The Animal Kingdom

Film 2023 | Avventura, +13 130 min.

Titolo originaleLe règne animal
Anno2023
GenereAvventura,
ProduzioneFrancia
Durata130 minuti
Al cinema17 sale cinematografiche
Regia diThomas Cailley
AttoriRomain Duris, Paul Kircher, Adèle Exarchopoulos, Tom Mercier, Billie Blain Xavier Aubert, Saadia Bentaïeb, Nathalie Richard, Nicolas Avinée, Jean Boronat, Louise Lehry, Tom Rivoire, Anwar El Kadi, Fabrice Colson, Nicolas Fabian.
Uscitagiovedì 13 giugno 2024
TagDa vedere 2023
DistribuzioneI Wonder Pictures
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,68 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Thomas Cailley. Un film Da vedere 2023 con Romain Duris, Paul Kircher, Adèle Exarchopoulos, Tom Mercier, Billie Blain. Cast completo Titolo originale: Le règne animal. Genere Avventura, - Francia, 2023, durata 130 minuti. Uscita cinema giovedì 13 giugno 2024 distribuito da I Wonder Pictures. Oggi tra i film al cinema in 17 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,68 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 7 giugno 2024

Un'avventura tra un padre e il figlio, in un mondo in cui alcuni umani hanno iniziato a mutare in altre specie animali. Il film ha ottenuto 12 candidature e vinto 5 Cesar, 5 candidature e vinto un premio ai Lumiere Awards, In Italia al Box Office The Animal Kingdom ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 186 mila euro e 108 mila euro nel primo weekend.

Consigliato assolutamente sì!
3,68/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,55
PUBBLICO 4,00
CONSIGLIATO SÌ
Un thriller sci-fi autenticamente selvaggio e sensoriale che arriva diretto nella sua umanità.
Recensione di Simone Emiliani
venerdì 26 maggio 2023
Recensione di Simone Emiliani
venerdì 26 maggio 2023

François ha appena portato suo figlio Émile a una visita medica. Poi è bloccato nel traffico quando un furgone con a bordo delle misteriose creature, deraglia. Lì c'era anche la moglie di François che, come molti altri individui, ha cominciato a trasformarsi in animale. L'uomo e il ragazzo si mettono così alla sua ricerca e sono aiutati da una poliziotta. Nel frattempo anche in Émile appaiono i primi segni della mutazione.

Si chiama Paul Kircher, interpreta Émile, e il suo enorme talento si era già visto in Le lycéen. Anche nel film di Christophe Honoré c'era una scena in cui il ragazzo si trova in macchina con il padre. In quel caso si è trattato di uno degli ultimi momenti vissuti insieme prima della scomparsa dell'uomo. Qui invece è l'unico luogo dove i due protagonisti possono essere protetti dal pericolo che c'è fuori. Ma è anche dove trovano, anche se solo per un istante, un momento di coinvolgente condivisione come nella scena in cui urlano felici ascoltando una canzone.

È proprio l'affiatamento tra Kircher e Romain Duris uno dei punti di forza di The Animal Kingdom, che segna il ritorno alla regia di Thomas Cailley a nove anni del gran bell'esordio di The Fighters - Addestramento di vita.

Lì la protagonista, Madeleine (interpretata da Adèle Haenel), si stava preparando alla fine del mondo. Qui c'è sicuramente l'atmosfera di una fine imminente ma non ha le forme del cinema catastrofico. Ci sono invece due universi paralleli che si scontrano oppure dialogano tra di loro. Per questo Thomas Cailley guarda ma al tempo stesso cerca una strada differente nel genere.

Da una parte c'è la caccia delle creature che si sono trasformate da umani ad animali da parte delle autorità dove il diverso è visto come un pericolo e in cui il film potrebbe sottolineare, proprio da un punto di vista politico, la paura di ogni forma di integrazione. Dall'altra parte invece c'è la scoperta di un nuovo universo, un mondo parallelo che può convivere nel presente con quello reale come nello sguardo di James Cameron nei due Avatar. C'è infatti una scena, nel bosco di notte, in cui Émile cerca la propria immagine nell'acqua. Lì comprende la sua doppia natura ma anche una nuova libertà che esplode nel trascinante finale prima dell'epilogo.

