Titolo originale | Les meutes |
Anno | 2023 |
Genere | Drammatico, Thriller, |
Produzione | Francia, Marocco, Belgio, Qatar |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Kamal Lazraq |
Attori | Ayoub Elaid, Abdelatif El Mansouri, Mohamed Hmimsa, Abdellah Lebkiri, Lahcen Zaimouzen Salah Bensalah, Mohamed Kharbouchi, Abdellah Bensaid, Amine Aboudrar, Nadia Khoulati. |
Uscita | giovedì 6 giugno 2024 |
Tag | Da vedere 2023 |
Distribuzione | ExitMedia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,11 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 5 giugno 2024
Un racconto notturno, teso e avvincente, in bilico tra cinema di genere e dramma esistenziale. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Lumiere Awards, In Italia al Box Office Noir Casablanca ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 4,9 mila euro e 4,3 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Il capoclan Dib in una lotta tra cani si è visto umiliare da un avversario. Assolda quindi Hassan, che ha bisogno di denaro, affinché sequestri a titolo dimostrativo il braccio destro del rivale. L'uomo chiede collaborazione al figlio che si procura da vivere grazie a lavori occasionali. Nulla andrà come previsto e i due si troveranno ad attraversare una notte densa di pericoli in cui cercare di trovare una soluzione al loro problema.
Un'opera prima in cui si mettono alla prova sia gli interpreti non professionisti sia le doti tecniche della crew.
Kamal Lazraq (1984) diplomato a La Fémis, ha esordito nel lungometraggio trovando immediata accoglienza a Un Certain Regard 2023 a Cannes conseguendovi il Premio della Giuria. Si tratta di un'opera prima che sulla carta affronta un tema già visto innumerevoli volte al cinema: qualcuno accetta un incarico pericoloso che poi gli sfugge di mano mettendolo seriamente nei guai. Sceneggiature dei generi più diversi (dal thriller al comico) lo hanno affrontato. Dove sta allora l'originalità di questo film che ha spinto la giuria ad assegnargli un premio prestigioso per il contesto festivaliero in cui è stato deciso?
Innanzitutto l'avere scelto due assoluti esordienti sul grande schermo (Abdellatif Masstouri nel ruolo del padre e Ayoub Elaid in quello del figlio) che sanno entrambi offrire una assoluta e disarmante autenticità a due personaggi che si trovano dinanzi alla messa in atto di un reato non previsto mettendo in gioco la propria esistenza e, in una certa misura, il loro rapporto parentale. Non ci sono donne in questo film, tranne la madre/nonna che assumerà ad un certo punto una funzione rituale. Ci sono solo uomini che fanno scontrare i loro cani (magari dopo averli dopati) che poi hanno bisogno di manovalanza per regolare i propri conti.
I due protagonisti passano da una situazione all'altra nella vana ricerca di una soluzione che permetta loro di occultare quanto accaduto finendo ogni volta per precipitare sempre più verso l'abisso che sembra attenderli.
Non ci si deve però attendere la violenza che potremmo aspettarci, ad esempio, da una vicenda analoga in un film del sudest asiatico. Qui l'atto violento, quando c'è, avviene fuori campo e tutto è comunque pervaso da una presenza della religione che altrove non potremmo trovare. Il richiamo dell'inferno, la necessità di un certo tipo di purificazione sono sempre presenti e segnano l'agire dei protagonisti.
A ciò si aggiunge la predominante immersione nella notte che deve aver creato non poche difficoltà a una troupe alla prima prova con un lungometraggio ma che, al contempo, immerge l'intera vicenda in una dimensione già di per sé simbolicamente significativa. È una notte delle coscienze quella in cui i due protagonisti si immergono progressivamente cercando in qualche modo di conservare qualche tratto di umanità.
I volti scavati e intensi dei due attori non professionisti Ayoub Elaid (il figlio) e Abdelatif El Mansouri (il padre) sono le presenze sgomente che si muovono all'interno della linea d'ombra di Noir Casablanca (prosaico titolo italiano dell'originale, e più secco, Les meutes ovvero i "pacchi"), opera prima del marocchino Kamal Lazraq, talmente apprezzata nella sezione "Un certain regard" del Festival [...] Vai alla recensione »
Tutto in una notte, nella periferia oscura, sporca e malfamata di Casablanca, tra la terra secca e i cumuli di rifiuti e sacchi neri ai margini delle strade. Una Casablanca lontana da ogni stereotipo bogartiano, città infelice e segreta che vive di una rete malavitosa invisibile e spietata. In questa notte marocchina l'esordiente Kamal Lazraq pedina Hassan (Abdelatif El Mansouri) e Issam (Ayoub Elaid), [...] Vai alla recensione »
Casablanca, città di origine dello scrittore Kamal Lazraq, qui al suo esordio come regista, è città che evoca drammi e intrighi, noir e melò. Ma questa volta non ci sono volti noti e grandi star, non c'è nessuna storia d'amore che si interrompe sulla pista di un aeroporto e nemmeno i soliti sospetti da fermare. Messo da parte il glamour, Lazraq segue la storia di Hassan (Abdellatif Masstouri), un piccolo [...] Vai alla recensione »
Profondo noir. Nelle periferie più desolate di Casablanca. Noir per il genere e noir perché accade tutto in una notte, la città è a malapena riconoscibile. Un piccolo trafficante e il figlio escono di casa per un "lavoretto". Salutano la nonna, a cui hanno portato un po' di frattaglie da cucinar re, e vanno a prendere l'auto che servirà per il colpo.
