Anno | 2022 |
Genere | Sentimentale |
Produzione | Germania, Italia, Cina |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Zuxin Hou |
Attori | Huang Yao (II), Xun Liu, Wu Yingzhe, Haofan Hu, Mei Fu Di Liu, Fann Wong, Xiaochuan Li, Le-yi Chen, Romano Reggiani. |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento sabato 23 aprile 2022
La strana notte romana di Peg e Mandy, la cui avventura darà vita ad un brillante gioco di coppia.
CONSIGLIATO NÌ
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Peng è una pop star cinese di seconda fascia, insoddisfatta del suo lavoro. Accompagnato dal manager e dal suo assistente, arriva a Roma per girare un reality show con un'attrice della quale dovrà fingersi fidanzato. Frustrato da impegni ed esibizioni, Peng si ubriaca e si perde per le strade della città, soccorso per sua fortuna da Mandy, una ragazza cinese immigrata da anni in Italia, studentessa di legge e inserviente in un ristorante col sogno di diventare chef, conosciuta la mattina prima all'aeroporto. L'incontro cambierà la vita di entrambi, ma il loro amore sarà ostacolato dall'improvvisa planetaria di Peng, che creduto scomparso dai suoi collaboratori e dalla polizia italiana è finalmente schizzato nelle preferenze della rete....
Una commedia folkloristica nata dall'incontro tra realtà produttive italiane e cinesi (più un apporto di capitali e maestranze tedesche).
Un esempio di relazione interculturale che apre ai mercati sia italiani sia cinesi, ma per il momento si accontenta di una storia e una confezione decisamente convenzionali. Passano gli anni e le stagioni, cambiano gli approcci e i contesti, ma il metodo ritenuto più sicuro per parlare di incontro culturale e integrazione resta quello di fare leva sui luoghi comuni. In The Italian Recipe, questi riguardano ovviamente Roma e i costumi italiani, ma pure le abitudini cinesi. Da una parte le bellezze archeologiche della città eterna (possibilmente al tramonto), la qualità del cibo (con tanto di pubblicità a Cannavacciuolo), la pigrizia delle forze dell'ordine e la passione per il calcio (con tanto di fantomatica finale di coppa tra Italia e Germania...); dall'altra l'isolamento delle famiglie cinesi, la lingua italiana imparata solo dalle seconde generazioni, l'attività familiare e l'immancabile partita di mahjong nel retrobottega. Se l'intento è quello di aprire possibilità distributive all'estero con un'operazione innocua, in The Italian Recipe non c'è nulla di così sbagliato: di commedie straniere ambientate a Roma, e decisamente più nobili di questa, che non sono riuscite a dribblare gli stereotipi è piena la storia del cinema. Il film in questione, per di più, prova anche un po' a sparigliare un po' le carte dei generi inserendo una parentesi da ghost story tanto stonata quanto tutto sommato originale.
Il problema, volendo prendere seriamente il film scritto e diretto dalla regista Zuxin Hou e co-sceneggiato da Alberto Simone, ideatore del progetto, è proprio la confezione della commedia. Se la traccia narrativa principale gioca con l'incontro tra la celebrità e la ragazza comune (persino scontato tirare in ballo un Vacanze romane a ruoli invertiti), e l'atmosfera rimanda a un'idea di italianità nel mondo (con la musica di Nuovo Cinema Paradiso ormai parte di un immaginario collettivo), le strizzatine d'occhio al popolo dei social e la comicità queer sullo show business aiutano a prendere le distanze dal genere. La sola invenzione del film arriva però nel finale, e anche qui segna un tentativo di svincolarsi dagli obblighi della confezione. Per evidenti ragioni produttive, incipit e coda di The Italian Recipe sono infatti ambientati a Pechino (e girati prima della pandemia), e gli autori ne hanno approfittato per far ripartire la vicenda e tardare per un attimo l'inevitabile happy end. Tutto avviene secondo copione, ma solamente in maniera un poco disattesa. Naturalmente si resta nel campo della scontata favola contemporanea, ma il tono malinconico e sussurrato dell'ultima scena segna un punto a favore per un'operazione altrimenti priva d'interesse.
Film d'apertura della 24a edizione del Far East Film Festival è una straordinaria joint venture Italia-Cina, in concorso per il Gelso Bianco come migliore opera prima: The Italian Recipe di Hou Zuxin. A presentarlo, sul palco riconquistato dal Feff del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, com'è tradizione, la co-direttrice del festival Sabrina Baraccetti, insieme ad un golden trio: la regista Hou, il produttore [...] Vai alla recensione »
Spetta alla Cina l'onore di aprire la serata inaugurale di questa 24esima edizione del Far East Film Festival di Udine, tornato finalmente in presenza a testimonianza di una quasi ritrovata normalità. Opera prima della regista e giornalista pechinese Hou Zuxin, globetrotter e autrice di già cinque corti, The Italian Recipe rappresenta inoltre la prima coproduzione Italia - RPC di un lungometraggio [...] Vai alla recensione »