Il film di Cailley si potrebbe dividere tra John Landis di Un lupo mannaro americano a Londra e Les revenants. Dal primo prende la progressiva trasformazione del corpo e sotto questo aspetto resta impressionante l'interpretazione di Kircher proprio perché mostra quelli che potrebbero essere i segni della mutazione (l'aggressione dell'uomo-animale e la cicatrice sul braccio) e dalla serie francese la possibilità che dietro ogni nuova identità possa esserci stata una vita precedente.

In più Cailley riesce a gestire l'incrocio del fantasy con il teen-movie senza forzare mai la mano come nel rapporto tra Émile e una sua coetanea, fatto da avvicinamenti e improvvise separazioni, di segreti nascosti ma anche di momenti drammatici quando il ragazzo non riesce più a controllare i segni della sua nuova natura durante una festa.

Si, anche lui è un alieno ancora di carne, come Edward Cullen/Robert Pattinson nella saga Twilight ma Cailley ha la capacità di far sentire anche il rumore dei suoi pensieri. A tratti fa fatica a mantenere l'intensità per tutta la durata, forse eccessiva e resta sacrificato il personaggio della poliziotta interpretato da Adèle Exarchopoulos rispetto al potenziale che poteva avere nella storia.

Ma certamente The Animal Kingdom è anche un film autenticamente selvaggio e sensoriale che conferma l'abilità del cineasta francese nell'esplorazione di un universo che cambia sotto i nostri occhi - forse metafora della pandemia - e lo fa attraverso un cinema che arriva diretto nella sua umanità.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 15 giugno 2024
Ruben Stefano Z.

Cosa fareste se scopriste che alcuni esseri umani iniziano progressivamente a trasformarsi in animali? E se un giorno toccasse proprio a voi subire questa mutazione?  Come reagirebbero i vostri cari? Vi accetterebbero ugualmente?  Domande più che legittime se questo dovesse accadere per davvero.  Il protagonista del film è un ragazzo di 16 anni, la cui madre sta progressiva [...] Vai alla recensione »

FOCUS
FOCUS
domenica 9 giugno 2024
Roberto Manassero

In Francia, dove è uscito lo scorso ottobre dopo l’anteprima mondiale al Certain Regard di Cannes del 2023, The Animal Kingdom ha incassato oltre 8 milioni di euro, poco meno di altri due film d’autore di straordinario successo della passata stagione, Mon Crime - La colpevole sono io e la Palma d’oro e premio Oscar Anatomia di una caduta
Al suo secondo film appena, con un budget consistente di 14 milioni e mezzo e un’ampia disponibilità di effetti speciali, il regista Thomas Cailley ha ritrovato l’unanime consenso di pubblico e critica della sua opera prima, The Fighters – Addestramento di vita (2014, Scoprilo su MYmovies ONE), cogliendo ancora una volta le tensioni e le energie creative della società contemporanea, aggiornando però genere e forme di racconto. 
The Animal Kingdom è una storia distopica, come decine d’altre del cinema commerciale e d’autore negli ultimi anni; è ambientata in un futuro prossimo, come un racconto di fantascienza; e ha una trama fantasy-horror in cui l’umanità viene colpita da un misterioso virus che trasforma alcune persone in animali antropomorfizzati, senza distinzione di sesso o genere. Con un tono tra il drammatico e l’assurdo, il film rilegge dunque il trauma della recente pandemia e rielabora il tema della mutazione genetica, nonostante il suo regista abbia dichiarato di non essere affatto interessato al body horror: «Sarei tentato di dire che non ho assolutamente alcun interesse per la questione. Non sono un esperto di questo genere di cose e non saprei nemmeno citare dieci film sui mutanti…». 
Eppure il successo del film deriva proprio dal modo originale e insieme tradizionale con cui Cailley ha messo in scena gli elementi fantascientifici e orrorifici (stravolgimenti fisici, scoppi di violenza, costante sensazione di pericolo) puntando su un realismo fluido e credibile che crea un inafferrabile senso d’inquietudine. Merito soprattutto del modo con cui il regista e i suoi collaboratori hanno usato gli effetti speciali, rinunciando al green screen, girando in ambienti reali e combinando trucco prostetico, animatronics, trucchi da set (stuntman, cavi), ovviamente effetti digitali, possibilmente cambiando tecnica a seconda della bestia selvatica da realizzare (trichechi, rane, corvi, antilopi…).
The Animal Kingdom diventa in questo modo una fantasia molto concreta, un incubo che sa di realtà realizzabile, che affronta la questione del rapporto fra uomo e natura in chiave concreta e corporea. «Con l’attuale emergenza ecologica» ha detto ancora Colley, «credo sia fondamentale inventare nuove narrazioni ed esplorare il modo in cui interagiamo con il resto del mondo vivente. Non tanto per riprendere atmosfere post-apocalittiche o provare a raccontare per l’ennesima volta la fine del mondo, ma per immaginare nuove frontiere». In particolare, la nuova frontiera immaginata da Cailley e dalla sceneggiatrice Pauline Munier è quella dell’ibridazione tra fiaba ecologista e dramma familiare. 

