L'Affaire Bettencourt: Uno scandalo miliardario

La miliardaria, il maggiordomo e il "fidanzato", diretto da Baptiste Etchegaray e Maxime Bonnet: il documentario segue uno degli scandali più elaborati e discussi che ha coinvolto l'imprenditrice francese ed ereditiera di L'Oréal, Liliane Bettencourt e sua figlia, Françoise Bettencourt Meyers.

La docuserie, composta da tre episodi da 45 minuti, ha tutti gli elementi per tenere incollato il pubblico incollato fin dall'inizio. Un'azienda globale, un'eredità miliardaria, uno scandalo clamoroso e faide familiari.

All'inizio, la storia sembra ordinaria: una donna ricca e sola viene sfruttata e manipolata. Tuttavia, la trama si infittisce presto quando le verità nascoste vengono rivelate, portando a una situazione molto più complicata.
Dall'esterno, Liliane Bettencourt era una donna sofisticata e intelligente che gestiva in modo efficiente la sua attività molto redditizia. Ma presto soffre di una depressione paralizzante dovuta alla solitudine, che inizia a influenzare la sua vita quotidiana.
Fino a quando non incontra un fotografo molto vivace, François-Marie Banier, che le cambia completamente la vita. Invece di saltare direttamente allo scandalo, i creatori forniscono una panoramica dettagliata di come tutto è iniziato. Ci fanno conoscere la vita di Liliane e la sua personalità. Sebbene fosse una persona amorevole, era anche una persona complessa che aveva un modo unico di percepire le cose. Inoltre, la relazione complicata con la sua unica figlia crea un ulteriore mistero sul suo carattere e sul suo processo di pensiero. Tuttavia, il documentario parla inizialmente di come Banier sfrutti la loro relazione. Nel corso del tempo, è riuscito a sottrarre circa 1 miliardo di euro, creando preoccupazione tra i dipendenti di lei e la figlia. Ma la loro non era una relazione intima, bensì una stretta amicizia, poiché Banier era omosessuale. Questo ci dice quanto lei fosse alla ricerca di un vero legame umano e quanto si sia fidata di lui subito dopo averlo conosciuto. Ha mantenuto con Banier un rapporto che non aveva nemmeno con la propria figlia.
Tuttavia, Lilliane non è così tenera e innocente come sembra, e questo viene rivelato progressivamente nel corso della serie. Era solita evadere le tasse e aveva molti conti offshore per nascondere le sue azioni al governo. Ma ben presto le sue bugie la raggiungono e uno dei suoi dipendenti più stretti la denuncia, il maggiordomo Pascal Bonnefoy. Per diversi incontri ha registrato le conversazioni che hanno avuto, perché temeva che lei soffrisse del morbo di Alzheimer.
Questi incidenti hanno alimentato ulteriormente la lotta tra madre e figlia, che si sono allontanate ancora di più l'una dall'altra. Sebbene l'intenzione della figlia fosse quella di mantenere il patrimonio della madre al sicuro e di non essere sfruttata dalle persone che la circondavano. Ma a causa del loro complesso rapporto, nessuna delle due era in grado di fidarsi completamente dell'altra. Più che su uno scandalo sensazionale, il documentario si concentra sullo sfortunato litigio tra madre e figlia e sulla loro incapacità di riconciliarsi, alimentata da traumi del passato.
Fin dall'inizio, la storia dell'ereditiera francese sembra quasi una finzione per via di alcuni dettagli bizzarri. Non solo l'aspetto finanziario, ma anche le sue relazioni personali che hanno influenzato profondamente il suo futuro. Da una relazione insolita al riciclaggio di denaro, la serie vi farà investire profondamente nella storia e vi chiederà di saperne di più anche dopo i titoli di coda. 

In che modo il conflitto tra la donna più ricca del mondo e la figlia si trasforma in uno scandalo nazionale? Questa avvincente docuserie racconta tutta la storia dell'affaire Bettencourt. Figlia del fondatore di L'Oréal, eccentrica e capricciosa, Liliane Bettencourt riuscì a governare un impero che la portò a essere la donna più ricca del mondo. Fino a quando sua figlia decise di iniziare contro di lei una battaglia a colpi di udienze in tribunale.