Anno | 2024 |
Genere | Animazione, |
Uscita | mercoledì 15 maggio 2024 |
Distribuzione | Nexo Digital |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 15 maggio 2024
La magia di episodi classici della serie animata del 1984 arricchita da un esclusivo dietro le quinte.
CONSIGLIATO N.D.
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In un evento speciale al cinema con Nexo Digital il 15, 18 e 19 maggio si celebrano i quarant'anni dei Transformers, franchise nato nel 1984 con l'omonima linea di giocattoli (prodotta dalla società americana Hasbro e da quella giapponese Takara-Tomy) e con la relativa serie animata nippo-statunitense (quattro stagioni dal 1984 al 1987). Un successo mondiale che perdura fino ad oggi e si è allargato sin dagli esordi ad ogni tipo di media, dai videogiochi ai fumetti, fino alla saga cinematografica diretta da Michael Bay, capace di lanciare star come Shia LaBeouf e Megan Fox, e ai più recenti progetti seriali d'animazione.
La reunion di alcuni dei doppiatori originali e i primi episodi della serie sono l'occasione per riscoprire le origini di un fenomeno che ha lasciato un'impronta significativa nella fantascienza.
I Transformers hanno attraversato diverse generazioni per quattro decenni. La celebrazione di questo anniversario unisce dunque fan vecchi e nuovi, rievocando i ricordi d'infanzia dei primi e mostrando ai secondi come tutto è iniziato. Le voci originali tra cui Peter Cullen (Optimus Prime) e Frank Welker (Megatron) si rincontrano in un'operazione nostalgia per doppiare nuovamente l'episodio pilota - More Than Meets the Eye: Part 1 - che comparirà in split screen con il backstage esclusivo e sarà seguito dalla proiezione tradizionale dei tre episodi successivi. Un corpo narrativo unico che contiene già il cuore della serie: la lotta tra il bene e il male rappresentata rispettivamente dagli Autobot, con a capo Optimus Prime, e dai Decepticon, guidati da Megatron.
La storia inizia qualche milione di anni fa sul pianeta Cybertron dove si combatte una guerra tecnologica tra le due fazioni. Gli Autobot e i Decepticon sono robot con la caratteristica peculiare di trasformarsi in veicoli (della civiltà e del pianeta con cui entrano in contatto) e viceversa. Il conflitto sta ormai volgendo al termine in favore dei Decepticon, e allora Optimus Prime e alcuni Autobot rimasti tentano di fuggire per cercare un altro pianeta con nuove risorse energetiche dove stabilizzarsi con l'idea di riconquistare in futuro Cybertron. Capendone le intenzioni, Megatron e altri Decepticon inseguono e assaltano l'astronave degli Autobot. A causa dello scontro nello spazio, la navicella precipita sulla Terra, passano milioni di anni finché ai giorni nostri un terremoto provocato dall'eruzione di un vicino vulcano riattiva i contatti del computer di bordo, che provvede a sua volta a ricostruire e riavviare i robot sopravvissuti alla collisione. La lotta tra Autobot e Decepticon riprenderà cosi sulla Terra, vedendo prevalere i primi anche grazie all'aiuto di alcuni umani.
La capacità unica dei Transformers di cambiare forma da robot a veicolo meccanico anonimo, e quindi di mimetizzarsi, è stata senza dubbio una delle principali ragioni del successo del marchio (con enormi benefici per il merchandising) e si inserisce nel filone mecha degli anni Ottanta. In tal senso, quello della mimesi è un concetto chiave - nello stesso periodo, in Blade Runner (1982) di Ridley Scott i replicanti si confondono tra gli esseri umani - e assume un significato ancora più profondo oggi, nell'era dell'intelligenza artificiale in cui le macchine sviluppano un grado di adattabilità, aderenza e complessità sempre maggiori. Citando lo slogan dei Transformers (e il titolo dei primi episodi), "More Than Meets the Eye", "molto più di ciò che sembra".