Anno | 2024 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Michael Showalter |
Attori | Anne Hathaway, Nicholas Galitzine, Annie Mumolo, Reid Scott, Perry Mattfeld Raymond Cham Jr., Roxy Rivera, Graham Norton, Grace Junot, Demi Castro, Brent Bailey, Chandler Lovelle, Nina Bloomgarden, Hedy Nasser, Melanie Kiran, Angela Davis (II), Lauren Revard, Tiffany Morgan, Dustin Lewis, Bethany Brown, Holly A. Morris, Jean-Luc McMurtry, Jason Collett. |
MYmonetro | 2,65 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 2 maggio 2024
Una storia d'amore travolgente ma complicata. Tratto dall'omonimo e acclamato romanzo.
CONSIGLIATO NÌ
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Solène ha preparato tutto per il suo campeggio in solitaria, dopo la rottura con il marito. Inaspettamente si ritroverà a dover accompagnare all'ultimo figlia e amici al Coachella Music Festival, per il concerto degli August Moon. Lì incontrerà il ventiquattrenne Hayes Campbell, frontman della boyband del cuore di sua figlia. Con lui sarà colpo di fulmine, ma la loro relazione sarà costretta a scontrarsi con le sfide della notorietà e della differenza di età.
Può funzionare una relazione basata su una grande passione, ma anche su una notevole differenza di età e stili di vita? È l'interrogativo che pone Robinne Lee, autrice del libro edito Sperling&Kupfer da cui è stato tratto il film di Michael Showalter.
Una storia d'amore travolgente, forte della performance convincente dei due protagonisti (bellissimi, bravissimi, ogni superlativo può andar bene) Anne Hathaway e Nicholas Galitzine. La loro alchimia rende credibile la passione incontrollabile tra una madre separata quarantenne e una giovane popstar di 24, con tutte le difficoltà del caso. Funziona la scelta di non puntare solo sull'eros, stile Cinquanta sfumature di grigio, come quella di non cavalcare solo il trend della classica love story, ma realizzare un tenero mix tra i due, in cui l'erotismo è distribuito ad arte per rendere intrigante una narrazione ad alta emotività, capace di coinvolgere chi la guarda.
Con tutti i dubbi del caso: si tratta pur sempre di una commedia patinata - lontanissima dal cinema d'autore, come anche dalle rom-com stile Nora Ephron - con due protagonisti etero, bianchi, normodotati, benestanti e privilegiati. Lo è lui, cantante di successo che può comprarsi un'intera galleria d'arte sull'unghia per capriccio, lo è lei con una casa pazzesca e la galleria d'arte di cui sopra.
Se si accetta questa premessa - anacronistica, nell'era delle romance politicamente e socialmente corrette di Shonda Rhimes, inni audiovisivi alle diversità (vedi, su tutte, la serie Bridgerton) - la commedia di Showalter può conquistare, a costo di abbandonarsi senza sguardi critici alle altalene emotive di chi si innamora senza riserve e tenta di viversi una relazione fino in fondo. Solène lo fa con più razionalità rispetto ad Hayes, anche per la responsabilità che sente verso sua figlia adolescente, inevitabilmente coinvolta dalla nube di gossip che si infittisce attorno ai due innamorati.
Il merito del film sta anche nell'evidenziare l'ondata di cattiveria gratuita via web che parte dalle tastiere anonime, ipercritiche soprattutto verso le donne e la loro felicità. Hathaway insiste con consapevolezza su questo punto, offrendo una performance studiata e generosa, che la riporta dritta ai ruoli da ragazza della porta accanto che la resero famosa. Lacrime e lieto fine non scontati, per una rom-com appassionata (benché dalla regia alquanto ordinaria) in grado di intrattenere e a tratti far sognare, accettando le premesse di abbandono a sospiri, gemiti, ideali e speranze da "primo/vero amore". Una sola certezza emerge dai titoli di coda: mai ascoltare i giudizi altrui. Specie in amore.
The Idea of You è molto più rispettoso dei suoi personaggi di tanti altri film del genere. La sceneggiatura è arguta, diretta e credibile. Man mano che procede, il film accantona l’euforia per analizzare l’inferno insopportabile della fama. Le risposte non sono facili come ci si potrebbe aspettare, e i voli della fantasia sono gravidi di conseguenze.
L'ultima fatica di Michael Showalter, reduce dal discreto Spoiler Alert, è una rom-com sui generis, coraggiosa nelle premesse quanto innocua nei risultati. The Idea of You, prodotto firmato Amazon MGM Studios, nasce come trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo dell'attrice e scrittrice Robinne Lee. Anne Hathaway, nel film Solène, è una meravigliosa quarantenne appena divorziata, madre [...] Vai alla recensione »
Dentro a The Idea of You, ultima fatica di Michael Showalter, ci sono almeno due film. Il primo inizia subito dopo i titoli di testa, e comincia a ingranare per davvero quando la bella gallerista Solène (Anne Hathaway) s'imbatte nell'ancor più piacente Hayes (Nicholas Galitzine, belloccio marchio Amazon: vedi Rosso, bianco e sangue blu, Bottoms e Cenerentola).
Il regista Michael Showalter ebbe I il suo momento di gloria con "The Big Sick": coppia mista, lei americana e lui comico pakistano. Insieme anche nella vita, la storia è la loro: fecero le presentazioni ai rispettivi genitori mentre lei giaceva in un letto d'ospedale. Insomma: "Love Story" con le complicazioni che arrivano subito dopo il primo incontro; purtroppo il comico pakistano in terra Usa proprio [...] Vai alla recensione »
La 'splendida quarantenne' Anne Hathaway è la protagonista intorno alla quale tutto ruota nel nuovo The Idea of You, disponibile su Prime Video dal 2 maggio. Un film, diretto dal Michael Showalter di The Big Sick e Gli occhi di Tammy Faye, qui alle prese con la storia raccontata dal romanzo omonimo di Robinne Lee, pubblicato nel 2017. Il film, tra i nuovi arrivi del mese di maggio della piattaforma [...] Vai alla recensione »
In amore, forse, non ci devono essere regole, ma nelle commedie romantiche sì, eccome. Lo dice anche la prima legge del manuale del genere, un testo immateriale fatto di leggi non scritte e di esperienze dirette: è essenziale che tra i protagonisti ci sia chimica. Che, vivaddio, non manca in The Idea of You: all'attrazione fisica tra Anne Hathaway e Nicholas Galitzine ci crediamo subito, crediamo al [...] Vai alla recensione »