Anno | 2023 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 72 minuti |
Regia di | Alessandra Cutolo |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 15 novembre 2023
Una donna africana a Roma, non una città, una federazione di tante diversità. La vita nascosta, raccontata minuziosamente, tra doc e fiction. In Italia al Box Office Mamma Mercy ha incassato 2,2 mila euro .
CONSIGLIATO N.D.
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In fondo alla Prenestina, a Roma, dove finisce la strada, un enorme palazzone tutto specchiato troneggia come un astronave o un vascello fantasma. È un vecchio albergo abbandonato e occupato da tempo. In quel microcosmo sono confluite, negli anni, centinaia di famiglie provenienti da ogni sud del mondo, con il loro carico di attese, dolori, bambini. Quell’ex hotel è lo sfondo di un incrocio ricco, tragico e gioioso di destini. Mama Mercy ha troppi figli e un marito che l’aiuta poco. Ogni giorno confonde i suoi passi con quelli intrepidi e affannati di decine di altre mamme occupanti - etiopi, sudanesi, marocchine, che con fatica cercano di dare un futuro dignitoso ai figli. Il sogno di Mama Mercy sarebbe avere una stanza in più, e permettere alla sua famiglia di “allargarsi” rispetto ai pochi metri quadrati che le sono stati assegnati. Il palazzone è una città nella città in cui solidarietà, competizione, miserie e nobiltà si intrecciano.
A suo modo è affascinante che Mama Mercy venga proiettato al Torino Film Festival proprio nei giorni in cui impazza nel mondo cinematografico italiano la polemica sui contributi selettivi "negati" a C'è ancora domani, scelta che secondo taluni starebbe lì a certificare l'assoluta cecità delle commissioni ministeriali incapaci di comprendere aprioristicamente il successo che avrebbe arriso al film diretto [...] Vai alla recensione »