Lala

Film 2023 | Drammatico, +13 85 min.

Anno2023
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia, Slovenia
Durata85 minuti
Regia diLudovica Fales
AttoriSamanta Paunkovic, Zaga Jovanovic, Ivana Nikolic (II), Rasid Nikolic, Fiorello Miguel Lebbiati Paola Michelini.
Uscitagiovedì 25 gennaio 2024
TagDa vedere 2023
DistribuzioneTransmedia production
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,93 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Ludovica Fales. Un film Da vedere 2023 con Samanta Paunkovic, Zaga Jovanovic, Ivana Nikolic (II), Rasid Nikolic, Fiorello Miguel Lebbiati. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, Slovenia, 2023, durata 85 minuti. Uscita cinema giovedì 25 gennaio 2024 distribuito da Transmedia production. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,93 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 gennaio 2024

Se sei una ragazza madre rom e non hai i documenti, sei decisamente nei guai. Lala però è ostinata e farà di tutto per riavere con sé suo figlio. In Italia al Box Office Lala ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 4,9 mila euro e 986 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
2,93/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,86
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
La storia vera di una giovane rom diventa un film collettivo che amalgama sapientemente finzione e realtà.
Recensione di Silvia Guzzo
sabato 13 maggio 2023
Recensione di Silvia Guzzo
sabato 13 maggio 2023

Lala ha soltanto diciassette anni, frequenta ancora la scuola ma ha già un figlio. Nata e cresciuta in Italia, deve comunque fare i conti con i pregiudizi che quotidianamente colpiscono le ragazze come lei. Lala è infatti una giovane rom, non ha i documenti e per questo non riesce a trovare lavoro. Non potendo avere un impiego, non ha modo di mantenere sé stessa e il figlio. Per questo motivo, il neonato viene allontanato dai servizi sociali, che lo prendono in carico per darlo in affidamento e offrirgli la prospettiva di un futuro migliore. Ma Lala non si arrende: ama suo figlio, vuole crescerlo ed è pronta a lottare per riaverlo. La prima cosa che deve fare, quindi, è procurarsi i documenti, ma non sarà un'impresa facile.

Lala è un gioco di specchi in cui si riflettono le esperienze di moltissime ragazze e ragazzi rom e sinti: una storia semplice diventa così un coro di voci in cui si compone un variopinto mosaico di umanità.

Quella di Lala è la storia di Zaga, una ragazza rom nata e cresciuta in un campo a Roma. La regista Ludovica Fales ha conosciuto Zaga quando aveva diciassette anni e viveva insieme al suo bambino in un appartamento nel quartiere di Tor Bella Monaca. Fales aveva intenzione di filmare Zaga mentre cercava di ottenere il permesso di soggiorno. Tuttavia, dopo più di un anno di tentativi andati a vuoto, la ragazza si rese conto di non avere alcuna possibilità di successo e per questo decise di partire, senza lasciare traccia.

Fales, però, non ha dimenticato Zaga e per dar voce alla sua storia, e a quella di tante giovani ragazze rom costrette a vivere le sue stesse difficoltà, ha scritto un film per raccontarla. Nei panni della protagonista c'è Samantha, una giovane attrice rom non professionista. Samantha non si limita a interpretare Lala - alter ego di Zaga - ma contribuisce attivamente alla costruzione della narrazione: dice cosa pensa di ciò che accade al personaggio, cosa potrebbe provare e in che modo quel che succede a Lala le ricorda alcune vicende della sua stessa vita. Al coro di voci che compongono il film si aggiungono anche quelle di altri ragazzi rom e sinti che commentano a propria volta il racconto con le loro considerazioni personali e le loro esperienze.

Come si legge alla fine del lungometraggio, poco prima dei titoli di coda, ogni elemento della storia è il frutto degli incontri che i giovani attori presenti nel film hanno svolto nel corso di un laboratorio di improvvisazione teatrale durato cinque anni, in cui hanno condiviso la propria interiorità e i propri sogni. Lala è quindi nato grazie a tutti loro e grazie a Zaga, alla cui vicenda la sceneggiatura in primo luogo si ispira.

Il risultato è un gioco di specchi in cui il film riflette continuamente su sé stesso, su quel che vuole comunicare, sui sentimenti che intende veicolare. E, in effetti, ascoltare le opinioni degli attori sulla rappresentazione della storia è la cosa più interessante di Lala: la loro spontaneità e la loro genuina commozione arricchiscono realmente le vicende mostrate e le fanno sentire più vere, più concrete.

Sebbene infatti la narrazione sia molto semplice, grazie ai contributi di chi quelle situazioni le vive o le ha vissute davvero il racconto diventa improvvisamente complesso, perché decostruito e poi ricostruito attraverso l'emotività e le esperienze di alcuni giovani che nel lungometraggio inseriscono una parte di sé stessi.

Lala è quindi un film nel film - anzi, dentro Lala ci sono tanti film quante sono le storie che lo compongono. Ma Lala è anche un film collettivo che amalgama sapientemente finzione e realtà.

