Anno | 2021 |
Genere | Commedia |
Produzione | Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Emma Benestan |
Attori | Yasin Houicha, Oulaya Amamra, Raphael Quenard, Bilel Chegrani, Diong-Kéba Tacu Tiphaine Daviot, Holy Fatma, Guillermo Guiz, Samira Sedira, Olivier Soula. |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 1 aprile 2022
Un ragazzo trova il coraggio di fare una romantica proposta di matrimonio ma verrà rifiutato. I suoi amici avranno il compito di farlo reagire.
CONSIGLIATO N.D.
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Nel sud della Francia, Azzedine viene da una famiglia di sole donne e fa di tutto per essere un fidanzato premuroso per Jess, la quale nel corso della relazione ha raggiunto una certa fama come attrice televisiva. Il buon "Az", che invece lavora in un allevamento di ostriche, proprio dentro una di esse nasconde un anello per chiedere alla ragazza di sposarlo. Jess però rifiuta e anzi vuole una pausa, gettando Az nello sconforto. Ci vorranno i suoi amici di sempre e quella "di ritorno" Lila per guidarlo alla riscoperta di se stesso e dei suoi veri sentimenti.
La regista esordiente Emma Benestan confeziona una fresca commedia romantica al sapore di ostriche, danza e dolci zuccherosi, che è al tempo stesso spontanea e molto astuta nello sfruttare le convenzioni del genere per assicurarsi i favori del pubblico.
Favori che, va detto, è impossibile non accordare a Fragile: il protagonista Az, interpretato da Yasin Houicha, è tenero e sensibile, strappa risate quando finisce spesso "al tappeto" ma è credibile come icona di mascolinità pura, che si strugge per amore e rifiuta le convenzioni del machismo. Glielo hanno insegnato mamma, nonna e sorella (deliziosi i siparietti nei quali le donne della sua vita apprendono, con diversi livelli di apprensione, della rottura con Jess), ma ci vorrà poi l'aiuto dell'amica Lila per andare oltre e cercare l'equilibrio difficile tra il rispetto per il partner e l'ascolto dei propri bisogni. Sono le ostriche più inaspettate a celare una perla, simbolo delle "sofferenze da restituire al mare." Benestan rispetta le regole della commedia ma sovverte gli stanchi diktat sociali lasciando che il suo giovane uomo pianga, balli e cucini cigare au miel come nel film di Kamir Aïnouz. Un'educazione sentimentale di stampo piacevolmente contemporaneo, che si attacca lenta ai corpi dei personaggi come un'abbronzatura al sole del pomeriggio, e che trova occhi ricettivi in Houicha (visto in Non conosci Papicha) e nell'interprete femminile Oulaya Amamra, presenza notevole come del resto già in Divines e per Philippe Garrel ne Il sale delle lacrime. Cornice della storia è la cittadina di Sète, già presenza storica nel cinema francese ma che negli ultimi anni sta diventando un vero simbolo (recentemente apprezzata in La Traviata, my brothers and I). Anche questa è una tradizione in cui Fragile si muove con un certo studiato agio, facendo apertamente parodia dei drammoni televisivi che qui vengono girati in massa e rendendo omaggio più ossequioso a Kechiche, per il quale Benestan ha lavorato come assistente al montaggio su La vita di Adele e proprio sulla rappresentazione più celebre di Sète in Mektoub, my love: Canto uno.
Az lavora per un allevatore di ostriche a Sète. Conosce le ostriche perfettamente, ne apre a centinaia. In una di queste, Az decide di nascondere un anello per fare la proposta di matrimonio alla sua fidanzata Jess. Lei però lo rifiuta. Fortunatamente, il suo gruppo di amici è pronto a fare qualsiasi cosa per aiutarlo a rialzarsi.
Nel sud della Francia, Azzedine viene da una famiglia di sole donne e fa di tutto per essere un fidanzato premuroso per Jess. Il buon “Az”, lavora in un allevamento di ostriche, proprio dentro una di esse nasconde un anello per chiedere alla ragazza di sposarlo. Jess però rifiuta e anzi vuole una pausa, gettando Az nello sconforto.
La regista esordiente Emma Benestan confeziona una fresca commedia romantica al sapore di ostriche, danza e dolci zuccherosi, che è al tempo stesso spontanea e molto astuta nello sfruttare le convenzioni del genere per assicurarsi i favori del pubblico.
Benestan rispetta le regole della commedia ma sovverte gli stanchi diktat sociali lasciando che il suo giovane uomo pianga, balli e cucini cigare au miel come nel film di Kamir Aïnouz. Un’educazione sentimentale di stampo piacevolmente contemporaneo, che si attacca lenta ai corpi dei personaggi come un’abbronzatura al sole del pomeriggio.