Anno | 2024 |
Genere | Commedia |
Produzione | Francia |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Laetitia Dosch |
Attori | Laetitia Dosch, François Damiens, Anabela Moreira, Anne Dorval, Pierre Deladonchamps Anouk Grinberg, Bouli Lanners, Jean-Pascal Zadi, Christian Dustour. |
Tag | Da vedere 2024 |
MYmonetro | Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 maggio 2024
Un processo, tra sorrisi e commozione, a un cane che ha morso alcune donne.
CONSIGLIATO SÌ
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Avril è un avvocato dedicata alle cosiddette cause perse. Ha deciso però di affrontarne in tribunale una che pensa di poter vincere. Si tratta di difendere Cosmos, un cane che ha morso alcune donne da cui si sentiva minacciato. Il suo padrone vorrebbe evitarne la soppressione e Avril si impegna in tal senso.
Da un fatto realmente accaduto nasce un'opera prima in cui il divertimento si unisce alla riflessione su più temi.
È successo in una cittadina Svizzera (dalle immagini il dibattimento sembra avvenire a Losanna) anche se, ovviamente, nelle aule giudiziarie ha dovuto presentarsi il padrone e non il cane. Laetitia Dosch, alla sua opera prima, compie il passo in più necessario per la messa in scena e porta sul banco degli imputati anche l'amico dell'uomo a quattro zampe che si chiama Cosmos. Amico che non si è rivelato tale per le donne morsicate (una delle quali al volto) ma che ha tutte le caratteristiche per mostrare che non si è trattato di rabbia o di aggressività pura ma molto più semplicemente di senso di autodifesa che, semmai, andava controllato dal padrone che lo ama e che non vuole la sua fine prematura per mano dell'uomo. La sceneggiatura, scritta dalla regista e protagonista insieme ad Anne Sophie Bailly, interviene su più fronti, ivi compreso quello della parità uomo donna, mettendo però l'accento sul potere che gli esseri umani si arrogano sulle specie animali. L'interrogativo di base è: può uno Stato come la Confederazione Elvetica, che non ha la pena di morte, comminarla ad un animale per quanto ritenuto responsabile di un grave danno?
Fonte di ispirazione letteraria è stato il romanzo "Cane bianco" di Romain Gary in cui il protagonista si impegna a 'diseducare' un cane che è stato addestrato dai razzisti americani alla fine degli anni Sessanta a dare la caccia ai 'negri'. Avril si impegna per disinnescare la misoginia di Cosmos e questo implica una serie di situazioni divertenti. Già attrice teatrale in grado di portare in scena un cavallo, Dosch sa dosare gli elementi riuscendo a coinvolgere non solo gli animalisti (ed era facile) ma anche chi semplicemente chiede alla commedia di non essere fine a stessa ma di mettere in scena dei personaggi che rimandino alla realtà anche nei loro eventuali aspetti caricaturali (vedi l'avvocato dell'accusa). Non di soli drammi vive il cinema ma anche di opere che sappiano divertire e, al contempo, far pensare.