Anno | 2023 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Umberto Riccioni Carteni |
Attori | Max Giusti, Gabriella Pession, Fabio Bizzarro, Vittoria Gallione, Maurizio Mattioli Grazia Schiavo, Simone Pezzotti. |
Uscita | giovedì 26 ottobre 2023 |
Distribuzione | Altre Storie |
MYmonetro | Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 26 ottobre 2023
Una seconda chance per Anna e Max, per vedere chiaro nel rapporto con i loro figli e tentare, dove possibile, di non ripetere gli stessi errori. In Italia al Box Office La seconda chance ha incassato 3,3 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Max e Anna Mancini sono sposati da 25 anni. Hanno due figli gemelli di 17 anni dai caratteri completamente opposti. Tina è ribelle, rientra tardi passando dalla finestra ed ha una storia con Simone, un alunno svogliato che è nella classe dove insegna Max. Nico invece è spesso chiuso nella sua stanza a giocare con i videogames. Il 4 giugno sembra una giornata come le altre; il giorno dopo Tina e Nico compiranno 18 anni e i genitori decidono di lasciargli casa libera per organizzare una festa. Mentre stanno a cena fuori succede però il finimondo e devono rientrare velocemente. La loro abitazione è praticamente distrutta tra incendi e gente che vomita. Max e Anna si chiedono così se hanno sbagliato qualcosa nell'educazione dei loro figli. Si accendono intanto le candele magiche cinesi regalate dal padre di Max e, di colpo, Tina e Nico tornano neonati.
Comincia ad essere sempre più ricorrente la mutazione fantasy nella commedia italiana.
Dai quattro ragazzini che diventano di colpo adulti in Da grandi alle figlie femmine di una coppia che improvvisamente si trasformano in maschi in Volevo un figlio maschio, c'è una certa tendenza nel genere a mostrare, attraverso una scena improvvisa di magia, come sarebbe potuta andare la vita dei protagonisti se fossero stati esauditi e loro desideri. Sono titoli che, per motivi diversi, sono accomunati non solo dal tema ma anche da un'incomprensione generazionale che in La seconda chance trova però dei momenti di complicità nel rapporto tra una scatenata Gabriella Pession (è sua l'interpretazione più convincente) con la figlia.
Carteni rivela i segreti nascosti dei suoi personaggi come in Quasi orfano e guarda anche al cinema statunitense nella guerra tra i sessi che però aveva avuto esiti più convincenti nella sua opera prima, Diverso da chi?. La seconda chance mantiene una struttura solida fino alla scena della festa e la dichiarazione d'odio della figlia nei confronti di Max dopo che il padre caccia via tutti di casa. Poi il film si sfilaccia già dalla scena in cui Tina cresce all'improvviso al supermercato.
Non c'è quella reazione di stupore e meraviglia davanti al cambiamento, ma diventa solo pretesto narrativo per evidenziare come i due figli stanno crescendo con tempi e modi diversi. La fotografia di Radovic potenzia la dimensione fantastica ma La seconda chance non dà l'idea di credere a quello che mostra. Trova sporadici momenti meno scontati (il raduno degli elfi) ma poi anche in quel caso il film non riesce a seguire fino in fondo il tentativo di trovare una strada diversa e si ferma come l'auto in cui si trovano Max e Anna mentre stanno facendo sesso.
La seconda chance evidenzia troppa timidezza nei confronti di quella dimensione più che del genere, gli manca l'affondo decisivo soprattutto in tutta la parte in cui i genitori cercano di conoscere i veri desideri dei figli e cosa si nasconde nei loro pc o nel telefono. Poi in tutta la parte finale diventa fin troppo conciliante oltre a ruffianerie come nella scena in macchina alla Nanni Moretti con "Father and Son" di Cat Stevens che, per coincidenza, era presente anche in Volevo un figlio maschio. Ci sono 15/20 minuti di troppo e in più Max Giusti appare fuori ruolo soprattutto quando si avvicina a tonalità più drammatiche.
Una commedia deliziosa che racconta in maniera divertente e leggera il problema di tante famiglie “normali” al giorno d’oggi: la comunicazione e la comprensione fra i membri che la compongono. A parte i gusti personali e l’elemento fantasioso della storia, é un film che arriva a piccoli e grandi e che ci dà la possibilità di riflettere su che genitori siamo o vorremmo diventare!
La "Seconda Chance" è la seconda opportunità che tutti i genitori meriterebbero. È comune pensare che fare i genitori sia la cosa più naturale del mondo, a cui ciascun essere umano è incline per natura. Eppure non esiste nessun manuale che insegni a fare il mestiere più difficile del mondo, che spieghi anche solo cosa davvero significhi prendersi [...] Vai alla recensione »
Ancora una commedia italiana che vira al fantasy, ormai è un filone. Non pregiato. L'unico titolo buono resta "Tre di troppo" di De Luigi. "La seconda chance" si aggiunge alla lista dei film mancati. Max Giusti (spaesato, si agita invano) e Gabriella Pession (meglio centrata invece) non capiscono più i loro ragazzi, femmina e maschio, gemelli dai caratteri agli antipodi.
In scia al successo della commedia familiare à la De Luigi (Tre di troppo), subito dopo Volevo un figlio maschio, cioè Brignano (con Neri Parenti) per IBC Movie e Medusa/Mediaset, ecco ora Max Giusti e Gabriella Pession (meglio lei di lui, anonimo al cinema) per Rodeo Drive e Rai. Male che vada, sarà una buona prima serata in tv, dopo la sala (vuota?).