Il coraggio di Blanche

Film 2023 | Drammatico, +13 105 min.

Titolo originaleL'amour et les forêts
Titolo internazionaleJust the Two of Us
Anno2023
GenereDrammatico,
ProduzioneFrancia
Durata105 minuti
Regia diValérie Donzelli
AttoriVirginie Efira, Melvil Poupaud, Dominique Reymond, Romane Bohringer, Virginie Ledoyen Marie Rivière, Guang Huo, Laurence Côte, Bertrand Belin, Arthur Thunin, Zoé Lenoir, Nathalie Richard, Philippe Uchan, Salif Cissé, Solenn Le Couviour, Matthieu Rozé, Pauline Fugaldi.
Uscitavenerdì 3 maggio 2024
TagDa vedere 2023
DistribuzioneMovies Inspired
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,28 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Valérie Donzelli. Un film Da vedere 2023 con Virginie Efira, Melvil Poupaud, Dominique Reymond, Romane Bohringer, Virginie Ledoyen. Cast completo Titolo originale: L'amour et les forêts. Titolo internazionale: Just the Two of Us. Genere Drammatico, - Francia, 2023, durata 105 minuti. Uscita cinema venerdì 3 maggio 2024 distribuito da Movies Inspired. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,28 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 2 maggio 2024

Quando Blanche incontra Greg pensa di aver trovato l'uomo della vita. Presto però si ritrova coinvolta in una relazione tossica con un uomo possessivo e pericoloso. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Cesar, 1 candidatura a Lumiere Awards,

Consigliato nì!
2,28/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,83
PUBBLICO 1,00
CONSIGLIATO NÌ
Una cronaca romantica che volge in inferno coniugale. I sentimenti, secondo Donzelli, sottendono una sentenza bellicosa.
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 25 maggio 2023
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 25 maggio 2023

Blanche Renard vive a un passo dal mare dove attende l'amore, che arriva e ha lo charme di Grégoire Lamoureux (nomen omen), un perfetto sconosciuto che sembra avere tutto quello che cerca. Cresciuta tra una madre affettuosa e una sorella gemella più intraprendente, Blanche sposa Grégoire e lascia la famiglia per il tetto coniugale. Lontana dalla Bretagna e dagli affetti più cari, la sua idea romantica dell'amore si scontra presto con la realtà e un uomo possessivo, che mente e tesse una tela di menzogne e ricatti. Tra cucina e soggiorno, ufficio e camera da letto, la tragedia domestica si consuma. Vessata dal marito, manipolatore nocivo e inquisitore feroce, Blanche precipita in una disperazione profonda. Non resta che decidere se restare o partire, tacere o denunciare.

La coppia è sovente al centro del cinema di Valérie Donzelli (La guerra è dichiarata, Main dans la main) che si spinge lontana dalla sua zona confort, la commedia ludica dagli accenti pop, per avanzare in un territorio mai esplorato. L'Amour et les forêts traccia un percorso a parte nella sua filmografia, lavorando su due universi completamente separati, il lirismo e il realismo noir, che finiscono per convergere violentemente in un melodramma psicologico.

Il film debutta come una favola, quella narrazione fantastica che attraversa tutte le opere di Donzelli. I toni al principio sono leggeri, oscillazioni incantate e slanci di grazia: una casa sul mare, 'concepita' da Jacques Demy, e una bolla di sorellanza, due sorelle e una madre, scoppiata da un principe charmant che bussa alla porta. E come in ogni favola che si rispetti, il lupo non tarda a rivelarsi e a volgere il conte de fées in huis clos angosciante.

Perché dietro la 'porta chiusa' la belva ringhia e la paura si installa, paralizzando ogni piano. Soltanto la protagonista non lo vede arrivare e adesso si difende come può dalla sua ferocia, trova un lavoro e poi un amante per una parentesi incantata ai margini di una foresta e nel pieno di una tempesta, il miraggio di una felicità impossibile, che fuggirà per rientrare 'incomprensibilmente' nella tana del lupo. Perché il male dell'eroina viene da più lontano e piomba lo spettatore nella mente di una donna enigmatica e ambigua, affascinata dalla sua stessa caduta. Il profilo è disegnato da Éric Reinhardt, autore del romanzo omonimo, adattato da Valérie Donzelli e Audrey Diwan (La scelta di Anne), che iscrivono la loro protagonista nella linea di Anna Karenina ed Emma Bovary, eroine della rinuncia, condannate dalle loro scelte.

