Anno | 2022 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 83 minuti |
Regia di | Carlo Augusto Bachschmidt |
Attori | Luca Abbà, Elena Pozzallo . |
Uscita | giovedì 2 marzo 2023 |
Distribuzione | ZaLab |
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Ultimo aggiornamento giovedì 9 marzo 2023
Dentro il movimento No TAV: storie, volti, luoghi di dieci anni di lotte politiche. In Italia al Box Office La scelta ha incassato 1,1 milioni di euro .
CONSIGLIATO N.D.
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Forza, coraggio e gioia! Questo è l’invito che Luca rivolge ai suoi compagni riuniti in assemblea. È rimasto gravemente ferito mentre tentava di rallentare l'apertura del cantiere al quale il movimento notav si oppone. Emanuela, la sua compagna, legge la lettera che Luca ha scritto in ospedale dove si sta lentamente riprendendo. I notav, tra i quali Marisa, Nicoletta e Paolo, tentano di disturbare i lavori del cantiere e di abbatterne le reti. Di notte, in piccoli gruppi, riescono ad entrare e danneggiare alcuni mezzi ma il cantiere è molto grande ed è considerato dallo Stato un'opera strategica. I lavori vanno avanti, il cantiere cresce. Il movimento notav prova a sostenere un partito politico che si dichiara notav ma Nicoletta richiama la necessità di mantenere autonomia nella lotta. Arrivano i processi, i pubblici ministeri raccontano il movimento notav dal punto di vista dello Stato e chiedono pene importanti per gli imputati. Sono passati anni e, mentre Luca ed Emanuela hanno avuto un figlio, Davide, un militante notav, è tornato dalla Siria dove ha combattuto nella rivoluzione del Rojava. La guerra mette l'individuo davanti a dilemmi ultimi e laceranti, sia combattere che non combattere sono due scelte sbagliate. Il tentativo di fermare l'opera per via istituzionale è ormai fallito: in assemblea Luca invita i compagni a prenderne atto, è in semilibertà e deve entrare in carcere ogni sera, lo accompagniamo. Mentre ci racconta di essersi lasciato con Emanuela, riconosce che sta all'individuo soltanto la ricerca della propria felicità. La lotta sulle reti del cantiere prosegue. Nicoletta viene arrestata, suo marito Silvano scende in paese per partecipare alla manifestazione in sua solidarietà.
Dilemma morale e lotta No TAV in Val di Susa. Combattere o restare fuori dalla mischia? Sbagliate entrambe le scelte, lo afferma Davide, allenato alla guerriglia, appena tornato dal fronte siriano, attivista dubbioso contro il treno ad alta velocità Torino-Lione. Sullo sfondo, violenza e contestazione pacifica. Carlo A. Bachschmidt, regista e architetto genovese, ha già indagato sui fatti del G8 2001, [...] Vai alla recensione »
"Posso prendere delle bastonate, posso prendere dei gas, possono rinchiudermi in prigione, ma val la pena per le idee che ho sopportare queste cose. E sono disposto ad andare avanti fino a sacrificarmi, se è necessario. Come me penso molti altri: oramai la nostra scelta di vita P abbiamo fatta". Così l'attivista No Tav Paolo Perotto ne La scelta, il bel documentario che Carlo A.