Anno | 2022 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Alysa Nahmias |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento giovedì 3 novembre 2022
La storia dell'artista Jesse Krimes, dagli anni trascorsi in prigione fino ai riconoscimenti del sistema dell'arte e al sostegno di altri artisti detenuti.
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Una storia di reclusione e libertà, di perdita e creazione. Mentre sta scontando una condanna di sei anni in una prigione federale, l'artista Jesse Krimes (Lancaster, Pennsylvania, 1983) crea opere d'arte monumentali, tra cui un sorprendente murale di 40 metri realizzato con lenzuola della prigione, gel per capelli e fogli di giornali. Il film racconta come, una volta rilasciato, Krimes abbia attirato l'attenzione del mondo dell'arte e come allo stesso tempo egli cerchi di adattarsi alla vita fuori dalla prigione. Facendo leva sulla propria identità di ex-carcerato e allo stesso tempo di artista riconosciuto - ha esposto nel 2015 al Palais de Tokyo di Parigi - Jesse decide di dedicarsi alle persone ancora in carcere fondando un’associazione di aiuto ad artisti condannati. Raccontando la sua personale storia, egli celebra il potere dell'arte di elevare lo spirito umano.