Anno | 2022 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Ryan White |
Attori | Angela Bassett . |
Tag | Da vedere 2022 |
MYmonetro | Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 23 novembre 2022
Oppy, che ha esplorato Marte per quasi 15 anni.
CONSIGLIATO SÌ
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Nel 2004 due rover, Opportunity e Spirit, vengono spediti su Marte dalla NASA per documentare l'eventuale presenza di tracce di acqua liquida. Queste due sonde sul pianeta rosso dovevano svolgere il ruolo di geologi, ed erano state progettate per sopravvivere 90 giorni. Contro ogni previsione ingegneristica, i due rover sopravvissero molto più a lungo del previsto: Opportunity in particolare si spense definitivamente nel 2019, dopo 14 anni di onorato servizio. Gli sforzi dei due rover portarono, dopo anni di ricerche e di esplorazione del suolo marziano, alla cruciale scoperta di acqua liquida sul pianeta rosso.
Goodnight Oppy racconta la toccante storia di un rover che, con la sua sola resilienza, regala all'umanità una scoperta cruciale sulla vita nello spazio.
Siamo nel canto XVI dell'inferno, mentre la fiamma biforcuta della discordia lo consuma, Ulisse racconta a Dante e Virgilio dell'ultima delle sue avventure: il folle volo. Ulisse sa che superando le colonne d'Ercole trasgredirà inesorabilmente sia alle leggi umane che a quelle divine, che la sua hybris gli costerà carissimo, ma, semplicemente, non può farne a meno, perché è questa la sua natura. Come si evince dalla sua orazion picciola, l'unico imperativo umano è quello di perseguire la virtù e la conoscenza senza se e senza ma. A partire da questi elementi si potrebbe tracciare un parallelismo tra Opportunity e Ulisse, anche se tra i due corre una differenza sostanziale.
Mentre Ulisse è l'uomo-artifex per antonomasia, unico vero demiurgo ed entità ordinatrice della sua stessa realtà, al contrario Opportunity è un prodotto, la massima espressione della volontà di potenza dell'uomo. Tuttavia, il processo di umanizzazione al quale Opportunity e Spirit sono sottoposti, attraverso le testimonianze degli scienziati e degli ingegneri che hanno contribuito alla sua realizzazione, li rende dei personaggi in tutto e per tutto. Ed è proprio questo processo di antropomorfizzazione dei rover che ci suggerisce la prima analogia con l'eroe omerico: se Ulisse può sempre contare sull'appoggio e la cieca fiducia dei suoi compagni, ugualmente anche Opportunity, che ha alle sue spalle un team che lo monitora, lo guida e lo vede addirittura come un figlio.
Tornando a noi, la caratteristica omnia di Ulisse, quel sentimento esasperato che oscilla tra volontà di potenza e sete di sapere (che spesso e volentieri si trasforma in empia tracotanza) corrisponde all'elemento costitutivo dei rover, l'imperativo primo di ogni astronauta, d'altro canto come si potrebbe anche solo concepire un viaggio spaziale senza questa bruciante ambizione?
Ancora, c'è sia in Ulisse che in Oppy una certa immarcescibilità, un'incrollabile resilienza che li porta a spuntarla anche nelle situazioni più nere. Ecco che la tempesta solare che i rover devono affrontare in viaggio verso Marte non differisce poi tanto dalla burrasca che Ulisse deve affrontare quando si apre l'otre di Eolo, o ancora l'inconveniente della perdita dei backup da remoto sembra lo specchio esatto dell'amnesia sull'isola dei lotofagi.
Ultimo elemento che accomuna queste due figure, apparentemente così lontane, è l'impossibilità del nostos, ovvero del ritorno a casa. Se nella versione dantesca e ovidiana della parabola di Ulisse (e non in quella omerica, dove invece il nostos si compie) lo stratega muore in una tempesta, nel tentativo di raggiungere l'isola del Purgatorio, allo stesso modo anche Oppy, travolto dal procelloso inverno marziano, si spegne per non riaccendersi mai più.
Lasciandoci alle spalle questo parallelismo forse un po' audace, ma di certo affascinante, è doveroso spendere qualche parola sulla colonna sonora del film. All'inizio di ogni giorno marziano, il quartier generale della NASA riaccende Oppy e Spirit da remoto riproducendo una canzone. I pezzi scelti spaziano da successi globali pop, passando per i Beatles e i B-52's, fino alle commoventi note di "I'll Be Seeing You" di Billie Holiday nel momento della dipartita di Opportunity.
In conclusione, per usare l'epiteto omerico di Ulisse, Goodnight Oppy è polytropos, poliedrico, proteiforme: la sua capacità di commuovere, interessare e intrattenere allo stesso tempo è semplicemente invidiabile, sempre tenendo a mente l'imperativo morale di puntare alle stelle.