Ma qui le intenzioni degli autori divergono, se per lo scrittore la questione è l'esplorazione del conflitto tra le nostre aspirazioni e quello che ne facciamo, della maniera in cui l'esistenza si mette di traverso nella ricerca di "intensità" e bellezza, la regista propone un esisto radicalmente diverso, cambiando registro, passo e colore. Donzelli capovolge la cronologia e inventa un intervallo di beatitudine coniugale che precipita nell'incubo e lo attraversa fino a liberare la parola della sua eroina in lotta tra 16mm e digitale. 'La guerra è dichiarata', una guerra che il film combatte soprattutto contro se stesso, contro una nuova forma che l'autrice fatica a dosare e a governare. I propositi, chiari sulla carta, faticano a definirsi inciampando uno sull'altro. L'amore romantico e quello tossico, raccontati al tempo imperfetto, la gemellarità e la mostruosità, tutto si mescola in un film che si smarrisce tra i colpi di scena (telefonati) dell'impresa. All'incrocio tra melodia di felicità e note dissonanti anche gli attori faticano a trovare il passo e una composizione 'adeguata' al dramma dell'abuso.

Virginie Efira, attrice che ama abitare identità instabili e scavare gallerie per interpretare il grande spettacolo della femminilità, si fa in due (letteralmente) ma resta disinnescata. Nel film incarna due gemelle ma è soprattutto Blanche, follemente innamorata di Grégoire. Melvil Poupaud, attore esigente e altrove sottile, dona la replica e ricambia l''amore' invertendo lo status di vittima e carnefice. In una cronaca romantica che volge in inferno coniugale, interpreta un mostro bicefalo senza trovare mai la zona grigia del suo personaggio: il chiaro nel predatore, l'oscuro nel principe.

Se in Marguerite & Julien, l'autrice non raggiungeva mai l'intensità necessaria per evocare il suo soggetto, proteggendosi addirittura dalla violenza corrosiva della sua materia (l'incesto), in L'Amour et les forêts non riesce mai a trascendere le forze oscure che minano la coppia. Come se rifiutasse di trattarli da un punto di vista morale, per la Donzelli relazione incestuosa o violenza domestica sono solo 'accidenti', il punto di partenza per nuove formulazioni intorno al suo motivo ossessionale: l'amore impedito, battuto, proibito dalla natura o dall'ordine sociale.

I sentimenti secondo Donzelli sembrano sempre sottendere una sentenza bellicosa, i suoi personaggi 'andare all'amore' come si va alla guerra. L'Amour et les forêts non fa eccezione, la vita di coppia non è mai stata più pericolosa ma il 'trattamento' avrebbe meritato più sottigliezza e meno eccentricità.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 11 maggio 2024
Tonino De Pace
Duels.it

Il terreno di conflitto della coppia resta al centro dell'interesse della regista francese. Dopo l'esordio con La guerra è dichiarata, Valerie Donzelli, traendo la storia da un romanzo di Eric Reinhardt e con la sceneggiatura scritta in collaborazione con Audrey Diwan, già regista di La scelta di Anne - L'evenment, affronta il tema della violenza domestica, della sottomissione psicologica in una coppia. [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 maggio 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Blanche incontra dopo diversi anni Grégoire. Nasce una vera e propria passione. La coppia funziona, si sposa, arrivano dei figli, ma ben presto Blanche si accorge che l'uomo si sta trasformando in pericoloso e possessivo. Così quando Blanche cede a un incontro, i sospetti di Grégoire esplodono nel modo peggiore. Scritto dalla stessa regista assieme a Audrey Diwan, dal romanzo di Éric Reinhardt.

giovedì 9 maggio 2024
Fabiana Sargentini
Close-up

Blanche è una bella donna che vive in Bretagna, dove è nata. Una sera si lascia convincere da Rose, sua gemella, ad andare a una festa: le vuole presentare l'uomo perfetto per lei. Le due sorelle sono pressoché identiche fisicamente ma molto differenti di carattere: mentre Rose beve e scherza con tutti, Blanche, più riservata e introversa, se ne sta in disparte a guardare gli altri divertirsi.

lunedì 6 maggio 2024
Vania Amitrano
Ciak

Il coraggio di Blanche è il thriller psicologico con Virginie Efira che affronta, con una narrazione avvincente, l'amore tossico all'interno di un matrimonio apparentante appassionato. Diretto da Valérie Donzelli e da lei scritto con Audrey Diwan, il film è interpretato da Efira con Melvil Poupaud, al cinema dal 2 maggio con Movies Inspired. Blanche (Efira) è un'insegnante, un giorno incontra un suo [...] Vai alla recensione »

sabato 4 maggio 2024
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Titolo bello piatto, già contiene tutto il film. Ormai se non somigliano ai colonnini acchiappa-clic nessuno li va a vedere. Questo tipo di film, intendiamo. Francese, per spettatori adulti, di regista che aveva raccontato in "La guerra è dichiarata" la malattia di suo figlio ("la guerra è dichiarata", dice la madre, quando ascolta la terribile diagnosi).