Un padre, un figlio, un cadavere. Un incidente all'interno di un lavoro sporco, finito fuori controllo. Un thriller che si snoda tutto in una notte, nel buio delle strade marocchine, incrociando persone pericolose e corrotte, a cominciare dalle forze dell'ordine; e con quel corpo ingombrante nel portabagagli, che nessuno riesce a eliminare, dove il destino sembra alimentare l'ineluttabile castigo. Vai alla recensione »
Il sipario si alza in una Casablanca notturna, diversa da quella propagandata dall'ufficio del turismo. Malavita, combattimenti di cani, sangue, violenza, miseria sociale. Il proprietario di un molosso accusa gli organizzatori di aver truccato l'incontro perso dal suo cane e viene pestato dai proprietari del cane vincitore. Al mattino conosciamo i due protagonisti del film.
A Casablanca Hassan è un trafficante coinvolto in affari illeciti per conto di Dib, il capo dell'organizzazione criminale locale. Quando il cane di quest'ultimo viene ucciso, Hassan viene incaricato di rapire un uomo implicato nella morte dell'animale. Il piano ben organizzato con il figlio Issam si trasforma presto in un incubo nel corso di una notte piena di pericoli e imprevisti.
Bogart non c'entra più niente in "Noir Casablanca", thriller cupo e crudo dell'esordiente Kamal Lazraq che ambienta nei meandri della fatidica città marocchina l'odissea notturna di una coppia di malfattori inadeguati. S'inizia con una lotta clandestina tra cani modello "Amores perros", il cui esito innesca nel gangster padrone del molosso sbranato propositi rabbiosi: incaricato di sequestrare per [...] Vai alla recensione »
Noir Casablanca, Premio della Giuria nella sezione Un certain regard al Festival di Cannes del 2023, setta il tono fin dalle sua scena d'apertura. La ressa si sta posando attorno a due cani da combattimento, uno riverso a terra sanguinante e l'altro al guinzaglio, ma ancora su di giri. In una calda luce gialla ammorbidita dalla penombra, Dib soccorre il suo pitbull.
Una notte a Casablanca, ma non è il film dei Marx Brothers, non c'è niente da ridere. Fin dalla prima sequenza, un combattimento tra cani. Uno l'hanno dopato, l'altro muore. II capoclan Dib vuole vendetta. Incarica lo spiantato Hassan di rapire un uomo che era lì mentre il suo cane veniva straziato. Un lavoro facile, e Hassan tira dentro suo figlio.
Tutto in una notte nel Marocco sgangherato e oscuro della periferia di Casablanca: padre e figlio accettano di eseguire un rapimento, ma il rapito finisce soffocato nel bagagliaio. Ogni tentativo di uscire dall'incidente, un reato non messo in conto, peggiora la situazione. Tragedia e commedia in riuscite sfumature coinvolgono un bel giro di personaggi e cani "da guerra".
Premio della Giuria nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2023, Noir Casablanca (Les meutes) è un film francese ambientato nel cuore di un Marocco fatto di contraddizioni e sospeso tra criminalità e superstizioni. Esordio alla regia dello scrittore marocchino Kamal Lazraq, il film vede protagonisti attori non professionisti. A Casablanca Hassan è un trafficante coinvolto in affari [...] Vai alla recensione »
Tutto in una notte, a Casablanca. Revenge movie dark, ma senza Rick's Café, tra tipi loschi, birre, flic corrotti, biliardi e pompe di benzina fantasma. Hassan, incaricato dal capo-gang Dib di rapire un uomo coinvolto nella morte del suo cane, dopo un combattimento clandestino truccato, trascina il figlio Issam nell'affare. Chiuso nel portabagagli di un'auto rossa («un colore che porta sfortuna» è [...] Vai alla recensione »
Dopo che le giurie del Festival di Cannes 2024 hanno emesso i loro verdetti, decretando il palmarès dell'edizione numero 77, nelle sale italiane continuano ad arrivare pellicole che sono state protagoniste sulla Croisette lo scorso anno. Tra i recuperi figura anche il film vincitore del Premio della Giuria nella sezione Un Certain Regard, ossia Les Meutes di Kamal Lazraq, distribuito da Exit Media [...] Vai alla recensione »
Periferia di Casablanca: Hassan e Issam, padre e figlio, vivacchiano trafficando con la malavita locale. Fino a quando non hanno il compito di rapire un uomo che, malauguratamente, muore soffocato nel bagagliaio dell'auto: problema tutto loro, da risolvere alla svelta. Opera prima interpretata da attori non professionisti, il film è un tutto-in-una-notte non privo di ironia (anzi) che mescola il realismo [...] Vai alla recensione »