Titolo originale | Runaway Train |
Anno | 1985 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 111 minuti |
Regia di | Andrey Konchalovskiy |
Attori | Jon Voight, Rebecca De Mornay, Eric Roberts, Kenneth McMillan, Stacey Pickren, John P. Ryan Danny Trejo, John Bloom (III), Tommy 'Tiny' Lister, Kyle T. Heffner, Wally Rose, Michael Lee Gogin, John Fountain, Don Pugsley, T.K. Carter, Walter Wyatt, Edward Bunker, Reid Cruickshanks, Norton E. Warden, John Otrin, Norman Alexander Gibbs, Dennis Ott, Big Yank, Dana Belgarde, Diane Erickson. |
Tag | Da vedere 1985 |
MYmonetro | 3,34 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 15 maggio 2017
Un gigantesco treno mercicorre, vagamente demoniaco, lanciato alla folle corsa nei boschi e tra le nevi dell'Alaska. Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 3 candidature e vinto un premio ai Golden Globes,
CONSIGLIATO SÌ
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Nel microcosmo di un gigantesco treno merci senza guidatore, vagamente demoniaco, lanciato alla folle corsa nei boschi e tra le nevi di un'Alaska brumosa e selvaggia, inizia e termina l'avventura di due evasi braccati dagli inseguitori e con la prospettiva di andare a schiantarsi. Film di grande e genuina tensione.
A 30 SECONDI DALLA FINE disponibile in DVD o BluRay |
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E' una delle pellicole più vigorose e memorabili degli anni '80, ma gode di un culto inferiore al dovuto: capita anche ai grandi film. Di certo l'esule russo Konchalovsky ha inserito nel tessuto di un tipico action film statunitense un'estetica, una filosofia nordica che nobilita il tutto a livelli omerici. L'odissea ferroviaria nel nulla degli spazi infiniti dell'Alaska assume evidenti valenze simboliche [...] Vai alla recensione »
Sicuramente "Runaway train" il titolo originale..e'un pugno nello stomaco..Sinceramente non si puo'tifare per il direttore del carcere in alaska.. Peggio di una iena..pero'non si puo'applaudire per delinquenti che hanno decine di anni di prigione...e la fine del film non mette d'accordo niente di tutto questo.Da unao scritto di Akira Kurosawa esce questo bellissimo racconto [...] Vai alla recensione »
«Anche la belva più feroce mostra un briciolo di pietà, ma io non ne ho alcuno, quindi non sono una belva» E’ una citazione di William Shakespeare che il regista sovietico traduce in questo modo, in un breve dialogo tra i due protagonisti del film: «Sei una bestia, NO!!! un essere umano che è molto peggio… Un’evasione rocambolesca da un carcere [...] Vai alla recensione »
"A trenta secondi dalla fine" di Andrej Konchalovskij non è il solito film carcerario dai classici cliché hollywoodiani: in esso si parla di fuga, di dignità umana, del destino cinico e baro che fa scegliere all'evaso Manny (un titanico e stratosferico Jon Voight) proprio un treno il cui macchinista morirà di infarto al momento della partenza.
Secondo film hollywoodiano del sovietico Andrej Končalovskij che si cimenta in un film d’azione con personaggi rudi e atmosfere aspre tra le nevi dell’Alaska, ma con anche la capacità di introdurre riflessioni impegnative per chi ha la capacità di coglierle. Come classicamente avviene in opere di questo genere, anche questa pellicola presenta molte sequenze spettacolari, [...] Vai alla recensione »
Andrej Koncalowskij riprende un soggetto di Akira Kurosawa e ne viene fuori un action movie con qualche pecca. Due detenuti, lo schizzato Manny (Jon Voight) ed il verboso Buck (Eric Roberts), evadono dal carcere di massima sicurezza di Stonehaven immerso nei ghiacci e nella bruma dell’Alaska. Quale mezzo migliore di un treno per allontanarsi il più possibile e in fretta? Del resto, [...] Vai alla recensione »
Inguardabile, a meno che non si valutino gli involontari risvolti comici. Da ridere, infatti, sia le scene riguardanti l'evasione, sia la serie infinita di disavventure - degne del miglior fantozzi - sul treno. Per non parlare degli esilaranti personaggi: il direttore del carcere!! Il cattivone che si redime uccidendosi con lui!!! la donna, a cui il giovane evaso dice per prima cosa "ci facciamo una [...] Vai alla recensione »
Chi pensa che questo film sia solo un film di azione di sbaglia. Prima di essere un film di azione è un film sull'animo umano, pieno di semplici ma profonde riflessioni. Un film che è unisce crudezza e poesia, con tanta azione nel mezzo che creano anche suspence. Un capolavoro.
FIlm interessante.. diretto e scritto molto bene oltre che essere intrpretato da un ottimo Jon Voight. Entusiasmanti le riprese del treno in corsa tra i paesaggi nevosi.
Il finale è un capolavoro perché riesce a chiudere il film in modo straordinario e al tempo stesso a fornirne una tremenda sintesi: Manny in piedi sulla locomotiva si prepara a morire senza paura, mentre il suo abbietto antagonista cerca invano di sfuggirle liberandosi dalla catena. E prima dei titoli di coda appare una citazione dal Riccardo III di Shakespeare: "Non c'è [...] Vai alla recensione »
Rivisto dopo svariati anni, sempre un gran bel film!
l'ho appena rivisto dopo anni...un film meraviglioso e uno dei finali più belli della storia del cinema.
per le persone che questo film e brutto non me ne frega niente a me piace sull essere umano pieno di riflessioni poesie anche un film crudo amaro e anche suspence. un capolavoro
Ma che dici, è un capolavoro omerico, il treno visto come viaggio trascendentale- esistenziale ecc. ecc. Ahahahahahaha, spassosissima ca..ta stile Gunny con Clint Eastwood!! 4 stelle piene, divertentissimo! Quando leggo certi commenti di pseudo esperti di cinema mi scompiscio dalle risate..Se vedono qualunque porcheria cercano di scovare un significato intellettuale a tutti i costi.