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 1 luglio 2024
Matteo Mazza
Duels.it

Mentre si prepara per fare colazione, il capo scout Randy Ward (Norton) apre l'ultimo numero dell'Indian Corn e incontra con lo sguardo un articolo intitolato Are we Men or are we Mice? scritto dal Comandante Pierce (Keitel); da lì a poco si renderà conto che all'appello mancherà il sovversivo Sam Shakusky (Gilman), fuggito dal campo per ritrovare la sua amata Suzy (Hayward).

venerdì 21 giugno 2024
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Classico romanzo di formazione ma in chiave di fantasy body horror, ché nel mondo immaginato da Thomas Cailley un misterioso patogeno trasforma gli uomini in animali, ecco un tizio con le ali mentre a un altro sono spuntati i tentacoli. Tra i mutanti, reclusi in centri specializzati, c'è la moglie di François (l'ottimo Duris) nonché madre di Émile (la rivelazione Kircher).

giovedì 20 giugno 2024
Lucrezia Ercolani
Il Manifesto

Cosa succede quando «noi» diventiamo «loro»? È questo uno degli interrogativi di The Animal Kingdom (titolo originale Le règne animal), il film di Thomas Cailley che dopo aver aperto Un certain regard a Cannes lo scorso anno è arrivato nelle nostre sale. VINCITORE di ben cinque César migliore fotografia, suono, costumi, effetti speciali e colonna sonora originale del bravissimo Andrea Laszlo De Simone [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 giugno 2024
Pietro Diomede
ItaliaOggi

Un'epidemia le cui cause sono sconosciute sta mutando gli uomini in animali. Il regista Thomas Cailley, senza alcun preambolo, ci scaraventa nella dura realtà distopica e apre il film con un padre e un figlio imbottigliati nel traffico. Si avverte pesantemente la tensione tra i due. Dove stanno andando? Perché ogni situazione e dialogo si trasforma in una sorta di conflitto generazionale che culmina [...] Vai alla recensione »

domenica 16 giugno 2024
Ivan Orlandi
Close-up

In una giungla metropolitana una selva di macchine è bloccata nel traffico. Tra queste un'ambulanza da cui provengono rumori sospetti, come una colluttazione. Improvvisamente dall'abitacolo erompe una creatura, un uomo con ali d'uccello emette uno strano grido e fugge. "Che tempi!" commenta un automobilista. Ma che tempi sono quelli di The Animal Kingdom? Tempi di coprifuoco, di pulsione securitaria, [...] Vai alla recensione »

sabato 15 giugno 2024
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Il diverso visto come minaccia è un tema che il cinema ha trattato con buona varietà di prospettiva. È comunque singolare il modo in cui lo fa Thomas Cailley, alla seconda prova dopo l'esordio (non banale) con «The Fighters - Addestramento di vita», nel 2014: il regista francese ci presenta un'attualità in cui alcuni umani hanno cominciato a trasformarsi in creature selvagge: non c'è una ragione precisa [...] Vai alla recensione »

