Titolo originale | Wolf Like Me |
Anno | 2022 |
Genere | Commedia |
Regia di | Abe Forsythe |
Attori | Isla Fisher, Josh Gad, Ariel Donoghue, Emma Lung, Anthony Taufa Paul Pantano, Vincent Stone, Alan Dukes, Honour Latukefu, Nash Edgerton. |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 31 marzo 2022
Una serie comedy-fantasy con Isla Fisher e Josh Gad, su un amore molto speciale.
CONSIGLIATO NÌ
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Gary è un padre single, vedovo che non si è mai ripreso dalla morte della moglie e con una figlia di nome Emma affetta da attacchi d'ansia. Quando Mary travolge la loro auto, ma si dimostra capace di calmare la bambina, Gary è più intrigato che arrabbiato. Mary si presenta poi a casa sua per scusarsi, portando anche un regalo per Emma, e Gary prova a iniziare una relazione con lei, che però poco dopo si dà misteriosamente alla fuga...
Commedia romantica con licantropia, Wolf Like Me sembra una sorta di variante prematrimoniale di Santa Clarita Diet, ma i dialoghi non hanno la stessa verve.
Lupo mannaro anziché zombie come Drew Barrymore, Mary è comunque non meno vorace e trova il body positive Gary appropriatamente delizioso - lei è interpretata da Isla Fisher e lui da Josh Gad, in una parte insolitamente romantica. Che lui sia appetitoso è una ragione in più perché Mary gli stia alla larga nelle notti di luna piena, quando si rinchiude nella cantina della sua casa blindata con polli e capre da sbranare. Ma scelte con cura, tra gli animali già condannati al macello, perché da umana Mary è vegetariana. Naturalmente il suo segreto non potrà restare tale a lungo e infatti già nel trailer è chiaro che Gary si ritrova ad assistere alla trasformazione.
Mary e Gary vivono in Australia, uno dei Paesi con la più ampia estensione di territorio selvaggio al mondo, ma la cittadina di Adelaide con il suo sobborgo piccolo borghese è una sorta di non luogo universale del ricco primo mondo. La loro vita è infatti intercambiabile con quella delle coppie americane e inglesi, con solo una piccola differenza di accento, e solo nell'ultimo episodio la specificità dell'ambientazione australiana viene finalmente valorizzata.
Allo stesso modo la licantropia non è legata in alcun modo ai miti locali degli aborigeni e Mary è invece un'americana, che racconterà di averla contratta in Europa in modo del tutto banale. Wolf Like Me cerca inoltre, nelle prime puntate, di istituire una sorta di predestinazione nella relazione tra i due attraverso varie coincidenze, tanto che Mary parlerà esplicitamente di destino. Anche questo elemento rimane però non sviluppato, e anzi sembra proprio una sorta di sottotrama abbandonata o rinviata a un possibile proseguimento, come se la serie (per ora) non volesse abbracciare davvero il sovrannaturale da cui pure parte.
Mary rischia così di essere ridotta alla stereotipata metafora della donna che, sotto la facciata del "gentil sesso", è in realtà una belva pericolosa. D'altra parte ci sono anche stereotipi ribaltati, perché lei e Gary sono una coppia di opposti, dove è il maschio che deve imparare a liberarsi mentre la donna deve riuscire a controllarsi. Certo niente di nuovo nel panorama contemporaneo, ma il cast e la produzione sono di buon livello e se solo il montaggio lo fosse stato altrettanto, asciugando gli episodi e dando maggior ritmo alle situazioni, ne sarebbe venuta una comedy riuscita, seppur non molto originale. Wolf Like Me invece non riesce mai a ingranare davvero e i sei episodi scorrono innocui, senza invitare all'attesa di un'altra stagione.