Last Stop Before Chocolate Mountain

Film 2022 | Documentario 93 min.

Anno2022
GenereDocumentario
ProduzioneItalia, USA
Durata93 minuti
Regia diSusanna Della Sala
TagDa vedere 2022
MYmonetro 4,00 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Susanna Della Sala. Un film Da vedere 2022 Genere Documentario - Italia, USA, 2022, durata 93 minuti. - MYmonetro 4,00 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 9 agosto 2022

La storia di un gruppo di persone che vive nel deserto della California. In Italia al Box Office Last Stop Before Chocolate Mountain ha incassato 7,3 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
4,00/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,50
PUBBLICO 5,00
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Premi
Cinema
Trailer
Un documentario di esplorazione dai notevoli punti di interesse antropologico.
Recensione di Tommaso Tocci
martedì 9 agosto 2022
Recensione di Tommaso Tocci
martedì 9 agosto 2022

La cittadina di Bombay Beach, nel sud della California, è pressoché abbandonata fin da quando le acque del lago Salton si sono rivelate altamente inquinate dai rifiuti tossici dell'industria agricola circostante. Quella che negli anni ottanta aveva vissuto un breve periodo di splendore come oasi balneare nel deserto è diventata ora quasi una città fantasma, i cui pochi abitanti si sono adattati alla situazione in modi sorprendenti.

Nasce da un percorso di passione personale, questo viaggio nella California profonda alla scoperta di un'idea di città nata e poi morta e poi trasformata in qualcosa d'altro.

I materiali li ha girati sul posto la filmmaker italiana Susanna della Sala, che ora li assembla in un documentario di esplorazione molto efficace nel dipingere lo spirito e la filosofia di un luogo residuale.

"Una baia di sale e decadimento" la definisce in una composizione rap-poetica uno dei residenti di Bombay Beach. Le difficoltà nel viverci sono ben evidenti, tra il lago inquinato che va prosciugandosi, le case abbandonate di chi è scappato e la scarsità dei rifornimenti nel deserto. Eppure dal decadimento è nata una trasformazione, che la regista introduce poco a poco nel documentario dopo una premessa più classica, che spiega le cause del tracollo e dà voce ad alcuni degli abitanti più anziani.

Non solo ricordi del passato e riflessioni sul cambiamento, dunque. Lentamente si fa strada una celebrazione di tutto ciò che è "weird", forse l'unica risposta possibile quando si mettono in discussione a tal punto le fondamenta del vivere insieme sul territorio. Della Sala va a scovare chi riutilizza materiali di scarto per fare oggetti di decorazione, e poi da lì scoperchia un mondo di personaggi singolari e disperati che si affidano alla musica, alla pittura e alla rappresentazione per esprimere se stessi in questa terra di nessuno, che sembra governata da leggi tutte sue.

Come in una delle scene più ispirate, in cui due volti si fondono assieme grazie a una ruota di vetri e specchi che gira furiosa, il luogo e le persone che ostinatamente lo abitano si scelgono naturalmente, nutrendosi di questa "stranezza" e a loro volta portandone dell'altra. Così il film diventa più dell'assurda cronaca di uno scempio geografico per mano dell'uomo, e trova notevoli punti di interesse antropologico su come l'umanità stessa sappia raccontare il proprio cambiamento.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
domenica 2 aprile 2023
Emanuele Bucci
Ciak

Benvenuti a Bombay Beach, nel sud della California: una volta meta di villeggiatura per celebrità come Frank Sinatra e Bing Crosby, e ora città fantasma, o città-discarica, popolata da pochi anziani ed emarginati dopo che l'inquinamento e la crescita della salinità hanno reso tossiche le acque del suo lago. Una terra desolata, di macerie e ruggine, dove però qualcosa inizia a cambiare con l'arrivo [...] Vai alla recensione »

martedì 29 novembre 2022
Giulia Bona
Film TV

Giungono dal mondo dei sogni le illustrazioni di Susanna della Sala, che accanto al lavoro di filmmaker disegna «fish and things». Il suo mondo onirico s'intona a un luogo surreale come Bombay Beach, «baia di sale e decadenza» nel deserto della California, presso il lago Salton Sea (oggi tossico), ambita meta di villeggiatura negli anni 50, ora città fantasma.

martedì 15 novembre 2022
Francesca Lombardo
Sentieri Selvaggi

"Il documentario è nato da un'esperienza di vita personale e il suo percorso creativo è stato un lungo processo durato quattro anni. Last Stop Before Chocolate Mountain rappresenta per me un luogo universale e metaforico in cui ci mettiamo a confronto con noi stessi, risvegliando il nostro impulso creativo, nel miraggio di una liberazione individuale.

NEWS
[LINK] FESTIVAL
martedì 9 agosto 2022
Tommaso Tocci

Susanna della Sala racconta l'assurda Bombay Beach e i suoi abitanti. A Locarno. Vai all'articolo »

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