sabato 15 giugno 2024
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

Si è appena trasferito e mente ai nuovi compagni di classe che gliene chiedono il motivo: l'adolescente Émile dice che è il lavoro del padre François, cuoco, ad averlo portato lì. A una domanda impertinente sulla madre, risponde che è morta. La verità è che lei, come molti altri, è vittima di una strana epidemia che trasforma gli umani in animali. Ben presto anche Émile avverte sul suo corpo i segni [...] Vai alla recensione »

sabato 15 giugno 2024
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Padre e figlio in macchina, prigionieri di un ingorgo. Strane creature metà umane metà animali saltellano da un'automobile all'altra. Nessuno si stupisce, come se la coabitazione fosse ormai una faccenda di tutti i giorni. II morbo, i primi sintomi, le mutazioni, l'epidemia disgrazia per alcuni, primo passo verso il mondo nuovo per altri ha già colpito la loro moglie e madre.

venerdì 14 giugno 2024
Luc Chessel
Libération

A nove anni dal suo primo film, Les combattants, Thomas Cailley firma un'opera ad alto budget che, contrariamente al- la media dei blockbuster francesi, è capace di stimolare riflessioni molto profonde. In The animal kingdom si parla di mutazione, ibridazione e interregno. L'umanità fa parte di questo regno? E quanto è disposta a ricordarselo? Come se si trattasse di una specie di pandemia, alcuni [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 giugno 2024
Federico Pedroni
Duels.it

Nel suo primo film Les combattants, Thomas Calley descrive una possibilità di liberazione - di un sogno di vita indipendente - di una generazione che ha deciso di superare i confini impostati e tracciati da altri, da adulti in libera e prevaricatoria uscita. Nel successivo Ad Vitam metteva invece in scena una pulsione di riscossa, una rivolta verso codici inconoscibili e, a loro modo, calati dall'alto/dall' [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 giugno 2024
Marco Contino
Il Mattino di Padova

Traffico, auto incolonnate. François (Romain Duris) e Émile (Paul Kircher), padre e figlio, assistono alla violenta fuga da una ambulanza di una strana creatura, metà uomo, metà aquila. Sono spaventati ma non sorpresi. Perché da un po' di tempo, in Francia, alcuni essere umani si trasformano in animali e vengono confinati in speciali strutture sanitarie (anche se assomigliano a vere e proprie prigioni) [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 giugno 2024
Raffaele Meale
Quinlan

Chi conosce la velocità a cui può arrivare un lupo quando è lanciato nella corsa? Eppure potrebbe tornare utile saperlo, in un mondo che ha dimenticato come l'elemento naturale prosperi ancora sottopelle. Ha un incipit folgorante The Animal Kingdom (in Italia si è scelto di utilizzare per la distribuzione il titolo internazionale, che è poi la traduzione letterale dell'originale francese Le Règne animal), [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 giugno 2024
Stefano Giani
Il Giornale

Padre e figlio si trovano misteriosamente (non è spiegato dallo sceneggiatore) davanti a una contagiosa metamorfosi di umani che si trasformano in animali. Arriva con un anno di ritardo da Cannes 2023 uno dei film migliori della sezione cadetta. Il teorema è la convivenza tra creature diverse, l'habitat conteso, il rapporto uomo -animale. Allegorico.

giovedì 13 giugno 2024
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Non è che questo sorprendente e riuscito body-horror di famiglia&comunità potrà arginare la perdita progressiva di incassi-periodo ('23-'24) in corso da diverse settimane al botteghino italiano? Di bandiera francese e residenza cinematografica globale (da Cronenberg a Tsukamoto a Ducournau) è il secondo lungometraggio dell'autore di The fighters (2014), nel quale il bisogno di riconoscere i mostri [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 giugno 2024
Roberto Nepoti
La Repubblica

