Titolo originale | The Beanie Bubble |
Anno | 2023 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Kristin Gore, Damian Kulash |
Attori | Elizabeth Banks, Sarah Snook, Zach Galifianakis, Geraldine Viswanathan Kurt Yaeger, Ajay Friese, Joey Avena, Brittney Anderson, Carl Clemons-Hopkins, Bailey MB, Madison Johnson, Sweta Keswani, Chris Mayers, Paul Ryden, Tracey Bonner, Jeff Schine, Jason Burkey, Delaney Quinn, Hari Dhillon. |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 31 luglio 2023
Ispirato alla storia che è stata dietro una delle più grandi follie speculative che hanno divampato nella cultura americana negli anni '90.
CONSIGLIATO SÌ
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Negli anni Novanta, in America, c'è stata una vera e propria febbre da giocattoli a forma di animali piccoli e colorati, i cosiddetti Beanie Babies. Il fondatore dell'azienda produttrice dei peluche più in voga in quegli anni è Ty Warner, un uomo eccentrico capace di ascoltare i buoni consigli, da qualunque persona provengano. All'apparenza umile ed empatico, Ty decide di cogliere le idee brillanti di tre donne che nel corso degli anni hanno lavorato con lui: la sua ex-fidanzata Roberta - co-ideatrice dei Beanie Babies -, la sua giovane collaboratrice Maya - creatrice del primo sito Web business-to consumer al mondo - e Sheila - le cui figlie hanno contribuito al design di alcuni giocattoli. Inizialmente affascinate da Ty Warner, le tre donne dovranno presto ricredersi.
Debutto alla regia della produttrice e sceneggiatrice Kristin Gore e del musicista Damian Kulash Jr., The Beanie Bubble - Inflazione da peluche si basa sul libro inchiesta di Zac Bissonnette "The Great Beanie Baby Bubble: Mass Delusion and the Dark Side of Cute" per raccontare un'intrigante storia vera.
L'ottimo cast insieme a un'estetica accattivante e a un ritmo che non lascia tregua rendono il film coinvolgente, malgrado una rappresentazione dei personaggi talvolta artificiosa e superficiale.
La storia della rapida ascesa e caduta dei Beanie Babies è sicuramente affascinante: un fenomeno di massa durato dieci anni e crollato all'improvviso per lasciare spazio a una nuova moda. L'infrangersi della bolla economica che ha permesso al proprietario della Ty Inc di guadagnare 662 milioni di dollari nell'arco di pochi anni diviene in The Beanie Bubble - Inflazione da peluche simbolo della distruzione del sogno americano.
Un sogno cui l'inventore dei Beanie Babies Ty Warner non fa che aggrapparsi costantemente, un desiderio di successo sfavillante come gli stessi abiti che indossa, come i colori dei primi gatti a grandezza naturale che hanno segnato l'ascesa della sua azienda. Ma non è tutto oro quel che luccica e infatti sotto la superficie patinata di un marchio che sembra destinato a un indissolubile successo e di un uomo caparbio e generoso si nascondono l'oscurità del fallimento e le brutture di un eterno Peter Pan incapace di fare i conti con le proprie insicurezze.
Per raccontare la caduta di Ty Warner The Beanie Bubble - Inflazione da peluche non decide tuttavia di adottare il suo punto di vista, ma quello delle tre donne che hanno lavorato con lui contribuendo attivamente al successo dei Beanie Babies, senza tuttavia essere mai citate sulle etichette dei giocattoli più gettonati degli Stati Uniti. A interpretarle, insieme a Geraldine Viswanathan, la star di Succession Sarah Snook e l'eccentrica Effie Trinket degli Hunger Games Elizabeth Banks, sempre credibili nei loro ruoli anche quando ostacolate da dialoghi talvolta artificiosi e ingessati. Buona anche la performance di Zach Galifianakis che stavolta abbandona i panni del comico sopra le righe per dedicarsi a un personaggio dai tratti profondamente drammatici.
Un cast di tutto rispetto aiuta infatti una sceneggiatura dal ritmo incalzante, che tuttavia non lascia spazio all'approfondimento dei personaggi e delle dinamiche che tra di essi si instaurano. Se da una parte The Beanie Bubble - Inflazione da peluche riesce a catturare l'attenzione grazie a una narrazione che procede spedita e a una scenografia accattivante e colorata, dall'altra i rapporti tra i personaggi, punto nevralgico della storia, vengono rappresentati con una leggerezza che mal si coniuga con la complessità della vicenda, raccontata attraverso continui flashback - non sempre introdotti con sufficiente chiarezza. La stessa caratterizzazione di Ty Warner appare in parte abbozzata e l'emergere dei lati oscuri della sua personalità risulta prevedibile e al tempo stesso improvvisa.
Il risultato è un film con un'estetica curata e riconoscibile, che riesce a intrattenere raccontando una storia interessante che diventa l'occasione per portare alla luce il lavoro di tre donne rimaste per troppo tempo nell'ombra. Un film per il grande pubblico, che coinvolge senza avere troppe pretese.
Ecco un'altra di quelle sempre più frequenti parabole turbocapitaliste dagli anni 80 e 90, tra nostalgia canaglia e senno di poi, non distante in fondo da Air - La storia del grande salto e Tetris, come quest'ultimo (e pure la serie WeCrashed sul recente caso WeWork) proposto dal servizio streaming di Apple, chissà quanto in vena di rispecchiarvisi.
Arriva direttamente in streaming su Apple TV+ The Beanie Bubble, il film diretto a quattro mani da Kristin Gore e Damian Kulash e ispirato a fatti realmente accaduti, nonché a una delle più grandi follie speculative che hanno attraversato la cultura americana negli anni '90. Si comincia con uno spettacolare incidente stradale: un camion con rimorchio si ribalta e dal portellone posteriore fuoriescono [...] Vai alla recensione »