Anno | 2022 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 97 minuti |
Regia di | K.D. Davison |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento venerdì 29 luglio 2022
Un ritratto intimo di Jonas Mekas, diventato noto come il regista precursore del cinema d'avanguardia. In Italia al Box Office Fragments of Paradise ha incassato 614 .
CONSIGLIATO N.D.
|
Per oltre 70 anni, Jonas Mekas, noto a livello internazionale come il "padrino" del cinema d'avanguardia, ha documentato la sua vita in quelli che sono diventati i suoi film diari. Dal suo arrivo a New York City come sfollato nel 1949 alla sua morte nel 2019, ha raccontato il trauma e la perdita dell'esilio mentre ha aperto la strada alle istituzioni per sostenere la crescita del cinema indipendente negli Stati Uniti. Il film è uno sguardo intimo alla sua vita e al suo lavoro costruito da migliaia di ore dei suoi diari video e cinematografici, inclusi nastri inediti e registrazioni audio inedite. È la storia di trovare la bellezza in mezzo a una profonda perdita e di un uomo che ha cercato di dare un senso a tutto questo… con una macchina da presa.
Poeta, artista e regista, grande santo animatore e protettore dell'underground americano; purissima gemma dell'arte "sotterranea". Questo è stato Jonas Mekas: uno dei massimi inventori di cinema; un cinema in prima persona che non ha mai avuto paura di dire «io», un cinema diaristico che ha fatto proprie la frammentarietà e la soggettività di una cinescrittura quotidiana e che prendeva forma secondo [...] Vai alla recensione »
I film per lui erano «Frammenti di Paradiso» nei quali provava a restituire gli scorci di bellezza che si aprivano al suo sguardo: emozioni, incontri, un fiore, il sorriso di un volto amato, i passi traballanti dei suoi bimbi, i sorrisi dei suoi amici. E le lunghe conversazioni intorno al tavolo del loro «loft», i passaggi del tempo, le memorie anche quelle rimaste un po' indietro perché cariche di [...] Vai alla recensione »
Un'intera esistenza scomposta in grandi, e talvolta anche molto piccoli, frammenti che hanno saputo anticipare e profetizzare di decenni la nuova narrativa del contemporaneo, del racconto/diario giornaliero costruito solamente attraverso le immagini. Mekas per la maggior parte della sua vita ha ripreso tutto ciò che lo circondava, a partire dai grandi luoghi artistici dell'America underground fino [...] Vai alla recensione »