Nella prima scena un padre e un figlio, rimasti imbottigliati in auto, vedono comparire strane creature metà umane metà animali. Sembra l'inizio di un film Marvel di supereroi, con forzuti alati buoni e cattivi: invece si tratta di una produzione francese, meno interessata allo scontro fra titani che a riflettere sulle contraddizioni dell'ecosistema terrestre.

martedì 11 giugno 2024
Mauro Gervasini
Film TV

Un inspiegabile morbo colpisce gli esseri umani, alcuni dei quali si trasformano in animali. È il presupposto di The Animal Kingdom, secondo lungometraggio di Thomas Cailley che aveva già dimostrato di essere molto bravo ai tempi del primo (The Fighters - Addestramento di vita, 2015). Ma il film è molto altro: la storia del rapporto tra un padre, Romain Duris, e un figlio adolescente, Paul Kircher, [...] Vai alla recensione »

sabato 8 giugno 2024
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

In fondo siamo tutti animali. L'ovvia verità è facile a dirsi ma assai meno a viversi. Persino nel disturbante cinema dei mutanti, fra Cronenberg e gli X-Men passando dai miti, si insinua quella sensazione che un giorno potrebbe toccare a noi. Il francese Thomas Calley, che incantò Cannes nel 2014 col magnifico esordio Les Combattants, è tornato sulla Croisette nel 2023 portando a Un Certain Regard [...] Vai alla recensione »

lunedì 8 gennaio 2024
Giona A. Nazzaro
Rumore

Una parabola eco/ horror, com'era frequente incontrare nelle sale di quartiere negli anni 70 che. nell'era della consapevolezza verde e della sostenibilità necessaria. diventa un apologo sul progressivo deumanizzarsi della specie umana. Cailley gestisce sin da subito la tensione e il modo in cui mette in gioco le informazioni. Ottimamente gestita l'entrata in scena di Tom Mercier come "uomo uccello" [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 maggio 2023
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Emile cerca la sua immagine riflessa nell'acqua. Sente che il suo corpo si sta trasformando ma non può vedersi. Ha però bisogno di guardarsi e di vedere gli effetti della sua mutazione. È proprio questo scarto tra i motivi che segnano Le règne animal, un altra storia di sopravvivenza su un mondo che sta cambiando dopo The Fighters. addestramento di vita, il gran bell'esordio di Thomas Cailley che declina [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 maggio 2023
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

Un ingorgo stradale. François (Romain Duris) e suo figlio Émile (Paul Kircher) discutono del più e del meno. All'improvviso da un'ambulanza incolonnata riesce a fuggire una strana creatura, un uomo con artigli e possenti ali aquiline. Capiremo poco dopo che la nostro sorpresa non è la stessa dei due protagonisti: la mutazione uomo-animale è già in corso da un paio d'anni e anche Lana, la moglie di [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
venerdì 31 maggio 2024
 

In un futuro prossimo, misteriose mutazioni trasformano gli esseri umani in ibridi animali. Émile ha solo 16 anni quando si trova a fare i conti con alcuni inaspettati cambiamenti... Vai all'articolo »

GUARDA L'INIZIO
lunedì 27 maggio 2024
 

Un’avventura travolgente, tra inseguimenti, creature fantastiche e spettacolari effetti speciali. Dal 13 giugno al cinema. Guarda l'inizio del film »

TRAILER
martedì 4 giugno 2024
 

Presentato in anteprima mondiale al 76° Festival di Cannes e vincitore di 5 premi César, il film arriva al cinema giovedì 13 giugno. Guarda il trailer »

NEWS
martedì 24 ottobre 2023
Andrea Chirichelli

Diversi film locali, dalla Francia alla Spagna, fino ai Paesi dell'Est, si aggirano intorno al milione di euro. Vai all'articolo »

CANNES FILM FESTIVAL
venerdì 26 maggio 2023
Simone Emiliani

Thomas Cailley torna al cinema con un thriller sci-fi che esplora un universo in continuo cambiamento. Da giovedì 13 giugno al cinema. Vai all'articolo »

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