Anno | 2024 |
Genere | Biografico, Commedia, Storico |
Produzione | USA |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Jerry Seinfeld |
Attori | James Marsden, Melissa McCarthy, Hugh Grant, Rachael Harris, Christian Slater Dan Levy (II), Maria Bakalova, Thomas Lennon, Amy Schumer, Max Greenfield, Bill Burr, Fred Armisen, Jerry Seinfeld, Cedric Yarbrough, Jack McBrayer, Jim Gaffigan, Drew Tarver, Bobby Moynihan, Adrian Martinez, Jason Patrick Mills, Kyle Dunnigan, Nicole Peters, Susan Elle, Jeff Lewis (III), Michael Joseph Pierce, Gordon Tarpley, Michael Wayne Brown, Sarah Cooper (II), Ryan Stubo, Bill J. Stevens, Lauren Peters, John Forest, Julia Kay, James Hunter, Morgan West, Ken Narasaki, Preston Galli, Caroline Anna-Kaye Green, Joe Sobalo Jr., Shane Carpenter, Ahmed Zakzouk, Michael Heidemann, Arthur Joseph. |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 29 marzo 2024
Una storia di ambizione, tradimento, zucchero e minacciosi lattai.
CONSIGLIATO SÌ
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Battle Creek, Michigan, 1963. Gli edifici della Kellogg's e della Post si trovano a poca distanza. Ma tra loro c'è una guerra aperta; da sempre rivali nel settore dei cereali, si stanno ora affrontando in una nuova sfida per creare uno snack che rivoluzionerà la colazione degli americani. Alla Kellogg's il proprietario Edsell Kellogg III si affida soprattutto al dirigente Bob Cabana che studia tutte le possibili soluzioni (strategiche, di marketing) per prevalere sui rivali e recluta nella squadra Donna Stankowski, soprannominata Stan, una scienziata della NASA che porta con sé una parte dello staff e un computer IBM. Alla Post invece la boss Marjorie, spesso dispotica con il suo assistente, ingaggia una guerra senza esclusioni di colpi ricorrendo anche a metodi scorretti pur di primeggiare. Tra viaggi a Porto Rico e Mosca dove entrano in campo anche il Presidente statunitense Kennedy e il leader sovietico Krusciov, la battaglia tra Kellogg's e Post arriva all'epilogo negli scaffali dei supermercati: i biscotti Pop-Tarts da una parte, i Country-Squares dall'altra, i primi rettangolari, i secondi quadrati. Chi vincerà?
Forse Unfrosted parte da lontano, proprio da Seinfeld, la popolarissima sitcom statunitense andata in onda per nove stagioni (dal 1989 al 1998) che ha vinto 10 Emmy e 3 Golden Globes.
Il creatore e protagonista Jerry Seinfeld infatti divorava spesso latte con cereali nella sua cucina. Le azioni apparentemente insignificanti ma piene di gag nascoste, Seinfeld se le è portate dietro anche in questo suo debutto come regista di un film di finzione, realizzato all'età di 70 anni. E anche in Unfrosted, c'è ancora un dialogo continuo con quella che è stata definita come una delle serie più influenti della tv statunitense e che ha costituito un modello per molte altre realizzate successivamente, a cominciare da The Office e Friends.
Unfrosted parte come un lungo flashback. Bob Cabana, dirigente della Kellogg's interpretato dallo stesso Seinfeld, racconta la storia a un bambino, George, in un bancone del bar. Non importa quanto ci sia di vero o quanto la storia possa essere inventata. Il film ha il ritmo di una commedia demenziale che si contamina però con tracce di una spy-story a cominciare dagli sguardi dalle finestre in cui la Kellogg's e la Post si osservano a vicenda da un edificio all'altro. Seinfeld lascia campo aperto ai protagonisti nel mostrare come è nata la guerra sulla colazione degli americani anche se possono apparire come frammenti di una personale sitcom dove gi stessi attori portano in scena prima di tutto se stessi.
Hugh Grant, tra i migliori, è un attore con una solida formazione teatrale che cita Re Lear ma è costretto a fare spot vestito da tigre. Amy Schumer è Marjorie Post, ma più che sulla costruzione veritiera del personaggio, punta a gag comiche soprattutto nei duetti con il suo assistente che colpisce con una fionda e una macchina da scrivere e costringe ad assaggiare il nuovo snack davanti a Krusciov. Melissa McCarthy infine è la scienziata della NASA che va a collaborare con la Kellogg's, autentica scheggia impazzita e imprevedibile. Seinfeld, come in una sitcom, interagisce con ognuno di loro. Può sembrare invisibile ma è sempre presente e quasi tutta la storia passa attraverso di lui.
Unfrosted ha alcune trovate molto divertenti (i due bambini nascosti nel cassonetto che assaggiano gli scarti degli snack della Post e della Kellogg's) ma non riesce invece a gestire la dimensione più grottesca come l'incidente in laboratorio e la scena del funerale di uno dei dipendenti. I tempi limitati della durata cinematografica forse lo penalizzano. Molti personaggi avrebbero infattimeritato più spazio, così come la casta dei lattai, autentico squarcio thriller che però resta depotenziato e lascia ai margini figure come Christian Slater e Peter Dinklage. Per questo Unfrosted è probabilmente una serie mancata anche se la mano di Seinfeld comunque si vede.
Difficile essere un buon giudice, quando il debito verso l'imputato è così ingente. Perché a un uomo come Jerry Seinfeld, che con il suo "show about nothing" e relativa filosofia di vita ha cambiato radicalmente le vite di molti, si può concedere pure un Unfrosted, storia della rivalità tra Kellogg's e Post, negli anni 60, per la creazione di uno snack surgelato per la colazione.