Anno | 2023 |
Genere | Poliziesco |
Produzione | Ucraina |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Philip Sotnychenko |
Attori | Novruz Hikmet, Sergiy Luzanovsky, Aleksandr Mavrits, Valeria Oleinikova Vyacheslav Turyanytsya, Olena Mamchur, Andrii Zhurba, Stepan Barabash, Oleksandr Maleev, Oleksandr Parkhomenko. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 27 gennaio 2023
Un detective e uno psichiatra indagano sull'omicidio di un proprio collega. Il film è stato premiato a Torino Film Festival, ha ottenuto 1 candidatura agli European Film Awards, a Rotterdam,
CONSIGLIATO N.D.
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Ucraina, 1996. 5 mesi prima della moratoria sulla pena di morte, due vecchi amici, un detective della polizia e uno psichiatra forense, indagano sull'omicidio di un loro collega.
Il film è stato premiato al TTF2023, ma non mi è piaciuto in nulla! Ho seguito il festival e ho visto film decisamente più apprezzabili: profondi intensi delicati divertenti.
Finestre offuscate, telefonate al padre, improvvisi omicidi. Di immagini ridondanti è costellato La Palisiada. Ripetizioni tautologiche, si dice nel film stesso, che non aggiungono nulla, come se non contassero più nulla. È tutto così chiaro, evidente, lapalissiano secondo chi vive dentro un sistema, chi lo controlla, chi, anche attraverso le immagini, lo manipola.
La parola "palisiada" significherebbe lapalissiano. L'aggettivo sta a definire, nel nostro caso, forse una continuità visto che il film dell'esordiente regista ucraino si svolge con due eventi che danno vita alla storia, a venticinque anni di distanza l'uno dall'altro. La ricostruzione di un omicidio da parte di uno psichiatra forense e di un ispettore di polizia, entrambi innamorati, anni prima, della [...] Vai alla recensione »
Il 41° Torino Film Festival assegna il premio di 18 mila euro per il miglior film nel Concorso Lungometraggi Internazionali all'opera prima in ambito fiction del giovane regista ucraino Philip Sotnychenko, nato a Kiev nel 1989. Il film ha lasciato perplesso il pubblico ma la giuria - composta da Lyda Patitucci (Italia), Clément Rauger (Francia), Martin Rejtman (Argentina), Angel Sala (Spagna), Elisabetta [...] Vai alla recensione »
Ricostruzione di un delitto. Dopo un lungo prologo prima dei titoli di testa che ha un epilogo beffardo da commedia nera, La palisiada ondeggia tra le forme di uno straniato thriller e il documentario. Ambientato nel 1996, cinque mesi prima della moratoria sulla pena di morte, incrocia le esistenze di un detective di polizia e uno psichiatra forense accomunati dal fatto che tempo prima sono stati entrambi [...] Vai alla recensione »
"La palisiada" sarebbe il modo in cui in lingua ucraina viene resa l'espressione "lapalissiano". Philip Sotnychenko dice di aver scelto questo titolo per il suo film soprattutto perché gli piaceva il suono della locuzione, ma anche perché il significato cui rimanda - la reiterazione di un fatto già chiaro - suggerisce l'idea che non ci sia niente altro da dire o da capire rispetto a quello che viene [...] Vai alla recensione »