nel 1955, scritto e illustrato da Crockett Johnson. Racconta di un bambino capace di creare tutto ciò che immagina, solo disegnandolo con la sua magica matita viola. L'adattamento cinematografico del libro, oltre 70 anni dopo la sua uscita, parte da lì. Una breve sequenza di animazione in cui Harold è disegnato. Ma dura solo un minuto: poi Harold attraversa una porta e entra nel mondo reale. Nel mondo reale, Harold ha il corpo di un adulto e l'anima di un bambino. Si ritrova, spaesatissimo, a Providence, nel Rhode Island: con lui i suoi amici Alce - Lil Rel Howery - e Porcospino, Tanya Reynolds. Anche loro passati dall'animazione al mondo "reale". La loro prima missione è cercare di incontrare il loro creatore, l'autore del libro. Ma si imbattono in Terry, madre di un ragazzino dalla fervida immaginazione, che ha un amico invisibile di nome Carl. Il ragazzino e Harold entrano subito in sintonia.
Un film sulla creatività non particolarmente creativo.
Lo spunto narrativo è l'idea di un adulto spaesato, ingenuo, puro tuffato nel mondo reale. La situazione del "pesce fuor d'acqua", che ricorda un po' Big, il film con Tom Hanks bambino nel corpo di un adulto; film che a sua volta era il remake di un film italiano, Da grande di Franco Amurri, con Renato Pozzetto. Chissà se il regista di Harold, il veterano dell'animazione Carlos Saldanha, lo sa. Da questa situazione iniziale, il candore del protagonista illumina tutto il film: nel suo rapporto con il personaggio di Zooey Deschanel, madre ancorata al reale e alla sua durezza, nel rapporto con il figlio di lei, capace di parlare la sua stessa lingua emotiva. E anche nel rapporto con il "cattivo" di turno, un bibliotecario che ha scritto un romanzo fantasy di 700 pagine che nessun editore pubblicherà: un uomo frustrato, maldestramente innamorato di Terry. Sarà Harold a comprendere che quest'uomo livoroso, invidioso, in fondo non desidera altro che vivere in un mondo tutto suo. Un mondo tutto nostro, nel quale possiamo inventare e aggiustare ciò che vogliamo: è questo il sogno che ci regala il film. Harold disegna, con la sua matita viola, e rende reali un tandem, una ruota di scorta, degli skaeboard, un numero imprecisato di torte, e persino una wrecking ball, come nel video della canzone di Miley Cyrus. Disegna anche un aereo con il quale lui e il bambino sorvolano la città.
Insomma, il principio è quello della lampada di Aladino, o della bacchetta magica: niente di propriamente nuovo sotto il sole. Nessuna gag pare propriamente "nuova", sorprendente. Il protagonista è una sorta di angelo, che cerca di proteggere e vegliare sugli altri, un angelo la cui natura viene compresa perfettamente solo dal bambino, così come accadeva che gli angeli del film di Wenders Il cielo sopra Berlino fossero visibili solo ai bambini. Mentre c'è qualcosa di cronenberghiano nei mostri che, ogni tanto, Harold e il suo giovane amico disegnano. Ci sono stati molti tentativi di portare sullo schermo il libro di Crockett Johnson: ci hanno provato David O. Russell, Will Smith, Steven Spielberg e Spike Jonze. Hanno rinunciato, tutti. Forse, nella poesia dei disegni di Harold, c'è qualcosa di difficilmente catturabile in un film. Sono belle le creature animali disegnate da Harold e dal ragazzino Mel - e Carl, l'amico immaginario, che ha l'aspetto di un drago di Komodo con le ali. Non è l'aspetto figurativo che sta sotto il livello di guardia, quanto piuttosto quello narrativo. La regia di Carlos Saldanha, veterano del cinema di animazione - ha diretto due film del frachise L'era glaciale, Rio, Rio 2 e "Ferdinand" - dirige senza pecche, ma senza punti esclamativi. Qualche critico americano ha parlato di un film sulla creatività poco creativo. O forse sarà che siamo abituati a quasi tutto, e anche vedere un uomo che disegna con una matita viola un aereo, e poi vedere l'aereo prendere forma sotto i nostri occhi, non ci scuote e non ci emoziona più di tanto. O forse il fatto è che Zachary Levi - Shazam! - fa qualche espressione in più, qualche faccetta di troppo, sottolinea ogni passaggio comico o drammatico appena un po' più del necessario. Ma una cosa almeno è meravigliosa: il punto di viola della magica matita. Avranno fatto mille prove, prima di arrivare a quel punto di colore, sovrumano, luminoso, sentimentale, entusiasmante, che a volte riempie lo schermo e anche il cuore.
IL MAGICO MONDO DI HAROLD disponibile in DVD o BluRay |
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€14,99 | – |
"Una sera, dopo aver pensato per un bel po', Harold decise di andare a fare una passeggiata al chiaro di luna. Ma la luna non c'era e ad Harold serviva una luna, per fare una passeggiata al chiaro di luna. E gli serviva qualcosa su cui passeggiare. Fece una strada lunga e dritta, così non si sarebbe perso. E iniziò la sua passeggiata, portando con sé la sua grande matita viola".
Da un classico della letteratura americana per l'infanzia, "Harold e la matita viola", un film per tutta la famiglia. Diciamola giusta: un film che scontenta tutta la famiglia. Chi è Harold nel libro? Un bimbo che ama disegnare, e ciò che disegna con il magico pastello viola diventa reale. Chi è Harold nel film? II 43enne Zachary Levi (l'interprete di "Shazam!", il supereroe con corpo di adulto e psiche [...] Vai alla recensione »
Le premesse de Il magico mondo di Harold sembrano tutte davvero interessanti, a partire dall'idea - semplice, ma originale - di realizzare un live action su un personaggio in grado di dar vita a tutto ciò che disegna attraverso un pastello viola. Interessante anche la scelta di un bravo regista di animazione quale Carlos Saldanha (L'era glaciale) e di Zachary Levi (Shazam) nei panni di un Harold in [...] Vai alla recensione »
Per durata (un'ora e mezza), fotografia (piatta), regia (abbondanza di primi piani), effetti speciali (approssimativi e facili), immaginario (derivativo), Il magico mondo di Harold somiglia ai tv movie pomeridiani di Disney Channel. Un progetto tormentato, passato per molte mani (qualche nome coinvolto negli ultimi trent'anni: Henry Selick, David O.
Carlo Saldanha si sceglie una strada difficile per il suo esordio in live action. Dopo essere stato uno degli uomini di punta del cinema d'animazione Blue Sky, adatta per il grande schermo il libro illustrato che Crockett Johnson ha scritto nel 1955, su un bambino che esplora il mondo usando un pastello magico in grado di poter dare vita a tutto ciò che viene disegnato con esso.
Perché il protagonista del film tratto dal classico della narrativa per l'infanzia anni 50 Harold e la matita viola, un bimbo curioso in grado di dar vita a qualsiasi cosa disegni, è interpretato dal quarantatreenne Zachary Levi? Forse è per fargli rifare una copia stanca del già stanco Shazam!, o forse è l'effetto Barbie: fatto sta che dal proprio mondo animato Harold salta in quello "reale", in cerca [...] Vai alla recensione »