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FOCUS
MYMOVIESONE
sabato 13 maggio 2023
Silvia Guzzo

Il film racconta la storia di Zaga, una ragazza rom nata e cresciuta in un campo a Roma. La regista Ludovica Fales ha conosciuto Zaga quando aveva diciassette anni e viveva insieme al suo bambino in un appartamento nel quartiere di Tor Bella Monaca. Fales aveva intenzione di filmare Zaga mentre cercava di ottenere il permesso di soggiorno. Tuttavia, dopo più di un anno di tentativi andati a vuoto, la ragazza si rese conto di non avere alcuna possibilità di successo e per questo decise di partire, senza lasciare traccia. Fales, però, non ha dimenticato Zaga e per dar voce alla sua storia, e a quella di tante giovani ragazze rom costrette a vivere le sue stesse difficoltà, ha scritto un film per raccontarla.

Al coro di voci che compongono il film si aggiungono anche quelle di altri ragazzi rom e sinti che commentano a propria volta il racconto con le loro considerazioni personali e le loro esperienze. Lala è quindi un film nel film – anzi, dentro Lala ci sono tanti film quante sono le storie che lo compongono. Ma Lala è anche un film collettivo che amalgama sapientemente finzione e realtà.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 29 gennaio 2024
Francesco Ceccoli
Close-up

Cosa sappiamo dei rom? In che modo la nostra esperienza ci aiuta a capire e ad interpretare una cultura di cui vediamo solo le manifestazioni esterne e le pratiche disperate volte alla necessità ed alla sopravvivenza? Una delle protagoniste di Lala spiega chiaramente la condizione ed il dramma di tale condizione "I pochi rom che vivono nei campi si sono rassegnati, accettano di essere inscatolati [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 gennaio 2024
Giulia Lucchini
La Rivista del Cinematografo

"Tanti si sentono l'anima gipsy. Ma chi vuole realmente vivere in un camper o in un container?". È quello che si domanda una ragazza rom nel film scritto e diretto da Ludovica Fales e dal titolo Lala. Minorenne e madre single, Lala (Samanta Paunkovic nella vita è cresciuta a Roma in un campo rom) vive in un appartamento occupato a Roma insieme al suo piccolo figlio Toto.

giovedì 25 gennaio 2024
Alessio Palma
Quinlan

Piccolo esempio di cinema militante, il film di Ludovica Fales mostra una delle tante vie attraverso le quali il cinema del reale, categoria a conti fatti molto meno monolitica di come può apparire, può articolare un discorso sulla società e i suoi problemi più urgenti. Sviluppato grazie al sostegno di Biennale College Cinema, Lala è un progetto che ha preso forma negli anni, strutturandosi attorno [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 gennaio 2024
Alessandra De Luca
Avvenire

Lala, Samanta e Zaga, tre giovani della stessa età, condividono gli stessi sogni e desideri. Vivono in Italia, ma l'Italia non le riconosce perché i loro genitori sono nati altrove. Davanti all'obiettivo di Ludovica Fales le loro storie prendono forma, si intrecciano in un racconto, personale e collettivo al tempo stesso, di tante adolescenti senza documenti.

giovedì 25 gennaio 2024
Matteo Pivetti
Sentieri Selvaggi

Spesso tutto ciò che si crede è dovuto a stereotipi tanto radicati da rendere arduo qualsiasi tentativo di estirparli. Spesso però sono solo epiteti che accompagnano ciò che non si conosce davvero e allora diventa fondamentale accendere una luce su certi argomenti. Quando si parla delle popolazioni di etnia rom, si dà ad esempio per scontato che vivano nelle roulotte perché così la loro natura di nomadi [...] Vai alla recensione »

martedì 23 gennaio 2024
Mariuccia Ciotta
Film TV

Incroci narrativi. Lala è interpretata dall'attrice rom non professionista Samanta Paunkovic, che nelle vesti di Zaga, una vera ragazza minorenne nata in un campo nomadi a Tor Bella Monaca, Roma, cerca di ottenere il permesso di soggiorno per trovare lavoro e riprendersi il figlio, finito nella lista dei bambini adottabili. La storia tra polvere, povertà, prepotenze apre squarci di realtà, Samanta [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 gennaio 2024
Marco Minniti
Asbury Movies

L'esplorazione delle comunità rom e sinti, nel cinema italiano, è stata finora caratterizzata da pochi e sporadici episodi, perlopiù demandati al cinema indipendente. Se si eccettua la felice parentesi di A Ciambra di Jonas Carpignano - che scavava con successo nella marginalità, raccontandone le complessità, e nel frattempo aprendo una finestra sulla sua possibile comprensione - quello delle popolazioni [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
venerdì 22 dicembre 2023
 

Un film collettivo sulla storia vera di una giovane rom che cerca l'integrazione. Da giovedì 25 gennaio al cinema. Guarda il trailer »

MYMOVIESONE
sabato 13 maggio 2023
Silvia Guzzo

La storia di una giovane ragazza rom che tenta di ottenere i documenti italiani. Online fino al 21 maggio grazie al Bellaria Film Festival. Vai al filmVai all'articolo »

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