venerdì 3 maggio 2024
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

Blanche Renard (Virginie Efira) vive in Bretagna con la famiglia e una gemella più intraprendente, in attesa di trovare l'amore, che un giorno appare sotto le spoglie di un vecchio amico d'infanzia, Greg Lamoureux (Melvil Poupaud). Convinta di aver trovato l'uomo della sua vita, Blanche lo sposa. Poco dopo, però, Greg inizierà a mostrare il suo lato possessivo e pericoloso, tant'è che i due si trasferiranno [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 maggio 2024
Luca Mosso
Il Manifesto

Boy meets girl (o meglio girl meets boy) è una formula che funziona sempre e così, quando Blanche (Virginie Efira) incontra Grégoire (Melvil Poupaud) a una festa, troviamo del tutto naturale che i due si bacino subito e che poi si amino appassionatamente. Anzi, gli spunti di goffaggine in cui inciampano inavvertitamente ce li rendono più vicini, quasi familiari.

venerdì 3 maggio 2024
Maroussia Dubreuil
Le Monde

Il film di Valérie Donzelli comincia in un terreno che le è familiare. Blanche (Virginie Efira, che interpreta anche la sua sorella gemella) ha il cuore spezzato e cede alla seduzione di una vecchia conoscenza, Grégoire (Melvil Poupaud). I due diventano una coppia, lei rimane incinta e si trasferiscono a Metz. Qui, lontano dalla famiglia di lei, il male mette radici.

martedì 30 aprile 2024
Ilaria Feole
Film TV

Virginie Efira è uno dei corpi attoriali più interessanti del cinema di oggi, capace di cesellare primi piani sconvolgenti e di far uscire di senno spettatori e direttori della fotografia coi chiaroscuri giunonici dei suoi nudi frontali. Cosa meglio di un film con due Efira, dunque, come quest'ultima fatica di Valérie Donzelli in cui incarna due gemelle? Eppure.

domenica 28 aprile 2024
Paolo Mereghetti
Il Corriere della Sera

Alla fine non sai chi applaudire di più, se la magistrale prova dei protagonisti (Virginie Efira e Melvil Poupaud), la giustezza della sceneggiatura (della regista Valérie Donzelli e di Audrey Diwan, già Leone d'oro per La scelta di Anne - L'événement ), la regia (di Donzelli) che sa avvolgerci con i suoi piani sequenza o la fotografia (di Laurent Tangy) che sa usare la luce per dare concretezza alle [...] Vai alla recensione »

domenica 28 aprile 2024
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

«Se mi amassi almeno un po', non mi avresti permesso di trattarti così», dice Grégoire (Melvil Poupaud) a Blanche (Virginie Efira). L'ammissione di colpa - ti ho fatto del male - vale come accusa - tu non mi hai impedito di farti del male. Di questo capovolgimento di senso, di questo avvelenamento emotivo racconta Il coraggio di Blanche (Francia, 2023, 105').

sabato 27 aprile 2024
Daniele De Angelis
Cineclandestino

Non tragga in inganno il background interamente femminile de Il coraggio di Blanche. Perché l'ultima fatica di Valérie Donzelli tutto è tranne che l'ennesimo, banale, atto d'accusa verso il patriarcato. Piuttosto un racconto per immagini dell'intimità di una coppia dove un rapporto inizialmente tutto rose e fiori scivola gradatamente in una relazione ad altissimo grado di tossicità.

giovedì 25 maggio 2023
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Ci sono dei flash mentali prima che dei flashback. Il mare, gli alberi. In primo piano lo sguardo perduto della protagonista, Blanche, da Virginie Efira nel doppio ruolo anche della sorella Rose. Cosa le è successo? La guerra è quasi subito dichiarata in L'amour et les forêts, il nuovo film di Valérie Donzelli che ha adattato il romanzo di Eric Reinhardt scrivendo la sceneggiatura assieme a Audrey [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 maggio 2023
Elisa Battistini
Quinlan

Tratto dall'omonimo e premiato romanzo dello scrittore francese Éric Reinhardt, pubblicato da Gallimard nel 2014, L'amour et les forêts è la storia di un inferno famigliare che si presenta sotto le mentite spoglie del grande incontro con il principe azzurro. Presentato nel Fuori Concorso di Cannes Première, il nuovo film di Valérie Donzelli - scritto dalla regista assieme al Leone d'Oro Audrey Diwan [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 maggio 1967
Federico Pedroni
Cineforum

Blanche insegna francese a scuola, vive in Normandia, nei dintorni di Caen, il mare negli occhi e una certa serena rassegnazione per la sua vita da single. Blanche divide la sua vita tra il suo lavoro, che ama, e un rapporto tendente al simbiotico con la gemella Rose e la madre, sempre pronta a incoraggiare le figlie sollevando appena il ciglio dalle stoffe e dai ricami a cui si appoggia con dedizione. [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
giovedì 28 marzo 2024
 

Virginie Efira e Melvil Poupaud in una storia di violenza domestica e psicologica, di coraggio e di ribellione. Dal 3 maggio al cinema. Guarda il trailer »

winner
miglior scenegg.ra non origin.
Cesar
2024
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