Anno | 2025 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Marco Manetti, Antonio Manetti |
Attori | Rocco Papaleo, Blaise Afonso, Giulia Maenza, Claudia Gerini, Gianfelice Imparato Massimiliano Bruno, Massimo De Lorenzo, Vincenzo Scuruchi, Guglielmo Favilla, Massimo Galante, Lisa Do Couto Teixeira, Salvatore Costa (II). |
Uscita | giovedì 20 marzo 2025 |
Tag | Da vedere 2025 |
Distribuzione | Lazy Film |
MYmonetro | 3,00 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 5 novembre 2024
Le vicissitudini della squadra di calcio di Palmi, in provincia di Reggio Calabria, tra atleti locali e stranieri in un racconto di formazione sportivo.
CONSIGLIATO SÌ
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Milano. Etienne Morville è un calciatore francese tra i più forti al mondo ma ha un pessimo carattere. In campo si nota più per le risse che le giocate con i suoi numeri 'alla Houdini', fuori dal campo invece si mette spesso nei guai. Dopo essere diventato bersaglio social dopo aver offeso una tiktoker e accusato di 'body shaming', viene messo fuori squadra. La sua popolarità è ai minimi termini e il suo agente non sa più che fare. Da Palmi, un comune in provincia di Reggio Calabria, arriva intanto una folle proposta. Don Vincenzo, un geniale agricoltore in pensione, organizza una raccolta fondi per ingaggiarlo e risollevare così le sorti della squadra locale, l'U.S. Palmese, cercando di coinvolgere i 18.000 abitanti. Morville così arriva sul posto per rilanciare la sua immagine e fa i conti con una realtà completamente diversa rispetto a quella a cui è abituato. All'inizio è come smarrito e gioca male. Poi inizia gradualmente ad ambientarsi e la sua presenza diventa determinante per il rilancio della squadra.
Conserva ancora le tracce del fumetto il nuovo film dei Manetti Bros. Sono presenti nelle scene delle partite di calcio tra ralenti, fermi-immagini e sagome animate del portiere in sovrimpressione.
Possono apparire come i momenti più costruiti del film, quasi forzati per la continua interruzione del gioco, in cui alle azioni si sovrappongono spesso i pensieri divertentissimi dei difensori che devono affrontare Morville (come quello che riuscirà a sposare la ragazza che ama se riesce a fermarlo) o le loro storie (il calciatore che non fa passare nessuno, neanche l'anziana signora al seggio elettorale).
Ci sono acrobazie alla Shaolin Soccer, movimenti che potrebbero arrivare anche dalla trilogia di Diabolik, deformazioni così vistose ma anche consapevolmente stonate in questa folle favola dei cineasti che portano sullo schermo una storia di caduta e redenzione, in cui il ritmo della vita nei diversi luoghi sembra andare a velocità diverse.
Dai locali alla moda di Milano si passa ai tempi dilatati di Palmi dove, quasi effetto Harold Ramis alla Ricomincio da capo, tutte le giornate cominciano quasi sempre allo stesso modo: lo spazzino che carica la camionetta, il fruttivendolo che apre il negozio, il carabiniere che porta il caffè ai colleghi. Proprio dalla finestra della stanza dell'albergo di Morville coincide lo sguardo tra il calciatore e il cinema dei Manetti, capace ancora di sovvertire i generi come il film sportivo, di giocarci e combinarli con lo spirito di una commedia italiana anni '50 dove il luogo e i suoi abitanti diventano loro stessi l'anima del racconto. Dall'ottimo Rocco Papaleo nei panni di Don Vincenzo, al dotto professor Macrì incarnato da Gianfelice Imparato, fino al macellaio Rocco Zampogna e il mister Mimì Bagalà interpretati rispettivamente da Massimiliano Bruno e Max Mazzotta, ad ogni personaggio viene lasciato il giusto spazio all'interno della storia.
Tra questi va aggiunta anche la rivelazione Giulia Maenza nel ruolo di Concetta, la figlia di Don Vincenzo. Ed è proprio Morville che apre gli occhi a Don Vincenzo contribuendo a rendere più autentico e sincero il suo rapporto con la ragazza. Anche se U.S. Palmese è meno convincente di altri film dei Manetti Bros., mantiene quell'illusione fantasy come in gran parte dei film dei due registi, a cominciare da Ammore e malavita.
Le tante belle intuizioni possono apparire sconnesse e il film sconta a tratti un precario equilibrio, soprattutto a livello di ritmo, con qualche lungaggine eccessiva. Quando però trova la battuta giusta, come la presentazione della squadra al campione francese da parte del mister della Palmese ("il tiro più potente di tutto il Sud Italia"), riparte a velocità sparata. E tra le varie caratterizzazioni imprevedibili del film, c'è quella di Claudia Gerini che è la poetessa Adele Ferraro, tra le più riuscite. Non è un film di testa, ma soprattutto di cuore. Per questo contagia con la sua allegria e positività.
Etienne Morville (Blaise Afonso) è un astro nascente del calcio mondiale. Proveniente dalle banlieue parigine, cerca l'affermazione definitiva a Milano. Ma il temperamento è quello che è e una lunga squalifica, oltre ad un comportamento fuori dal campo non proprio esemplare rischiano di spegnerne anzitempo la stella. A migliaia di chilometri di distanza, nel piccolo comune di Palmi, in provincia di [...] Vai alla recensione »
Gli inserti dalle trasmissioni di calcio Sky che puntellano questo nuovo film dei fratelli Manetti, con tanto di nomi come Fabio Capello as himself in studio o le telecronache del duo Caressa/Bergomi (un espediente che ci riporta quasi a certe comparsate dei compianti Neri Parenti natalizi di qualche epoca fa, se non proprio al capostipite banfesco de L'allenatore nel pallone), sembrano stavolta soprattutto [...] Vai alla recensione »
Presentato alla 19ª Festa del Cinema di Roma U.S. Palmese, diretto dai Manetti bros., è la storia di un giovane e talentuoso calciatore, uno come molti tra i più noti, che rischia di bruciare la propria carriera perché disorientato dal successo, dalla pressione e dalle aspettative. Rocco Papaleo, in una insolita versione calabrese, è protagonista del film al fianco del francese Blaise Afonso, con la [...] Vai alla recensione »